Autore Topic: Stroncature critiche  (Letto 4035 volte)

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Offline Marina Como

Re: Stroncature critiche
« Risposta #15 il: Sabato 7 Agosto 2010, 22:18:14 »
" per aver detto che la poesia di una scrittrice che poetizza "verticalizzante" mettendo uno dietro l'altro (sempre a capo) termini ed aggettivi e che nel Clan degli associati appare come la regina della poesia ( con cospicui ricambi), non era bella, è stato tolto dal commento
Voilé. ti ho letto tutto.
Ecco, se non avessi messo il clan degli associati forse il commento sarebbe rimasto, così come il tuo poterli fare. E so che per persona acuta quale ti conosco, capisci la differenza tra il commentare una singola poesia, e fare una disquisizione sulla persona poeta e le abitudini degli altri (o suoi amici non cambia) nel sito.  Ma credo che tu preferisca malgrado tutto divertirti, e per questo tuo spirito, confesso, ti ammiro pure (anche se mi imbestialisco lo stesso per come prendi in giro tutti con satira tagliente anche nei commenti che poi diventano irrispettosi )
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

aureliastroz

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Re: Stroncature critiche
« Risposta #16 il: Domenica 8 Agosto 2010, 01:42:51 »
Va bene, inizio io.
Riporto il testo senza riferimenti all’autore, proprio perché si tratta di commento al testo e non di riferimenti all’autore.

Come un gabbiano

Come un gabbiano
impettito
egoista
il becco aguzzo
e gli occhi di vetro
- sdegna la terra
con stridulo grido,
fende spavaldo
la spuma che bolle-
cerco naufragi
su spiagge lontane,
impavida macchia
di cupo candore.



Tra i tanti testi che avrei potuto criticare, la scelta è caduta su questo per due motivi; il primo è il numero dei commenti ricevuti(sproporzionato rispetto al contenuto a mio avviso abbastanza mediocre) il secondo è che, come al solito, colpisce l’assenza (come spesso accade) di una  qualsivoglia critica rivolta ai contenuti.
In realtà tutti i commenti letti sono rivolti a questo senso di libertà evocato dal gabbiano, ma pochi si soffermano al contenuto ed alla analisi del testo.
Sarà una mia fissazione, ma diffido sempre dell’alto numero di commenti positivi e proprio in questi casi preferisco capirne di più.

Veniamo al testo in questione.
In realtà abbastanza scontato, per carità, ci sono degli spunti che vorrebbero essere originali, ma nulla che riesca a far emergere quello spirito poetico che si vorrebbe evocare.
Quel “come“ piazzato all’inizio del testo di Baudelairiana memoria (“come angeli dall’occhio fulvo…”) che fa ben sperare per il prosieguo, peccato che subito  arrivino i gabbiani ( chissà poi perché impettiti, egoisti e ciechi …povere bestie) a sfumare qualsivoglia velleità e la solita spuma ribollente assieme alle spiagge lontane completano la minestra.
Ho come l’impressione di un testo ingessato, che ricorre ad arcaicismi per mascherare la mancanza di tecnica. E nemmeno il ricorso nel finale ad un mal riuscito ossimoro riesce a risollevare un testo che sembra destinato ad una letteratura dal Reader’s Digest.
Ultima cosa (ma questo credo sia uno dei miei limiti) è il nesso logico tra il gabbiano che “fende la spuma che bolle” e “sdegna la terra” ed il finale in cui si “cerca naufragio su spiagge lontane” e dunque si cerca la terra (contraddizione?); ma va be’ in poesia tutto è permesso.
Dove però il testo supera ogni possibile tentativo di comprensione (ma è sempre una considerazione che parte dalla mia scarsissima capacità di comprendere) è la chiusa; questa dovrebbe rappresentare il culmine, in due parole condensare il significato dell’intero testo, avere la capacità di addensare le emozioni in una manciata di lettere e nello stesso tempo lasciare il segno nel lettore.
Io qui non ho capito cosa c’entri l’ ” impavida macchia/di cupo candore”… frase ad effetto?
E’ chiaro che se vogliamo dare un significato a qualunque testo, basta impegnarsi e ci si può leggere di tutto (i critici mestieranti sono un esempio di come si costruiscano i fenomeni).
Dunque in questo testo volendo possiamo leggerci da Baudelaire a Verlaine passando per le immagini eteree dei gabbiani di Vincenzo Cardarelli o dal “mare in tempesta” di Gustave Courbet (magari soffermandosi qualche istante ad ammirare “L’origine del mondo”- e non la cito a caso-) finendo a Wagner, magari immaginando i docili gabbiani trasformarsi in un nugolo di Walkirie. Tutto è possibile…


