Salve a tutti!
Inizio col presentarmi.
Mi chiamo Nicole, ho 16 anni e vengo dall'estremo Nord Italia (in mezzo alla nebbia, per capirci). Ho iniziato a scrivere a Settembre dell'anno trascorso, per caso: un compito scolastico (per altro, maledetto e arcimaledetto) ed il gioco è stato fatto. Inizialmente scrivevo in metro, ma mi sono presto stancata di avere limiti nell'esprimermi (lo so, lo so, per molti il metro è la massima espressione della poesia, ma ognuno la pensa in modo diverso, grazie al cielo), quindi eccomi qui. Di chi è la colpa di tutto questo, o meglio di cosa? Beh, un pò depressa lo sono, ma fondamentalmente la ragione è che sono introversa: essendo arrivata alla fatidica "goccia che fa traboccare il vaso", ho trovato la giusta valvola di sfogo. E poi, diciamocelo, è la cosa più bella che mi sia mai accaduta! Dalle mie origini, ho fatto qualche progressuccio, grazie al mio prof. di italiano, ma i risultati si vedono, quindi...Volevo presentarvi una delle mie "filastrocche" insulse e ridicole, l'ultima per la precisione. L'ho scritta durante uno dei miei attacchi di malinconia, poichè sembra che tutto il mio mondo giri al contrario. Mi piacerebbe sapere cosa devo cambiare (se la devo cambiare tutta o se devo darmi all'ippica, ditelo pure, non mi offendo mica) e se ho qualche speranza di migliorare almeno un pochino (anche se mi pare un'impresa disperata). Vi ringrazio in anticipo, pregandovi di essere spietati al limite del possibile. Grazie, grazie, grazie.
IO SOGNO ANCORA
Parole aguzze
calcano
lo spirito logoro,
ogni ragione
si sgretola
nei palmi schiusi.
La ressa urla
contro
recondite speranze,
godendo
del lezzo del terrore.
E umilio la fronte,
ma neppure
il ghigno del biasimo
mi può arrendere,
giacchè con l'iridi
intrise di poesia
m'aggrappo alla vita,
rincorrendo il mio sogno...
Di nuovo grazie mille.
Un bacio e un sorriso.
Nicole