Mi ha piacevolmente stupita la prima strofa,
sperimentale in ogni dettaglio, nelle parole, nella punteggiatura e nei segni,
nelle immagini e nei suoni.
Nella parte centrale la distinzione fra storia inculcata e studiata è funzionale
all’introduzione della storia di tutti, dell’origine di tutti,
quel “punto di origine” di cui l’autore ci fornisce l’immagine precisa, curata
nel dettaglio, nella scelta dei caratteri, nell’inclinazione dei doppi apici,
a formare un triangolo che richiama l’anatomia del sesso femminile.
Ipotesi assai azzardata