« Ultima modifica: Domenica 8 Agosto 2010, 01:51:48 da Il Conte »

ferdan21

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Re: Stroncature critiche
« Risposta #17 il: Domenica 8 Agosto 2010, 11:13:32 »
Va bene, inizio io.
Riporto il testo senza riferimenti all’autore, proprio perché si tratta di commento al testo e non di riferimenti all’autore.

Come un gabbiano

Come un gabbiano
impettito
egoista
il becco aguzzo
e gli occhi di vetro
- sdegna la terra
con stridulo grido,
fende spavaldo
la spuma che bolle-
cerco naufragi
su spiagge lontane,
impavida macchia
di cupo candore.



Tra i tanti testi che avrei potuto criticare, la scelta è caduta su questo per due motivi; il primo è il numero dei commenti ricevuti(sproporzionato rispetto al contenuto a mio avviso abbastanza mediocre) il secondo è che, come al solito, colpisce l’assenza (come spesso accade) di una  qualsivoglia critica rivolta ai contenuti.
In realtà tutti i commenti letti sono rivolti a questo senso di libertà evocato dal gabbiano, ma pochi si soffermano al contenuto ed alla analisi del testo.
Sarà una mia fissazione, ma diffido sempre dell’alto numero di commenti positivi e proprio in questi casi preferisco capirne di più.

Veniamo al testo in questione.
In realtà abbastanza scontato, per carità, ci sono degli spunti che vorrebbero essere originali, ma nulla che riesca a far emergere quello spirito poetico che si vorrebbe evocare.
Quel “come“ piazzato all’inizio del testo di Baudelairiana memoria (“come angeli dall’occhio fulvo…”) che fa ben sperare per il prosieguo, peccato che subito  arrivino i gabbiani ( chissà poi perché impettiti, egoisti e ciechi …povere bestie) a sfumare qualsivoglia velleità e la solita spuma ribollente assieme alle spiagge lontane completano la minestra.
Ho come l’impressione di un testo ingessato, che ricorre ad arcaicismi per mascherare la mancanza di tecnica. E nemmeno il ricorso nel finale ad un mal riuscito ossimoro riesce a risollevare un testo che sembra destinato ad una letteratura dal Reader’s Digest.
Ultima cosa (ma questo credo sia uno dei miei limiti) è il nesso logico tra il gabbiano che “fende la spuma che bolle” e “sdegna la terra” ed il finale in cui si “cerca naufragio su spiagge lontane” e dunque si cerca la terra (contraddizione?); ma va be’ in poesia tutto è permesso.
Dove però il testo supera ogni possibile tentativo di comprensione (ma è sempre una considerazione che parte dalla mia scarsissima capacità di comprendere) è la chiusa; questa dovrebbe rappresentare il culmine, in due parole condensare il significato dell’intero testo, avere la capacità di addensare le emozioni in una manciata di lettere e nello stesso tempo lasciare il segno nel lettore.
Io qui non ho capito cosa c’entri l’ ” impavida macchia/di cupo candore”… frase ad effetto?
E’ chiaro che se vogliamo dare un significato a qualunque testo, basta impegnarsi e ci si può leggere di tutto (i critici mestieranti sono un esempio di come si costruiscano i fenomeni).
Dunque in questo testo volendo possiamo leggerci da Baudelaire a Verlaine passando per le immagini eteree dei gabbiani di Vincenzo Cardarelli o dal “mare in tempesta” di Gustave Courbet (magari soffermandosi qualche istante ad ammirare “L’origine del mondo”- e non la cito a caso-) finendo a Wagner, magari immaginando i docili gabbiani trasformarsi in un nugolo di Walkirie. Tutto è possibile…




