Autore Topic: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?  (Letto 1847 volte)

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Offline Fabiomartini

poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 18:34:55 »
Grigio il cielo piombo di 'sto mattino piombo.
Oltre ai vetri delle finestre, piombo.
Il suono lontano del tuono al rimbombo.
Piombo.
Il lampo che anticipa poi deflagra.
L'occhieggiar di spari- sibili e luci
dallo stereo effetto.
Girotondo concentrico m'assorbe
e come tal l'accolgo.
L'afferro.
Tra le dita che rotano l'aria in un mar di silenzio
che la luce echeggia al primordiale tonfo.
Il ritmo è serrato.
Un caravan serraglio e finalmente
la sua quintessenza!
La pioggia!
Che riversa. Ta ta ta... ta.
Come una doccia sulla strada, sui tetti
sui campi... Al mar.
Qualcuno scappa sotto l'acqua.
Campane tirate alla corda
e batacchi.
Poi campanelle e campanule, catenacci
come corde di chitarra all'arpeggio.
Poi campane ancora.
E ritmo.
Contrappunto.
Sincopi rutinanti, sublimanti...
Io fermo!
In un silenzio sperso: ascolto!
Cantilene lontane.
Altalena di tuoni.
Un mandolino.
La pelle che diventa dell'oca che pianger vorrei:
che tu, come sempre sei qui, ma non ci sei
ed io, che senza te morir vorrei.
Amor mio... Ta ta ta... ta.
E la pioggia riattacca.
Sopra i vetri.
Sui davanzali.
Al ritmo della musica e poi rimbalza.
Un altro suono: una carezza.
Una passione m'avvolge.
Un trotto di cavalli alla nuova fermata
tra note saltanti e la fiaba che vola.
M'appoggio
e gioco ad ascoltarla e scrivo.
Impenitente che sono. Amici.
E chissà che scrivo.
Ma notte comunque sia!
Che così son fatto e non me ne vogliate...
la notte è mia.
Quando voglio... Ta ta ta... ta.

Offline Fabiomartini

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #1 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 18:35:38 »
E stridio di freni.
Anatemi.
Sfuriata di stanchi ferodi e poi nodi.
E poi note avvolgenti ancora
e cantini accarezzati.
Arpeggi.
Cantilene ai bambini e suono perpetuo
Ripetitivo... quasi riepilogativo
e un bongo accennato.
Un organo che arriva e trasforma
e si esaspera.
S'impadronisce della scena.
Un banjo fa la pioggia "Soprabells"
tra i tuoni e i lampi... Ta ta ta... ta.
Apro le finestre, sporgo le braccia.
Le mani si bagnano.
Le lacrime scivolano come solitarie note
che confondono, traspaiono, traspirano
roteano, preparando il gran finale.
Ma dietro li sentite?
Una gran cassa, una batteria,
un Charleston,
una chitarra acustica.
Un'aria avvolgente nuovamente pungente.
Un vento cadente
ch'accarezza il viso
e poi, ancora piano:
il suono di fondo dai tempi dei tempi,
un suono ancestrale color di sconfitta.
Ancora la pioggia... Ta ta ta... ta.
Una grotta. Il mar in tempesta, la paura
le gesta, il pianto perduto
un acceso fuoco
un sogno inquieto:
una regina a illuminar la scena.
L'acustic- guitar, la ninna, la nenia
la nanna
la schiena dell'asino riscoperto suono.
L'inutil lamento, lo spavento, il verso
Ta ta ta... ta. Poi il preludio.
E sale, che sale.
Sale che sale e lentamente riscende.
Attendo il calarsi, ancor trasformarsi
in lenta battuta.
Chitarra che torna vibrante
torna volante.
Il suono che spande:
ouverture a Dio
e nuova tensione: che dà un colpo, poi due
e poi tre e poi, sottofondo di fondo:
la cantilena,
il coro ripetuto ossessivo
fino alla corda che strappa
vibrando opprimente
lanciando nel vuoto
il trasparito suono, aprendolo al cielo.
Ta ta ta... ta.

