Autore Topic: Tocca a me brontolare un po'  (Letto 2497 volte)

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Tosco32

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Re: Tocca a me brontolare un po'
« Risposta #15 il: Martedì 9 Febbraio 2010, 12:56:10 »
Seguento il dotto consiglio del nobile Conte, ho inviato il mio cervello, in pacco per posta celere, al prof. Sigmund, illustre strizzacervelli con studio a Vienna, mio amico da tempo, il quale mi ha così risposto:

"Il tuo cervello funziona perfettamente in ogni aspetto e mi hai fatto perdere perciò tempo prezioso nell'esaminarlo, perchè è ben rodato in ogni suo neurone.
Semmai ci sarebbe da discutere sulle elucubrazioni di questo non meglio specificato Conte, il quale, purtroppo, mi pare affetto da quel fenomeno abbastanza comune che in psicologia viene chiamato della trasposizione (qualcosa che assomiglia al "tranfert" insomma).
Certi individui, che hanno la costante abitudine di piangersi addosso perché non sufficientemente considerati, secondo il loro più sofferto desiderio, tendono a riversare negli altri, per liberarsene ed eliminarlo, il loro desiderio inarrestabile di piangersi addosso in ogni occasione. Per questo il Conte ha attribuito a te i suoi difetti, per liberarsene (ma non gli sarà possibile). Vale a dire ch'egli vuole non prendere coscienza di quello che è il suo costante e precipuo tarlo, e per fuggire da questo affanno, finge inconsciamente in modo da apparire a se stesso non essere lui quello che si piange addosso dicendo di essere tanto buono da meritare molto di più. Cioè, non è lui, ma lo sono gli altri!
Se il predetto Conte vorrà venire da me con un tuo biglietto di presentazione, sarà mia precipua cura visitargli il cervello con attenzione e, magari, fargli anche uno sconto sui miei onorari, che, come ben tu sai, sono molto alti. Mi sembra davvero che ne abbia più bisogno di te. Dev.mo prof Sigmund."

Questo è quanto mi ha scritto l'illustre strizzacervelli, nel rimandarmi così com'era il mio cervello, senza interventi o pulizie dalla scorie, e con la lettera che ho riportato. Della quale, ovviamente, è responsabile il prof. Sigmind che l'ha scritta, e non io che l'ho semplicemente trascritta.

NB. Dimenticavo di dire che Sigmund mi ha allegato al pacco in restituzione, quale omaggio, l'ultimo suo libro: "Psicopatologia della vita quotidiana". Posso permettermi di invitare a leggerlo anche il Conte. Si trova in tutte le migliori librerie. 
« Ultima modifica: Martedì 9 Febbraio 2010, 13:16:42 da Lorenzo Crocetti »

Offline Saldan

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Re: Tocca a me brontolare un po'
« Risposta #16 il: Martedì 9 Febbraio 2010, 16:17:48 »
ahahahahahah bella questa Lorenzo......hai regolato i conti col conte!  ;D
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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aureliastroz

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Re: Tocca a me brontolare un po'
« Risposta #17 il: Martedì 9 Febbraio 2010, 17:06:49 »
ahahahahahah bella questa Lorenzo......hai regolato i conti col conte!  ;D

E tu da quale serraglio esci fuori???



Offline Saldan

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Re: Tocca a me brontolare un po'
« Risposta #18 il: Mercoledì 10 Febbraio 2010, 00:42:56 »
E tu da quale serraglio esci fuori???


Beh caro conte non importa da dove salto fuori io, notavo semplicemente che il signor Crocetti ti ha steso...  ;D
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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Offline Marina Como

Re: Tocca a me brontolare un po'
« Risposta #19 il: Giovedì 11 Febbraio 2010, 12:43:38 »


io credo,ed è solo un'opinione,che la persona che non ti ha risposto abbia semplicemente avuto qualche problema..perchè a quel che so io tutti noi ti troviamo  un uomo intelligente e arguto.Insomma la non risposta credo non sia voluta.

Et voilè, or dunque, non impiccherommi tra  li quotidian doveri et segretorum mia chiave at esto sito in manciatas diorum et codunque esto et quoque quest'altro trovo?  Quanti auguromni et cotanta beltade! Et piacerommi! Et diamine si esta res me piaceronmmi! Et muchagracias senior, at ubisque et plus!
Che si l'ermetismo nun te viene
in sìffatto modo se conviene
ar tempo stesso nun se capisce
comunque, ma se intuisce
Mò nun me pijà p'orecchio
che e sillabe nun ho contato
devo riannammene al lavoro
ma armeno 'n guizzo t'ho lasciato!

Nello scurir d'anima un chiarore
fendende augur di luce nel fetore
del quotidian  affanno, elio d'oro
solleva polverone da un tesoro!

Contrattura d'anima rimbalza
al di fuori dei quadrati.
 E nell'aria spande.

Traduzione dell'ultimo pezzo: l'anima contrita liberata dalla cella (quadrati, sole a scacchi!) gioca come una palla contenta, bambina, sentendosi come da bimba si festeggia il compleanno. E  nel liberarsi si espande, nell'aria libera, e l'aria rimane con l'imprinting della mia anima, altrimenti non avrei messo per prima il vocabolo aria, ma avrei detto che l'anima spande nell'aria.  Hihihi! Che ci volete fare... permeo il mondo! Come tutti, naturalmente... ma io di pazzia!

Non è che preferivate un semplice grazie per gli auguri, vero?


Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.