caro conte, il riferimento all'autore ci vuole.
perchè la stroncatura non può essere generica.
come ha detto Marina, le critiche servono a fare vendere i libri.
e quindi: possiamo sapere quale autore hai stroncato?
tanto, il suddetto autore, conoscerà la sua poesia.
e, se è cosi "fesso" da offendersi, l'avrà già fatto...

Offline Jokerman

Re: Stroncature critiche
« Risposta #18 il: Domenica 8 Agosto 2010, 11:52:04 »
Questo topic mi sembra davvero stucchevole.
In questo sito non c'è NESSUNO in grado di insegnare e criticare.
Io non credo che l'autore della poesia possa offendersi, perchè "Il conte" non è NESSUNO, e quindi la sua opinione vale quanto una banconota dei monopoli. Il topic serve solo a far affiorare i presuntuosi...
Leggo spesso il forum perchè ci sono molti interventi apprezzabili, ma ci sono anche comportamenti da branco, come quello manifestato nei confronti di Luisella, che sinceramente mi lascia allibito. Ok, è entrata un po' a gamba tesa, ma l'ammonizione credo possa bastare. L'accanimento lo trovo eccessivo. Molti interventi erano chiaramente di parte, come quello di Corripio, il quale ha sottolineato l'utilizzo improprio dell'accento da parte di Luisella, ma non l'uso dell'apostrofo in "qual è" da parte di Amara. O devo pensare che non sa neanche lui come si scrive? E poi mi sembra ora di piantarla con le solite chiacchere sui commenti delle opere altrui. Ma perchè vi interessano tanto?
C'è davvero qualcuno così idiota da pensare che le poesie più commentate sono automaticamente le migliori? E se non lo pensate, cosa ve ne importa di sottolineare ogni volta che nel sito esistono gli "scambisti del commento"?
Un bagno d'umiltà non guasterebbe. Io ho provato a scrivere una poesia in questo sito, ma mi è venuta una mezza porcheria e l'ho cancellata. Ma non sono andato a criticare le composizioni altrui per sentirmi più capace...
Il sito dovrebbe avere una finalità ludica, ma voi lo ammorbate con manifestazioni di invidia, arroganza o, nel migliore dei casi, infantilismo.
Probabilmente il mio post verrà prontamente rimosso, ma mi son tolto un peso. Ricapitolando, siamo tutti DILETTANTI. Pensiamo a divertirci, scrivendo, o tentando di scrivere, senza voler emergere rispetto agli altri.
Grazie per la cortese attenzione.
Buon proseguimento.

Offline Daniela Ferraro

Re: Stroncature critiche
« Risposta #19 il: Domenica 8 Agosto 2010, 12:04:21 »
Il Conte
Jr. Member
 
 Offline

Sesso: 
Posts: 91


 
 
Re: GIURIA scelta per Poesia a Tema e AUTORI che vi partecipano.
« Risposta #34 il: Oggi alle 16:49:43 »   
________________________________________
Gentilissima signora Ferraro,
visti che con il "tu" non si approda  a nulla, provo a darle del lei e a stabilire il necessario livello di distanza.
Mi sa che lei continua a scivolare sulle classica buccia di banana e si mantenga in equilibrio grazie agli specchi di cui sembra essere dotata la sua magione.
Mi accusa di averla offesa e lei stessa continua ad offendere tra le righe tutte le persone con cui entra in contatto; ora accusandole direttamente, ora affermando di perdere il suo tempo parlando con loro, come se il tempo che noi dedichiamo alle sue manie ed alle sue fisime fosse meno prezioso.
Non so che estrazione socio-culturale ella abbia, ma posso assicurarle che, nonostante le apparenze la mia è sicuramente molto più tollerante di quella specie di sicumera sulla quale impernia la sua quasi inesistente cultura (tranne quella che va sbandierando).
Anche l’affermazione sul fatto che lei non si è mai espressa male fa intendere tra le righe che sono gli altri ad essere deficienti e questo già la qualificherebbe senza bisogno di ulteriori commenti..
Francamente con una come lei vorrei averci a che fare il meno possibile, ma stia ben sicura che
certe affermazioni non passano e non passeranno inosservate e da ora, lei sarà "sorvegliata speciale".


