Rigurgito parole
appena masticate,
in un campo
innevato d'assenza,
mentre osservo
tra le mie dita
una tacita presenza.
Ma rumino di continuo
sempre quelle parole,
perchè è quella presenza
che mi fa respirare.
L'assenza diventa vita,
in nuova dimensione,
scivola così tra le dita
tra desideri, follie e passione.
Dipendo ora da lei,
da questa strana presenza
che mi invade ovunque io sia.
Dipendo, dalla poesia.