Offline Fabiomartini

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #2 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 18:36:16 »
Esplode in una rotonda giga,
mandolini e arpe e bonghi
catene e note di mediterranei ritmi
e io piango che piango!
Che solo Dio sa che piango.
E grazie a Dio che piango!
Almeno sento che ancora ho qualcosa
a cui credere per il tanto da perdere.
Ta ta ta... ta.
Poi la musica s'allarga.
Poi s'ovatta e s'avvolge
come foglie al vento
e ancora mulina al cielo
e io guardo là.
Sento i frulli dei passeri la sera.
Della storia: i giganti.
I filosofi arditi.
I sofisti.
Gli stoici impenitenti.
I suoi sordomuti, i pazzi, i dementi
l'amata mia: memoria storica impossibile "iraggiunta".
Poi tutto si svolge.
S'illumina d'immenso e spettrale si ferma.
Solo l'aria mi resta
dopo la tempesta
un'aria densa e mesta.
Ed io pur lì resto.
Lì come un bimbo stordito e pesto
a guardare in alto, ancora una volta
in questa mia vecchiezza bambina
e di gesto saluto e sorrido
al rosso aquilone al soffio del vento
volare via nel cielo infinito
della mia vita anch'essa volata...

Anch'essa infinita. Ta ta ta... ta.

Offline Fabiomartini

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #3 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 18:37:33 »
La pubblicazione della tua poesia Celestion nel sito Scrivere non è stata convalidata.

il testo non e' stato convalidato............... con questa motivazione:



Ci dispiace, ma il testo aveva qualche aspetto per il quale non potevamo approvarlo.


Motivazione del redattore che non ha convalidato la tua poesia:
"Caro autore, ci spiace, pur rispettandone i contenuti la Redazione si vede costretta a rimandare la tua proposta indietro si vede costretta a rimandare la tua proposta indietro.
Il testo usa un linguaggio diretto, risulta essere più simile ad una riflessione "chiusa", personale, in questo caso il lettore si vede poco coinvolto e in assenza di spunti e immagini poetiche non riesce ad "entrare" nella composizione per creare e condividere emozioni comuni

Cordiali saluti"

Offline Fabiomartini

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #4 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 18:38:33 »
ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno voglia di partecipare a questo topic.
grazie. fabio

Offline Fabiomartini

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #5 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 18:53:59 »
gia' che ci sono mi permetto un inciso: la poesia è stata elaborata inizialmente durante l'ascolto di un brano musicale di Riccardo Zappa il cui titolo del brano era effettivamente "Celestion".

Offline Zima

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #6 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 19:04:24 »
bene...ci ho messo un po' ma l'ho letta tutta...

chiedi se questa poesia possa essere definita "sperimentale", ma la motivazione che la redazione ti ha dato è un'altra, no?! ;)

non condivido la motivazione, perchè in effetti mi sono sentita trasportata dal testo, fino in fondo, pur essendo lunghissimo.
 però, ti parlo da una che in redazione c'è stata per un po', questo testo non risponde esattamente alla linea editoriale del sito, in quanto è da considerarsi sperimentale e, per questo, inserito nel forum.

perchè? bhe, perchè quello che ne traggo io è un flusso di coscienza, un testo scaturito da un sentimento, che concatena pensieri uno dopo l'altro per associazione di idee (anche un po' illogica, a dire il vero) ma senza un filo conduttore vero e proprio, o meglio...non riconoscibile... si avvicina molto alla poesia nonsense (vedi topic presente tra le sperimentali).

qst la mia opinione...


ciao ciao  :)


ps. mo mi cerco la canzone!!! ;D
« Ultima modifica: Mercoledì 24 Settembre 2008, 19:08:41 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Stefano Toschi

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #7 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 19:13:06 »
Salve, Fabio ritenendo che la sua poesia sia stata respinta ingiustamente, mi ha chiesto privatamente un parere e sono stato io a chiedergli di postarla tra le poesie sperimentali per aprire una discussione senza polemiche e costruttiva.
Lo dico subito: non sono d'accordo con la decisione della redazione. Ho pensato che la poesia fosse stata considerata troppo "sperimentale" e per questo fosse stata rifiutata.
Ma non mi sembra che ce ne siano gli estremi: il suono onomatopeico è funzionale alla poesia, ma non è fondamentale per essa.
Il testo presenta invece ritmo e musicalità, le immagini sono originali nel reinterpretare in chiave moderna e personale un motivo che si ritrova ampiamente nella poesia italiana quello del temporale che si trasfigura in concerto, si pensi ad esempio a D'annunzio.
Una poesia interessante, secondo me, che avrebbe meritato un posto nel sito.