P.S. Si dovrebbe vergognare… tirare in ballo il discorso della prevenzione nei confronti dei nuovi autori per coprire le sue defaillances. Solo coloro che non hanno argomenti cercano di accalappiare le “masse” con discorsi populistici.


Ed ora basta che sono già nauseato.


corripio

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Re: Stroncature critiche
« Risposta #20 il: Domenica 8 Agosto 2010, 12:05:19 »
Jokerman, tu di me non devi pensare niente e non ho niente da giustificare, quindi non mettermi in mezzo a pene di cane.

Offline Daniela Ferraro

Re: Stroncature critiche
« Risposta #21 il: Domenica 8 Agosto 2010, 12:10:11 »
Questo il post del Conte indirizzatoall'autrice della poesia in argomento in cui minaccia chiaramente (    LEI SARA' "UNA SORVEGLIATA SPECIALE") opera di fastidio e ostruzionismo nei confronti della medesima.Vedo che la stessa, appena rientrata dal periodo d'assenza di alcuni giorni, non ha dovuto molto aspettare per la " vendetta"..sono cose ridicole se non vergognose...

Offline Jokerman

Re: Stroncature critiche
« Risposta #22 il: Domenica 8 Agosto 2010, 12:14:44 »
Caro Corripio, io di te posso pensare tutto quello che voglio e posso anche esprimere il mio pensiero, sempre con il dovuto rispetto. Mi pare di non aver detto niente di male.

corripio

  • Visitatore
Re: Stroncature critiche
« Risposta #23 il: Domenica 8 Agosto 2010, 12:21:14 »
Ecco, bravo, inizia ad usarlo quel rispetto perchè non mi sembra che tu lo abbia fatto insinuando che sono di parte.

Offline Amara

Re: Stroncature critiche
« Risposta #24 il: Domenica 8 Agosto 2010, 12:28:22 »
..accipicchia... un altro..'jolly'... che in 18 giorni di presenza..(e mi pare senza aver pubblicato nulla).. ha già capito tutto del sito.. del forum.. e delle persone che lo frequentano... salvo di evitare giudizi fuori luogo.. in topic che parlano d'altro..
si vede che quest'estate il tormentone è questo... 'rompiamo le scatole su scrivere'... per me... se diverte... fate pure.. ma gradirei non essere nominata a sproposito... in domande che hanno già una risposta.. e in questa (scusatemi) menata del gruppo.. perchè altrove sono i gruppi....
pare che dire le proprie opinioni educatamente e manifestare stima o disappunto.. voglia dire fare 'gruppo'....
ok!.... faccio parte del gruppo di quelli a cui non piace essere preso per i fondelli.. farò una maglietta.. :)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Saldan

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Re: Stroncature critiche
« Risposta #25 il: Domenica 8 Agosto 2010, 12:31:00 »
E' veramente assurdo come alle volte un topic interessante come questo debba essere guastato da chiunque metta al primo posto critiche ed interessi personali rispetto alle finalità che il topic stesso vorrebbe raggiungere, è veramente assurdo come molti non capiscano che è normale criticare alcune poesie nella maniera più costruttiva possibile, per aiutare a "crescere" poeticamente tutti noi, è veramente assurdo che come al solito molti iscritti si comportino da bambini piccoli, interessati solo a fare del vittimismo o attaccare chiunque stia sul c....! fate passare la voglia, veramente...

