Autore Topic: Come leggere una poesia  (Letto 1222 volte)

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Offline Angelosilv

Come leggere una poesia
« il: Mercoledì 4 Novembre 2009, 16:03:37 »
In questo sito, noi alterniamo i nostri ruoli. Siamo autori,lettori e critici. Talvolta mi sembra che ci siano delle confusioni. Lo spunto mi è dato da un commento di GABRIELLA CARUSO sull'ultima poesia di BENEDETTA CAVAZZA, lamentandosi sulla poca leggibilità della stessa poesia. La poesia è stata scritta senza punteggiatura. Mi sembra che nel caso specifico vi erano altri metodi per poter leggere la poesia, con le dovute pause (lettere maiuscole). La critica mi sembra giusta per la prosa piuttosto che per la poesia. Non posso indagare sulle intenzioni di BENEDETTA, credo che però la poesia sia leggibile. Ho notato che in genere le poesie hanno una punteggiatura più rada rispetto alla prosa. Ho letto anche delle poesie di GABRIELLA Caruso, che usa poca punteggiatura. In alcune manca del tutto usando gli spazi e le lettere miauscole. La capacità di poetare. forse sta nell'efficacia dell'uso di questi strumenti. Non sono affermazoni, le mie, ma domande che pongo a tutti voi.

« Ultima modifica: Mercoledì 4 Novembre 2009, 18:43:16 da Marina Como »

Offline Stellaerratica

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #1 il: Mercoledì 4 Novembre 2009, 20:13:11 »
la tua domanda è ben posta. ci sono tantissimi esempi in letteratura dove la punteggiatura o gli spazi bianchi hanno un senso. insomma, la disposizione grafica non è un caso, è voluto ed ha un senso.

un esempio antico ed interessante è nella saga di Gargantua e Pantagruel di Rabelais (fine 1400 e prima metà 1500):

La dive bouteille:



ma un grandissimo ed eclatante esempio è il genio di Mallarmé (seconda metà dell'800):






Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

aureliastroz

  • Visitatore
Re: Come leggere una poesia
« Risposta #2 il: Mercoledì 4 Novembre 2009, 20:28:00 »
In questo sito, noi alterniamo i nostri ruoli. Siamo autori,lettori e critici. Talvolta mi sembra che ci siano delle confusioni. ...


Vedi Angelosilv, la poesia non può prescindere dalle regole generali della punteggiatura per fare in modo che il senso, la metrica, il ritmo, miscelati alla sapienza di chi scrive possano fare arrivare il messaggio in maniera chiara senza ambiguità (ricorda che "per un punto Martin perse la cappa").
Nella poesia, tuttavia, è possibile che questi segni possano essere sostituiti da pause e spazi fra i versi, che si possano lasciare più spazi per dare enfasi a versi particolari che rappresentano in un certo qual modo la chiave di lettura dell'intera poesia. In questo senso credo vada letta la critica fatta a Benedetta. Per cui nessun appunto negativo alla poesia in quanto tale, solo la leggittima pretesa di riuscire a dare alla lettura lo steso pathos dell'autrice e cercare così di essere vicina al suo sentire.



Offline Stellaerratica

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #3 il: Mercoledì 4 Novembre 2009, 20:29:35 »
certo è che non basta semplicemente togliere un po' di punteggiatura o metterne di troppo per fare poesia. ci sono autori/autrici che usano in maniera spasmodica i puntini di sospensione, ma non 3 come prevede l'italiano: 2 o 4. "perché è il mio stile".
si può mettere una riga bianca per separare due versi, due strofe, per dar fiato alla lettura, al posto di appesantire la lettura.
bisogna innanzitutto conoscere la propria lingua.
ma tutto può avere un significato interessante.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Offline Zima

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #4 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 00:32:32 »
io penso che, in generale, leggere sia molto più difficile che scrivere, perchè nell'atto della lettura bisogna avere la volontà di entrare nella testa di qualcun altro (l'autore) e fare proprie le sue tecniche, le sue sospensioni, i suoi sentimenti. naturalmente parlo di testi scritti secondo le buone regole della lingua italiana, testi comprensibili che utilizzano la giusta punteggiatura o i giusti spazi.

