Credo che, in questo contesto, il contrario della banalità debba essere considerato l'originalità.
Un pensiero universale non è, per questo, banale. Lo diventa quando non è sentito ed interpretato in maniera personale ed originale, allora diventa una ripetizione convenzionale di cose già dette e sentite, banale appunto.
L'esprimere un pensiero o un'emozione in poesia, poi, credo richieda, oltre ad un'esperienza originale di questi, una capacità innata ed anche una conoscenza tecnica, come in ogni arte, al di là di come la si voglia, poi, utilizzare.
Parlo, naturalmente, a livello di arte poetica. Poi è chiaro che ognuno può scrivere la sua poesia, per diletto; così come può prendere colori, tela e tavolozza ed andare a dipingere il suo quadro. Ma anche un buon dilettante aspira a migliorarsi.