Sonetto in Do minore Tace la notte, tacciono le spoglie
del passato recente e le memorie
più non danno tormento. Spande
sul monte il fiato un dio presente
e dal profondo tornano le voglie,
le conseguenze ignobili, le storie
di guerra, di tragedia grande,
e le parole, quelle più violente.
Con la tua spada forgerò una falce,
al tuo fucile toglierò arroganza,
il sangue dovrò scioglier nella calce
per far cessare quest'oscena danza.
Miliardi i passi persi nelle marce:
uno soltanto verso la speranza.
Benito CiarloQuesto “Sonetto in Do minore” si presenta immediatamente, al lettore attento, pieno di fascino e di mistero.
Già il titolo con il suo riferimento ad una tonalità musicale ci incuriosisce e ci fa domandare quale possa esserne il motivo.
L’inserimento della poesia nella categoria “introspezione” ne orienta la lettura in tal senso, ma l’impressione di una riflessione sul mondo dilaniato dalla cupidigia, dalla violenza, dalla guerra è forte, il finale poi ha i connotati di una visione messianica.
Anche la struttura formale del sonetto con la sequenza rimica inusuale utilizzata nelle quartine e l’alternarsi irregolare, in esse, di endecasillabi e novenari sembrano richiedere una spiegazione.
Una risposta certa agli interrogativi che l’interpretazione della poesia pone ce li può dare solo l’autore, e confido che alla fine ce la darà. Ma una poesia che si propone alla lettura pubblica richiede implicitamente ad ogni lettore di essere interpretata in maniera personale, ed è questo che adesso voglio provare a fare prendendo in esame ordinatamente il titolo, il contenuto e la forma.
Il titoloLe mie scarse conoscenze musicali non mi permettono di cogliere eventuali parallelismi tra la struttura del sonetto ed il riferimento al “Do minore”, magari l’alternarsi di novenari ed endecasillabi fa riferimento alle caratteristiche della “scala di Do minore”, ma è solo una mia ipotesi, non sono in grado di affermarlo. Mi atterrò, quindi, a quanto dice l’autore nella nota: le composizioni in Do minore gli danno un senso di mestizia e di dolore; questo ci dà una chiave per interpretare il contenuto.
Per entrare nel clima emotivo della poesia, seguendo le indicazioni della nota dell’autore, possiamo ascoltare un brano della Messa in Do minore K.427 di Mozart:
http://it.youtube.com/watch?v=zuFA3DmglwIcontinua