non ho letto la poesia di Benedetta, di conseguenza nemmeno il commento di Gabriella e perciò quello che dico è del tutto generale ma mi accorgo, tante volte, che chi legge non ha l'umiltà necessaria e la curiosità per indagare nelle scelte dell'autore. tante volte si dà una lettura superficiale dei testi e si scrive una critica (positiva o negativa) che riguarda l'impatto iniziale. però io credo che, soprattutto quando si vuole sollevare una critica negativa, c'è bisogno di impegnarsi di più, di non fermarsi alla prima lettura, ma di leggere più volte per formulare una giusta critica, assimilandola, possibilmente ad una spiegazione, ad un suggerimento.

forse sono più sensibile all'argomento perchè io scrivo quasi senza punteggiatura, ma utilizzo molti altri "trucchetti" per rendere i miei versi leggibili esattamente -spero- come li ho sentiti. mi piacerebbe che chi leggesse si chiedesse (come faccio io) il perchè di quella pausa, di quello spazio, di quell'accostamento e non lo giudicasse sommariamente.

ecco... così vorrei che si leggesse una poesia!  :)
« Ultima modifica: Giovedì 5 Novembre 2009, 00:34:55 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #5 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 06:24:56 »
Prima di tutto grazie a tutti. :)

Premesso che i testi che propongo alla pubblicazione non sono certo inattaccabili dal punto linguistico e dal punto di vista dei contenuti ( sarebbe presunzione ritenersi 'oggettivamente' un buon autore...perchè poeti si diviene quando le proprie emozioni incontrano quelle del lettore e ne scaturisce 'qualcosa' di inesprimibile..forse un sentimento di compassione universale..una fratellanza emotiva che scorre e bagna il mondo...)in effetti era la chiave di lettura a fare la differenza..nella prima parte non vi è spaziatura nei versi ma solo maiuscole al capoverso e qualche virgola per dare il senso dell'incalzare del tempo..attimo dopo attimo..l'istante non si afferra è già andato nel momento che lo vedi fino alla chiusa dove 'entra' l'eternità..con la Luce presente

ecco perchè il gioco di parole fra amare le stagioni e amare quelle stagioni
spesso sentiamo l'interiore spasimo di questo trapasso degli istanti che vorremmo fermare come Faust

e ci struggiamo di vivere in un presente che non ci rubi più la gioia


Offline Marina Como

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #6 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 10:48:28 »
per comodità riporto il brano di Benedetta.

Amare le stagioni     Introspezione
   
Sanno d'amaro, sì
e passano
lente dipanano emozioni
di luce
e stelle buie
ne segnano lo sfiorire
Sanno d'amore, sì
perché non si fermano
a prendere gli istanti
ma tutto danno sul momento
e nulla resta
nemmeno il pieno ricordo
solo sfumature
d'oro abbagliante
al tramonto
dei giorni
e della vita

Amare sono, sì
se d'amore non le consumi
tutte
senza che nel palmo
aperto
ne resti
un attimo
e il sospiro del rimpianto...
nemmeno quello.

Solo Luce
   
Benedetta Cavazza Miciamalvina    03/11/2009 19:49|

Quoto al cento per cento l'intervento di Zima.
In questa poesia in particolare non vi sono difetti nelle pause, non che io veda, almeno! Le pause sono usate in maniera che definirei suberba: nessuna pausa è buttata lì tanto per dare l'aria di interrompere il discorso. Esse sono usate in questo caso per dare ad ogni singolo vocabolo il giusto significato evocativo.
Faccio un esempio: quel "tutte" che se non staccato potrebbe essere una sciocca ridondanza sulle giornate, a sè stante mi evoca, invece, tutto il discorso che ognuna assume importanza, senza esclusione alcuna, neanche quelle da voler dimenticare. E lo stesso quel "palmo" che se lo immaginassimo stretto, non starebbe ad indicare il possesso? O forse un pugno rabbioso? Invece no, il palmo è "aperto, ce le offre! Le giornate sono dunque un dono offferto e da offrire.
-Comunque ben vengano le impressioni del lettore, ma per cortesia siano almeno esse dettate dall'accortezza della lettura.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Marina Como

