spigoli di attese
feste nere e ballerine
spiare per le strade
e giocare a nascondino
sotto il portone
quella tua perversione
mi toglieva amore e fiato
adesso quanti ne hai conosciuti??
e prima cosa facevi
con noi altri li seduti??
a volte te ne stavi
li a vederci soffrire..
ma piano venivi a leccare le ferite
ferite e carte strane
che mischiavi per godere
nella tua di altre vite
i ricordi sono fogli amari
nessuno mai ha mischiato
tanto amore
con tanta lurida perversione
se la sera della festa
compie gli anni il male
nessuno più ti vede
e nessuno può sapere
che ancora sai morire
morire per paura di cadere
anche se di te ancora
ho in bocca il tuo sapore
che dopo mille mille puttane
ancora mi rimane
ho il tuo sangue nelle vene
e brucia fino a farmi male
ma nonostante tutto
conservo ancora candido
il tuo odore