E' vero che la redazione deve stare attenta a far passare elementi di cui qualcuno potrebbe abusare (mi riferisco a quel "ta ta ta... ta). Ma credo che si debba anche considerare il contesto in cui sono inseriti.
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Zima

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #8 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 19:18:48 »
ecco, si... concordo con Stefano, in qualche modo... nel senso che a me è piaciuta!

il fatto è ridefinire cosa sia sperimentale e cosa no, per il sito! secondo i canoni abituali del sito, lo è, quindi, secondo i suoi canoni, il rifiuto è "giusto", anche se ritengo che questo si dovrebbe aprire ad una forma più "moderna" di poesia...
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Fabiomartini

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #9 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 20:24:11 »
io penso che la poesia sia anche il risultato di una vita intellettuale molto prolifica che coinvolga nelle proprie maglie letture e riletture anche di altri autori, di biografie, di storia in generale, di romanzi e di curiosità di cronaca. dove la cultura si intrecci con l'elaborazione mentale per dare modo all'intelligenza di affinarsi e che permetta all'intelligenza di concatenare le conoscenze al punto di elaborarne i concetti che da storico-sociali diventano via via filosofici per divenire insieme al nozionismo, rafforzato dalla buona memoria, alla fantasia: l'elaborato tecnico e progettuale dell'impegno onestamente intellettuale come chiusura del cerchio.
ovvio che poi l'artista, in tutto questo emerge, con la sensibilità innata e la fantasia che insieme allo studio del campo onde si pone, scaturisce con l'elaborato pronto al pubblico.
insomma in parole povere... per essere un buon artigiano bisogna conoscere ciò che si modifica per farne un manufatto degno di essere chiamato eseguito a regola d'arte.
scrivere poesie non trascende da tutto ciò. la versificazione non è solo la rima o l'accento o la caduta, non e' la terzina o la quartina o lo sdrucciolo o il piano, non è l'endecasillabo, la musicalità o il ritmo e così via... la poesia è di un tutto un po', compresa la grammatica e la sintassi. dalle cose più semplici, per esempio, sapere che alla fine del verso non ci va mai una virgola perchè la virgola stessa è data dall'interruzione del verso e sapere inserire in quel contesto anche le parentesi piuttosto che le sospensioni perché anch'esse sono parte della logica della lingua italiana e non scandalizzarsi se in alcuni brani il poeta ne fa uso smisurato (e magari non sapere che in null'altro brano l'avesse mai fatto).
mettendo insieme tutto questo allora scopriamo che ci sono poeti che usano il verso libero ma sanno usare benissimo anche tutte le altre tecniche ma il verso libero è ciò che occorre per la rappresentazione di quel sentimento piuttosto che, fosse esso un altro, che potrebbe necessitare, che so' io... un sonetto...
e non tutti sonetti o tutti liberi...
mi dispiace parlare come se fossi sul pulpito e non è da me, credetemi, ma in un sito di poesia queste dovrebbero essere le basi sulle quali esprimere magari pure una scelta di un giudizio negativo ma almeno sarebbe colma di sapienza e quindi particolarmente articolata se non si fa, come in questo caso, si ferisce l'autore e non si migliora se stessi.

