Salve a tutti, come per la prima volta, inserisco un messaggio e spero lo faccia nel modo giusto.
Questa volta vi presento il mio secondo libro, di cui lascio alcuni dati.
Cassa integrazione guadagni… la mia è straordinaria di Antonio Capolongo
Narrativa - Saggistica
Arduino Sacco Editore
Quarta di copertina
“A partire da domani lei è sospeso dal lavoro con ricorso alla cassa integrazione guadagni…”
Così recitava la lettera che Marcello Marchesi ricevette da parte della sua azienda, una delle tante in crisi della martoriata provincia di Napoli. È in questo modo, crudo, che apprende che dovrà rimanere a casa, ma all’epoca non sa che lo dovrà fare esattamente per centoquattordici giorni. È da questo punto che si snodano due strade… due viaggi fatti nel segno della lotta pura, uno per rivendicare i propri diritti, l’altro per sconfiggere le proprie paure. Durante quest’ultimo incontrerà tanti personaggi che albergano nella sua memoria, essi lo accompagneranno fin dove le due strade si intersecano.
Nei due cammini, al suo fianco, vi è una presenza costante, la sua amatissima Sofia, una donna determinata, capace di conquistare “fortezze inespugnabili”. Marcello e Sofia serbano un sogno nei loro cuori, vorrebbero sposarsi, vorrebbero una vita normale e… in nome di essa non si arrendono.
Estratto dal romanzo
Fino a quell’ora, a partire dalla mattina, mi trasmette il suo amore via etere, così come io faccio con lei…
È da quando si conoscono che Sofia e Marcello si sentono telefonicamente, quando possono distogliersi dal lavoro; ma in questo periodo, non essendo più lui occupato, Sofia vive con estrema sofferenza questo distacco quotidiano perché si aggiunge a quella che condivide con lui a causa della sua situazione attuale.
Sofia è una donna straordinaria, oltre ad avere una grazia suadente, ha una pervicacia senza pari. Grazie a questa sua determinatezza intellettuale, mi ha aiutato a dipanare l’intricatissima matassa.
Estratto dal romanzo
Quando una nave enorme – un transatlantico – imbarca acqua, si possono osservare due tipi di reazione tra coloro che si trovano a bordo. Alcuni fanno l’ultimo tentativo di salvare la nave, non abbandonando la speranza di proseguire il viaggio. Altri, più spaventati, pensano di abbandonare l’imbarcazione, al grido di “si salvi chi può”, considerando quello che sta accadendo come il prodromo ad un’imminente catastrofe.
Questo è successo, pressappoco, nella mia azienda. Decine e decine di dipendenti, alcuni addirittura senza aver trovato un nuovo posto di lavoro, hanno rassegnato le dimissioni. Ad ogni addio un pianto, ad ogni addio un abbraccio interminabile e straziante. Molti di loro lavoravano in quest’azienda sin dalla sua nascita e per costoro gli indelebili ricordi divengono macigni insostenibili.
In ogni azienda c’è chi conosce “vita, morte e miracoli”, come si usa dire dalle mie parti. Alla Dime Falegna corrisponde al nome di Geremia Torretta, quarantun anni, responsabile dell’ufficio tecnico informatico. Nel suo ultimo giorno di lavoro si presenta con…
Estratto dal romanzo
Sono le due e quarantacinque del pomeriggio. La signora Giovanna Carenato si è da poco seduta, casualmente, alla mia scrivania. Ha in mano un libro, un romanzo che sta leggendo nell’attesa di ricevere nuove “disposizioni”.
La signora Carenato è reduce da tre mesi di cassa integrazione. Anche per lei, nell’ambito della sua area di appartenenza, non è stato rispettato il famoso “accordo dei quindici giorni”.
È stata destinata a fare l’archivio a partire dal lunedì seguente, è dentro ma si sente fuori poiché le è stato imposto di non occuparsi più del suo vecchio lavoro, nell’ufficio del personale.
Giovanna sta impiegando il tempo a leggere anche perché è in attesa del suo primo bimbo.
Ma negli ambienti di lavoro non sempre tutti sono solidali ed infatti, quel pomeriggio, qualcuno mal sopporta che lui debba lavorare mentre Giovanna se ne sta comodamente a leggere un libro.
Questo attento dipendente si incarica di avvertire il dottor Ossiero che, ancorché abbia indotto proprio lui la signora Carenato a impegnare quel tempo residuo a suo piacimento, chiamato in causa quale capo non può non dare dimostrazione del suo ruolo. Ascoltata la delazione del fido dipendente, il sovrano balza dalla sedia e, imprecando, si dirige verso quell’ufficio facendo ridondare la sua voce in tutto l’edificio. Giunto al cospetto di Giovanna le si scaglia contro, insulti, invettive, persino parolacce. La povera signora Carenato, allibita, tenta di dare spiegazioni ma il sovrano non vuole sentire ragioni e, in preda al delirio…
Estratto dal romanzo
Armati di buoni propositi e con l’auspicio di riportare l’azienda agli antichi livelli, ricominciamo.
Ovunque è fermento, dal magazzino all’ufficio risorse umane, dal CED all’ufficio marketing e così via di seguito, da parte a parte di questa grande azienda, corre l’energia che era stata sopita da tanti, troppi mesi…
Anche nella mia area – l’ufficio amministrazione, contabilità e finanza – si riparte di buona lena ma qualcosa, dopo i primi giorni, aleggia nell’aria. Il dispotismo arrogante del dottor Ossiero si appalesa.
In risposta ai suoi atteggiamenti nei miei confronti, mi sorpresi ad avere reazioni inusuali per il mio temperamento, tali da destare meraviglia nei miei colleghi i quali erano stati, nel tempo, testimoni della mia impulsività. La mia natura trovava il modo di contenersi, trovava la sua difesa, forse anticipando il ricorso alla resilienza cui la avrebbero chiamata nefande vicende future.
Editore: Arduino Sacco Editore
Data di pubblicazione: 2012
Pagine: 204
ISBN: 978-88-6354-600-2
Il libro è reperibile sul sito della casa editrice (
http://www.arduinosacco.it/product.php?id_product=784), sui siti web quali Deastore, Libreriauniversitaria e altri e richiedibile presso le librerie.