Come fanno le cornacchie
a zampettare
nell'erba bagnata
mentre la fitta pioggia
percuote il capo?
la prima strofa ci introduce alla riflessione con una domanda, che l'autrice pone in maniera metaforica e per questo di immediata percezione e comprensione: pensate a questi uccelli che senza sosta, sotto la pioggia battente, cercano cibo, poche briciole per sfamarsi... come fanno? è la forza della disperazione a farle andare avanti, la fame, o forse la non consapevolezza di una propria dignità...
Come il passerotto
con le scure piume
che cerca briciole nella neve,
e sà che potrebbe
non veder la primavera,
non si chiede da dove vengono,
o naturalmente,
si lascia andare,
così tu
che allunghi la manina,
e la tua bronzea pelle
che spicca nel candore,
o migri nella culla
del sonno.
le successive due strofe utilizzano appunto una similitudine "come un passerotto... così tu".
queste due strofe, cuore della poesia, sono particolarmente toccanti: un bambino è come un passerotto, incerto sul proprio domani, che per cercare la sopravvivenza, raccatta poche briciole che trova nella neve.... queste sono di certo un grande dono e non importa chi ce lo fa, l'importante è averlo ricevuto e poter mangiare un giorno in più.
spicca il contrasto, nella terza strofa, tra "bronzea pelle" e "candore", dove di certo il candore è quello dell'anima, l'innocenza dell'infanzia, che presto svanirà.
Come fanno le cornacchie
vorrei sgrullare la testa...
e pensare
che sia naturale.
ed infine l'ultima strofa, in cui l'autrice sgrulla sì la testa, come una cornacchia, ma a differenza sua, essa è consapevole dell'ingiustizia perpetuata ai danni dei piccoli, sgrulla la testa in segno di sconforto, e vorrebbe, se potesse, essere cornacchia che non si chiede, per la quale tutto ciò è normale...naturale.
sottolineo ancora una volta la semplicità della poesia, che senza artifici, arriva dritta al cuore, lo trafigge e lo trapassa... una realtà vista e rivista che però non smetterà mai di far male...
Grazie Marina... ci hai regalato una riflessione profonda e vera e pura, come la sensibilità della quale sei dotata!