Offline Marina Como

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #10 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 23:19:18 »
Concordo abbastanza su ciò che dice Fabio, nel senso che è vero che un autore prova, sperimenta, usa o no determinati mezzi, inventa anche e non sarebbe questo forse il motivo che spinge un "artista"? Cercare nuove tecniche che lo soddisfino?
Pur tuttavia, pensavo di aver risposto a lui in una lettera dalla redazione (ma forse mi confondo persona), che nel sito non trattiamo la pur rispettabilissima (e personalmente molto gradita) poesia prosaica, nè nella linea redazionale sono accettate poesie sperimentali (appositamente trattate nel forum). Riguardo lo sperimentale concordo quando si dice che vi sarebbero molti recinti da rivedere.
 ;D  Vero è che la lettera speditati è in effetti un fac-simile precompilato per gli scritti di pura prosa, che non si addiceva molto al tuo caso, e te ne chiedo scusa per prima.
Ma non mi piace pensare che se rimando indietro una poesia (senza neanche consigliare di rivedere il linguaggio) perchè sperimentale o prosaica o inadatta al sito (anche stupende poesie per adulti che non rientrano nella sfera erotica, quindi visibili anche a minori) l'autore si senta ferito. E cosa mai potrebbe la redazione (poeti non professionisti e dilettanti) consigliare ad uno scritto che rimane poesia o romanzo o poesia sperimentale o per adulti, ma rimane un bello scritto? Mi permetto il consiglio solo se "vedo" che potrebbe essere utile, e sempre con la massima considerazione che è un parere strettamente personale o redazionale.
Se lo scopo era di discutere sulla poesia, ben venga.
Se era quello di ottenere una risposta dalla redazione (affaccendatissima in questo periodo e ne approfitto per scusarci per i disguidi e ritardi) credo di aver cercato di darla.
Se era quella di stabilire quali sono le poesie adatte al sito, quello lo decide la linea redazionale secondo lo scopo del sito stesso per il quale è nato ed avrà modo il webmaster di rispondere personalmente.
Ben vengano (ci sono spazi appositi nel forum che languono) consigli utili e dibattiti per il sito: si è migliorato e cresciuto proprio per le idee nate dai vari dibattiti.
Ma approfitto anche per ricordare a tutti che la redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno a discrezione, che in alcuni siti non rispondono neanche, non pubblicano e basta.
 ;D Vi accontentate di me? Come sono andata? hihihihihi
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Stefano Toschi

Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #11 il: Mercoledì 24 Settembre 2008, 23:47:31 »
Ciao Marina, spero di non aver fatto male a consigliare di postare sul forum. :-\
Il compito della redazione è assolutamente necessario: senza una selezione dei testi proposti il sito sarebbe un caos! Ed è scontato che spesso la decisione se pubblicare o meno una poesia non può che dipendere dal modo personale in cui la si sente.
Ma il testo che ho letto mi è sembrato valido e la motivazione data, come tu stessa hai detto, poco azzeccata.
Il testo è in effetti al limite dello sperimentalismo, e questo mi pare di aver capito che anche l'autore lo ammette, secondo me non ha caratteristiche tali da non poter essere pubblicato sul sito, ma anche se da voi è stato giudicato diversamente, perchè non consigliare semplicemente di postare la poesia, in quanto sperimentale, nell'apposita area del forum?
Comunque se da questo topic verrà fuori una discussione utile a chiarire meglio i limiti di ciò che può essere considerato sperimentale o no, avrà avuto una sua utilità; altrimenti pazienza.
Non voglio davvero entrare nel merito di decisioni che spettano alla redazione ( e dalle quali mi sono fortunatamente tirato fuori ;))
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Benito Ciarlo

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  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: poesie di questo tipo devono essere considerate sperimentali o no?
« Risposta #12 il: Giovedì 25 Settembre 2008, 02:17:47 »
Dico sempre che se una poesia è brutta si censura da sè. Aggiungo, però, che le scelte del sito che ci ospita, per quanto opinabili devono essere rispettate. Soprattutto perché in effetti nulla viene censurato se consideriamo che gli esperimenti li possiamo fare nel forum. Anzi, direi che il forum dovrebbe essere il punto di ritrovo di chi ama la Poesia sia essa generalista, d'avanguardia o perchè no? di... retroguardia.... ma POESIA (o almeno un tentativo decente).
Quale visibilità avrebbe avuto il tuo testo, caro Fabio, se fosse stato postato fra gli altri? So per esperienza che nella stragrande generalità dei casi poesie più lunghe di venti righe - le scrivesse pure Quasimodo qui - nessuno le legge o se avviene ti potrai trovare in bacheca al massimo un "bella, nonostante la lunghezza". Prova a fare un giro e dimmi se c'è una poesia nel sito che abbia avuto una discussione articolata quanto Celestion qui.
Quanto a Celestio beh.... a parte la lunghezza ;D (scherzo), rende molto bene l'atmosfera che evochi. Credo sia giusto rileggerla ascoltando quel disco e sono quasi certo che la lettura e il brano musicale avranno la stessa durata.
A rischerzo: che la prossima volta, però, non ti venga in mente di trarre ispirazione dal concerto per violino e orchestra k219 di Mozart! Senò famo notte.
 ;D
Stammi bene.
Ben
mi ha sempre stupito quali giri assurdi debbano fare i fiumi per passare sotto tutti i ponti (Beppe Grillo)