Autore Topic: Sul concetto di Poesia  (Letto 11560 volte)

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Offline India

Re: Sul concetto di Poesia
« Risposta #90 il: Martedì 9 Novembre 2010, 00:15:56 »
Anche io vi lascio una specie di poesia scritta almeno una decina di anni fà

Le poesie

Alcune si graffiano su un foglio
altre si dipingono su  tela
si scrivono col  proprio sangue
o col  proprio sudore

Alcune sgorgano dal cuore
un verso per ogni battito
un verso per ogni respiro
altre sono così intime
che dobbiamo
allontanare il pudore

Alcune raccolgono solo verità
altre sono piene di bugie
con alcune si vuole urlare
con altre tacere
alcune sono lunghe
ma non  colpiscono
altre brevi
ma  penetrano in fondo al cuore

La poesia più vera che ho scritto
è la più banale
senza accenti
senza rime
senza titolo
senza parole
c’è solo un punto
un minuscolo punto
il punto che chiude una storia

La poesia che non avrei mai voluto scrivere

AAcqua

  • Visitatore
Re: Sul concetto di Poesia
« Risposta #91 il: Martedì 30 Novembre 2010, 00:35:58 »
    Ciao Salvatore,

Io, mi permetto di dire che la poesia è un'arte che nasce dal cuore e viene espressa in maniera diversa di ognuno di noi.
Secondo me non c'entra con le epoche o con il romanticismo si o il romanticismo no.
La poesia non va studiata, sempre secondo il mio parere. Quando io scrivo una poesia, la posso scrivere anche in gabinetto, per dirti......,
quello che voglio dire è che mi esce anche nel cuore della notte che mi dice di andare a prendere carta e penna.
Ecco, per me questa è arte e poesia insieme. Ciao, un abbraccio.

Paolina Segatto

Offline paolo corinto tiberio

Re: Sul concetto di Poesia
« Risposta #92 il: Domenica 19 Dicembre 2010, 16:27:40 »
Scusate, ma io non so aprire un topic, quindi scrivi qui una mia personale opinione
Dobbiamo smetterla di dire che questo è un sito di dilettanti, che qui le poesie belle si contano sulla punta delle dita etc etc.
 Secondo me nessuno è dilettante, siamo tutti poeti. L'ho scoperto proprio oggi che ho comprato un libro di poesie di Stefano Benni, conosciuto più come giornalista e scrittore, ma è anche poeta, tanto che Feltrinelli gli ha pubblicato moltissimi libri di poesie ( e non certo a sue spese, come qualunque casa editrice pretenderebbe da noi.) Ebbene, il 90% delle poesie che leggo sul sito sono molto più belle di quelle di Stefano Benni.
Ne riporto qualcuna

Al fumo

Pakistano
maledetto
fammi tornare a casa
nel mio letto

Nepalese
sii cortese
devo andare
non mi suonare

Marijana
puttana
non eccitarmi
tira giù la sottana

Droghe leggere
per piacere
lasciatemi andare
a casa che aspetta
e piange da sola
c'è la mammina
senza la dose
di cocaina


A un topo

Benvenuto, topo
nella mia casa
paziente, notturno
pacifico ladro
Ti sento frugare
la mia legna, il mio cibo
sono per te un re
potente e magnanimo
 con miniere di briciole
Ti lascerò sul comodino
un ditale di vino


Cosa ne pensate? E' vero o no che nei confronti siamo tutti poeti?o in Italia si vende solo quello che scrivono le persone note?
Totti, perchè si chiama Totti, se scrivesse un libro si poesie, il suo libro diventerebbe un best- seller, se facesse un quadro sarebbe quotato qualche migliaio di euro.
Ma se scrivesse un libro di poesie l'assassino/a  della povera Sara, anche questo sarebbe un best seller.
Non riuscirò mai capire la stupidità umana. In realtà mi sono fatta ingannare anche io, perchè vedendo che Benni era pubblicato da Feltrinelli, credevo che e poesie fossero di un certo spessore. Ho capito che se voglio leggere belle poesie le posso leggere solo su " scrivere".
ciao a tutti



se è vero (com'è vero) che per vendere un libro di poesia bisogna essere divorati da una qualche orripilazione sia fisica che psichica  ma conosciuta alle masse dei media, c'è bisogno forse che i poeti rispolverino il vecchio, caro e decadente metodo del suicidio... è una promozione eccezionale, assieme alla follia...  :)





salvatico è quel che si salva