Autore Topic: Scriviamo la storia di quest'anno  (Letto 1743 volte)

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Offline Webmaster

Scriviamo la storia di quest'anno
« il: Sabato 5 Gennaio 2008, 23:45:38 »
Come sapete non abbiamo mai accettato poesie che riguardassero fatti di cronaca. Il discorso era quello solito: non si tratta di stabilire se qualcosa sia una poesia o meno, ma di cosa sia adatto al sito e cosa non sia adatto. E non ritenevamo che la cronaca, con la sua immediatezza, le sue forti emozioni, la tentazione di schierarsi da una parte o dall'altra, la forte empatia che poteva suscitare, e non per ultime le polemiche ed i battibecchi che avrebbero potuto sorgere fra i "pro" ed i "contro".
Indubbiamente qualcosa abbiamo perso, indubbiamente delle belle poesie che avrebbero potuto essere pubblicate non lo sono state. Ma non si trattava solo di poesie non adatte al sito, ma anche che il sito non era adatto a tali poesie.
Ora, cresciuto, più maturo, più stabile, credo che il sito possa affrontare questa sfida, ed anzi sfidare i propri autori.

Da lunedì 7 gennaio ci sarà una nuova categoria: Cronaca. Riguarderà poesie che parlano di fatti accaduti non più tardi di 7 giorni prima. Naturalmente con un minimo di elasticità, soprattutto nei casi di avvenimenti che durano più giorni (un incidente sul lavoro, ad esempio, "dura" fino al funerale).
Inoltre deve trattarsi di cronaca in senso stretto: avvenimenti, fatti, persone (per il rispetto della privacy, vedi sotto) precisi, non in generale.
Mi spiego: una poesia sull'emigrazione in generale non va bene, una poesia sulla morte di un emigrante avvenuta sulla spiaggia calabrese tre giorni prima va bene. Una poesia sulla violenza alle donne non va bene, una poesia sull'omicidio di una moglie avvenuto cinque giorni prima a Varese va bene.
Infine, non devono essere poesie di semplice polemica o protesta, ma devono raccontare, coinvolgere, trasmettere l'avvenimento. Una poesia composta da una sfilza di imprecazione ed invettive per l'ennesimo omicidio od incidente sul lavoro, non va bene, una poesia che lo racconta e ne racconta l'emozione va bene. Così come non devono essere poesie di semplice celebrazione, come la vincita di un campionato sportivo.

Insomma si tratta di fare una rubrica di poesia che sia una specie di moderno cantastorie, che ci accompagni per tutto l'anno sottolineando le emozioni ed i sentimenti dei fatti che avvengono. Scrivendo, alla fine, una storia in poesia di quest'anno.

Dopo ciascuna settimana, cioè fra il sabato e la domenica, la redazione del sito sceglierà la poesia che meglio rappresenta la cronaca della settimana appena trascorso. La scelta verrà effettuata tenendo presente di comporre un mosaico, con queste poesie, che alla fine dell'anno ci darà il quadro, la panoramica dell'anno trascorso, ravvivando il ricordo e l'emozione degli avvenimenti.
Ovviamente la poesia scelta avrà rilevanza nel sito, ed alla fine dell'anno è probabile che ne faremo un libriccino per ricordarci l'anno trascorso.
Dovendo scegliere il vincitore, credo che la redazione non dovrebbe partecipare, o meglio: posso pubblicare poesie di cronaca, ma le loro poesie non saranno prese in considerazione.
La redazione sceglierà una poesia, in generale, salvo il fatto di doverne scegliere più d'una per pari merito, perché ve ne sono più d'una che meritano di figurare come rappresentazione degli avvenimenti. Certo, dipende anche dagli avvenimenti, una settimana in cui il fatto più importante sia il divorzio di una soubrette dal calciatore di turno, non susciterà grandi emozioni!
« Ultima modifica: Domenica 6 Gennaio 2008, 00:28:58 da Luigi Webmaster »

Offline Roberto Bertolio

Re: Scriviamo la storia di quest'anno
« Risposta #1 il: Domenica 6 Gennaio 2008, 13:21:47 »
Anche la cronaca può avere una connotazione politica ad esempio il discorso del presidente della Repubblica il 31/12/07 o l'imputazione di un politico, e non sono rare, o il coinvolgimenti dei politici in vicende economiche private.Non desidero polemizzare,vorrei piuttosto sottoporre alla vostra attenzione una raccolta di poesie/ballate che svolgono il tema sociale e arrivano all'unico epilogo possibile razionalmente se esistesse una coscienza umana sviluppata almeno per arrivare oltre il proprio naso.Desidererei che mi deste dei riferimenti di siti analoghi al vostro ma impegnati socialmente e se qualcosa potete pubblicarla voi bene.
Se interessati vi posso mandare i files.           
                                                             Roberto Bertolio
                       
                                                        robertobertolio@libero.it