Ciao Salva..
Provo a dire la mia.
Fino ad un certo punto ho pensato che amore, sentimenti ed emozioni andassero di pari passo.
Non è esattamente così.
Quando ho estrapolato l'amore dal sentimento o sentimentalismo, ho capito che esso non si riduce all'atto di amare una persona perchè ci pare la più bella del mondo o perchè ci fa stare bene.
Eh no
Mi sono resa conto che quando amiamo vediamo in quella persona ciò che noi abbiamo nel cuore (o anima, o essenza, chiamalo come vuoi) ma che per paura o per qualche motivo non sappiamo tirare fuori.
In questo modo ci sentiamo completi e qui sta l'errore.
Questo simpatico giochetto noto ai più è dato proprio dalle emozioni che hanno sede nella mente e non di certo nel cuore..o meglio, hanno sede nello stomaco e quindi fanno parte di quegli istinti bassi che non c'entrano davvero nulla con l'amore.
Prima di poter affermare che amiamo dovremmo renderci conto che non è l'altra persona a farci amare, ma che siamo proprio noi i fautori dell'amore.
Quindi la soluzione difficile e a tratti dolorosa, sta proprio nel capire che noi siamo completi indipendentemente dagli altri.
Quando ho provato a fare questo mi sono sentita sola, ma quando ho compreso questo mio essere prima di tutto sola mi sono resa conto di quanta forza possiedo come singolo.
E questo vale davvero per tutti.
Mi rendo conto che le mie possono sembrare chiacchiere e lo accetto..ma so che in questo modo quando amo non idealizzo me stessa nell'altro..ma amo l'altro come persona singola e questo porta l'amore ad una delle sue espressioni più alte, fatta di libertà, di distacco emotivo, di leggerezza, dato che l'amore non è tale quando si manifesta nella morbosità.
Un abbraccio