Ma non senza memorie,
quando che scomparve
l'uomo dei ricordi
- viviamo del resto un'altra età -
Ho un figlio e vorrei
gli occhi del ragazzo
che vedessero meno morti
- la pretesa qualsiasi d'un padre qualunque -
Il presunto amico,
una calibro quarantacinque,
un sentimento attonito di riflessione
- a chi non accade qualche stravaganza -
La fucilata in pieno petto,
appena un incidente,
diritto al cuore
- non resta che difendersi dalle conseguenze -
A ritroso, percorrendo il mondo
con un volo di linea
o una linea di volo
- alla quarta strofa mancai di tatto -
Mi hai mentito, fratello
e sono sollevato, non ho più elementi
per incriminarti
- fossi greco, mi diresti Caronte -
Stento a credere
nel mio sangue ripudiato,
talora eccesso in gloria
- sovente si trascura l'inatteso -
Potrei continuare
in altre strofe da tre versi
e nei trattini un quarto
- il rischio della noia è pensare che basti -
ma chi non corre rischi
né il colpo vincitore
la ventura non ama
-nondimeno occorre ritentare -
Ma và in malora,
e tutto in benedire,
questa poesia fantastica e
- tre punti sospensivi.
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