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #7 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 10:57:31 »
Vedi Angelosilv, la poesia non può prescindere dalle regole generali della punteggiatura per fare in modo che il senso, la metrica, il ritmo, miscelati alla sapienza di chi scrive possano fare arrivare il messaggio in maniera chiara senza ambiguità (ricorda che "per un punto Martin perse la cappa").
Nella poesia, tuttavia, è possibile che questi segni possano essere sostituiti da pause e spazi fra i versi, che si possano lasciare più spazi per dare enfasi a versi particolari che rappresentano in un certo qual modo la chiave di lettura dell'intera poesia. In questo senso credo vada letta la critica fatta a Benedetta. Per cui nessun appunto negativo alla poesia in quanto tale, solo la leggittima pretesa di riuscire a dare alla lettura lo steso pathos dell'autrice e cercare così di essere vicina al suo sentire.
A volte però io ho usato proprio la mancanza volutamente delle pause, per offrire al lettore più chiavi interpretative. Ricordo un pezzo di una mia:
è solo
l'alba
che muore
potresti pensare che per questa volta la ragazza non muore e vede il giorno, ma altre volte il suicidio riesce. Potresti pensare che è normale (tranquillla, è "solo"! capita!) nel crescere, nel lasciare l'alba della vita, uno scivolone nella depressione e pensare al suicidio.
Ecco, l'autore ti regala delle parole da sentire come vuoi! Ma se tu non leggi accortamente e pensi che io non abbia dei motivi per scrivere così, allora le pause sarebbero sbagliate ed inutilmente ne cercheresti un senso... ma perderesti un regalo, caro lettore!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Zima

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #8 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 11:32:22 »
Marina, grazie di avercela postata...
ebbene, posso dare un giudizio personale.

prima di tutto mi sento di dire che è molto bella nel suo significato di voler vivere la vita nell'Amore, senza del quale ogni giornata resterebbe una stella "buia".
le pause, ora.
io credo siano ben strutturate, stabiliscono, come dice Marina, dove porre l'accento durante la lettura, su quali parole soffermarci e pensare.
la mancanza della punteggiatura non inficia lo scorrere dei versi nel suo naturale corso, perchè l'utilizzo giusto dei versi e delle maiuscole a fine di ogni periodo, non la rende indispensabile... essenzialmente è come se ci fosse.

per un mio gusto personale io la vedrei così:
Sanno d'amaro, sì
e passano
lente dipanano emozioni
di luce
e stelle buie
ne segnano lo sfiorire

Sanno d'amore, sì
perché non si fermano
a prendere gli istanti
ma tutto danno sul momento
e nulla resta
nemmeno il pieno ricordo
solo sfumature d'oro abbagliante
al tramonto dei giorni
e della vita

Amare sono, sì
se d'amore non le consumi
tutte
senza che nel palmo
aperto
ne resti un attimo
e il sospiro del rimpianto...
nemmeno quello.

Solo Luce

 ;)
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Marina Como

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #9 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 11:40:52 »
 ;D    hai cancellato il calice! Hai cambiato la forma! Ed io che mi sorseggiavo la vita? ahhahah!
Vedete quanti modi diversi di leggere?
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Zima

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #10 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 12:13:42 »
ah, era un calice?!  :o

ahahahah
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #11 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 12:46:05 »
 marì ero sicura che l'avresti notato..hihihi ;D
« Ultima modifica: Giovedì 5 Novembre 2009, 12:51:07 da Benedetta Cavazza Miciamalvina »

Offline Zima

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #12 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 12:52:03 »
a dimostrazione che ogni scelta non è casuale, ma assolutamente studiata!  :D
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Benedetta Cavazza Miciamalvina

Re: Come leggere una poesia
« Risposta #13 il: Giovedì 5 Novembre 2009, 12:57:33 »
Zima in realtà inizialmente erano divise così come le hai messe tu le strofe,per dare un pochino più di respiro,un pochino più tempo per assaporare i concetti..poi il caso ha voluto che si 'attaccassero' e che mi piacesse quel 'caso', quell'incalzare e quella forma..certo nessuno può essere certo delle proprie scelte..però credo sia importante essere 'veri' quando si condivide....

e il sito Scrivere,a dispetto d'ogni polemica,è un sito vero

questo è quello che mi piace,poesie scritte dal vivo dei cuori,pregi e difetti messi lì come in un campo di fiori

forse il rosso risalta perchè sullo sfondo c'è del marrone

poeti che si confrontano,a volte duramente,ma con sincerità

grazie ancora a tutti