Autore Topic: Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)  (Letto 2329 volte)

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Offline Amara

Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)
« il: Lunedì 11 Ottobre 2010, 22:47:49 »
stuprate e cangianti parole
soffiati desii d'estate
brame cristalline
a denudare labbra

strappato il piombo
al pensiero malleabile
scorrono le dita
a riconoscere i lemmi

cangianti e stuprati
sfiorando i tuoi spazi
in oblio gaudenti
accartocciarsi diamanti

di carbone brillare
adattandosi al cupo
abbracciando caviglie
a cui chiedere asilo…


Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Loki Succube

  • Visitatore
Re: Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)
« Risposta #1 il: Martedì 12 Ottobre 2010, 19:35:22 »
Potrei fare di meglio con me stesso.   :-\



Un salut

A.A.

Offline X Bruna Rossini

Re: Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)
« Risposta #2 il: Martedì 12 Ottobre 2010, 22:35:56 »

Torno a leggere questi versi, molte volte lo ho già fatto.
Vorrei saperli commentare oltre che trovarli penetranti
ma non ho alcuna capacità di coglierne la chiave di lettura,
non ho alcuna competenza poetica, 
mi lascio solo trasportare ed avverto la forza delle parole
che vibra dentro e mi emoziona, ma sono parole.
Non ho domande ma una risposta… ora so che non scriverò più

E' bellissima i miei complimenti

x

Offline Amara

Re: Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)
« Risposta #3 il: Martedì 12 Ottobre 2010, 23:05:00 »
.
Non ho domande ma una risposta… ora so che non scriverò più


x

..e perchè mai?...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Saldan

  • Autore
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  • Post: 904
  • Sesso: Maschio
  • ...tutto scorre...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)
« Risposta #4 il: Mercoledì 13 Ottobre 2010, 01:03:19 »
mi piace
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline Maria Giovanna Fronteddu

Re: Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)
« Risposta #5 il: Mercoledì 13 Ottobre 2010, 11:00:29 »
 ;D Ti ringrazio tanto Amara per questa collaborazione. Si è un po' ermetica ma credo che la bellezza della Poesia a volte sia nelle sensazioni ed emozioni che galleggiano tra le righe e questo ne è un classico esempio. Dev'esserci per forza una chiave di lettura tangibile? Non credo. La chiave c'è ma ognuno la può interpretare a modo suo. Certo che si può far di meglio, si può e si deve far di meglio  ;D sempre.


Non ho domande ma una risposta… ora so che non scriverò più

E' bellissima i miei complimenti

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Perche?? Spero scherzi..
« Ultima modifica: Mercoledì 13 Ottobre 2010, 11:05:00 da Maria Giovanna Fronteddu »

pattyrose

  • Visitatore
Re: Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)
« Risposta #6 il: Mercoledì 13 Ottobre 2010, 14:28:57 »
Si è un po' ermetica ma credo che la bellezza della Poesia a volte sia nelle sensazioni ed emozioni che galleggiano tra le righe e questo ne è un classico esempio. Dev'esserci per forza una chiave di lettura tangibile? Non credo. La chiave c'è ma ognuno la può interpretare a modo suo. Certo che si può far di meglio, si può e si deve far di meglio   sempre.

Concordo con questo pensiero di M.Giovanna Fronteddu. Ne leggo alla fine, un bisogno di qualcosa, d'intangibile. Ognuno può trarne un messaggio.

aureliastroz

  • Visitatore
Re: Pensiero malleabile (Maria Giovanna Fronteddu e io)
« Risposta #7 il: Venerdì 29 Ottobre 2010, 23:42:04 »

stuprate e cangianti parole
soffiati desii d'estate
brame cristalline
a denudare labbra

strappato il piombo
al pensiero malleabile
scorrono le dita
a riconoscere i lemmi

cangianti e stuprati
sfiorando i tuoi spazi
in oblio gaudenti
accartocciarsi diamanti

di carbone brillare
adattandosi al cupo
abbracciando caviglie
a cui chiedere asilo…



Quello che colpisce immediatamente non è certo l’ “ ermetismo” che tutto sommato sarebbe un punto a favore, quanto la maniacale ricercatezza dei termini, quasi una ossessiva ricerca dell’effetto a tutti i costi. Personalmente la trovo noiosa, troppi verbi all’infinito o al participio che non hanno motivo di essere e miliardi di aggettivi che come al solito servono solo a coprire la mancanza di idee. Rileggendo le strofe ci si accorge di una pesantezza di fondo (quello stupro ripetuto come se il concetto o l’idea da sola non bastasse) ed il ricorrere a sintagmi “minimalisti”  rende la lettura difficile. Non c’è musicalità, non c’è ritmo e le idee si confondono nelle “brame cristalline” nell’”oblio gaudente”  e nei “pensieri malleabili”. Tutto sommato forse si può accettare come un esercizio, ma certamente è ben lontano dal rappresentare il pur minimo concetto di poesia.