Poesia scritta su un muro siciliano, anonima, quando ancora non esisteva Internet...
La poesia dei deserti.
Un giorno dopo l’altro,
dopo la tua partenza,
ho sentito la dissolvenza delle cose
che mi sembravano eterne,
dei pensieri che credevo immutabili,
fino a scoprire
la magia dell’essenzialità,
perché nel ricordo di te
ho scoperto la poesia dei deserti:
granuli di sabbia
scarni, levigati da millenni
di scirocco:
il vento li sposterà domani,
modellerà altre dune,
altri sentieri senza memoria,
altri miraggi di luce da inventare
per nascondere
le colline di polvere e detriti:
ciò che resta dei miti, arida terra,
se la pietà della pioggia
non la coprisse ad ogni primavera
di tenere, bianche margherite!
Di Autrice siciliana sconosciuta