Autore Topic: Donne, femminismo e religione  (Letto 1890 volte)

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Offline Amara

Re: Donne, femminismo e religione
« Risposta #15 il: Venerdì 23 Luglio 2010, 12:51:21 »
..tornando alle conseguenze...dalla esemplificazione di Massimiliano.. si trae un’immagine ben precisa….
La donna avrà un valore soltanto in quanto casta.. madre… e culla del sacrificio…
solo così potrà essere davvero amata ed innalzata alla dignità… diversamete.. apparterrà al buio del male..anzi.. ne sarà direttamente responsabile…( e qui mi viene così da pensare agli stupri taciuti ad esempio)… 
e così.. chi sceglie di vivere fuori dai dettami.. viene in qualche modo emarginata.. dagli uomini che la ritengono un pericolo alla propria supremazia… e perciò la sminuiscono individuandola in ‘aggettivi’.. che ne denigrino il comportamento… e dalle donne stesse che vedono in lei  il rischio di distruzione di un ruolo che  pare offrire una certa sicurezza e tranquillità.. anche se spesso a scapito della propria felicità…o se felicità pare una parola troppo grossa.. diciamo.. libertà di scelta..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)