P.s non sopporto chi parla a vanvera senza conoscere nulla tanto per farsi sentire...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline Saldan

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Re: Stroncature critiche
« Risposta #26 il: Domenica 8 Agosto 2010, 12:33:24 »
pare che dire le proprie opinioni educatamente e manifestare stima o disappunto.. voglia dire fare 'gruppo'....
ok!.... faccio parte del gruppo di quelli a cui non piace essere preso per i fondelli.. farò una maglietta.. :)


Amara che ci vuoi fare...è più facile prenderla a male che accettare nel bene...son tutti artisti qui...  :)
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline Webmaster

Re: Stroncature critiche
« Risposta #27 il: Domenica 8 Agosto 2010, 13:15:42 »
E' veramente assurdo come alle volte un topic interessante come questo debba essere guastato da chiunque metta al primo posto critiche ed interessi personali rispetto alle finalità che il topic stesso vorrebbe raggiungere, è veramente assurdo come molti non capiscano che è normale criticare alcune poesie nella maniera più costruttiva possibile, per aiutare a "crescere" poeticamente tutti noi, è veramente assurdo che come al solito molti iscritti si comportino da bambini piccoli, interessati solo a fare del vittimismo o attaccare chiunque stia sul c....! fate passare la voglia, veramente...

P.s non sopporto chi parla a vanvera senza conoscere nulla tanto per farsi sentire...

Si, un altro topic che devo chiudere per l'incapacità di alcune persone di comportarsi in modo civile.
Marina poneva una questione su cui discutere, non serviva né fare le solite polemiche sui commenti trite e ritrite, né approfittarne per fare una vendetta personale citando la poesia di una autrice con cui si è litigato in un altro post e stroncarla, né postare copia di altri post in cambio.

La fissazione di Monileo sui commenti troppo positivi è nota, arcinota, ed è oltremodo inutile riproporla ad ogni piè sospinto con post un po' complessi da leggere se non si sa tutta la storia e la allegoria di Monileo, le sue vicende, simpatie ed antipatie personali... eppure chi vuole discutere di commenti deve sempre per forza trovarsi costretto a sorbirsi un suo sfogo ed il tentativo di portare qualsiasi argomento sui commenti compiacenti, l'unico a cui sembra interessato e che vorrebbe a cui tutti fossero interessati. Monileo, ci sono altre discussioni, altri aspetti dei commenti che vorremmo discutere, non tentare sempre di trascinarci nella tua polemica.

Conte, sappiamo che sei un tipo che tiene i rancori e che sei tremendamente vendicativo, questo tipo di comportamento ti ha portato più volte fuori dal sito. Tu dici che è una questione d'onore e quindi sei nel giusto. No, prima di tutto a noi del tuo onore non interessa nulla, secondo l'onore non giustifica pugnalare alle spalle qualcuno o trascinare ancora una volta una discussione in una rissa, l'ennesima volta, perché tu vuoi vendicarti di qualcuno che ha leso il tuo onore.
Hai litigato con Daniela Ferraro in un altro topic, ok, ma veditela in privato, non trascinarci tutti nelle tua furia vendicativa facendo l'agguato ad una sua poesia ed esercitandoti alla ferocia nella critica negativa. Tutte le poesie si prestano ad una critica negativa, quando si è di parte e quando, come nel tuo caso, la ragione è obnubilata dagli ormoni calabresi dell'onore. Se odiassi te stesso potresti distruggere una tua stessa poesia altrettanto bene.
Una critica negativa è tutt'altra cosa da una critica astiosa. La critica richiede oggettività, pur nelle proprie opinioni, non desiderio di distruggere l'autrice perché le vuoi far pagare un "affronto".
Una considerazione generale: quando vedo persone che mettono tanto impegno e studio nel fare qualcosa di negativo, mi domando perché invece non mettano impegno e studio nell'evitare di fare qualcosa di negativo.

Daniela Ferraro, non serve postare post da altre discussioni che già sono nel forum, anche perché la vostra polemica personale è personale ed agli altri non interessa e non vogliono esservi trascinati né assistere ai vostri litigi.
« Ultima modifica: Domenica 8 Agosto 2010, 13:20:16 da Luigi. »