Un giorno volgerò lo sguardo
sul futuro
che ora
non riesco a scorgere.
Occhi scrutano nel buio ricordi
in quei meandri della mente
dove non oso cercare..
Segregato nel cassetto remoto
del dolore
ho abbandonato il mio destino,
se mai esiste
gettandomi nelle mani della vita
che voglio.
I sogni che non ho potuto,
voluto dimenticare,
che ancora porto addosso,
che uccidono piano
partendo dal cuore
che lo stringono,
tentando di sopprimerlo
asfissiandolo con la malinconia.
Giunge il momento di scegliere
Sono abbastanza forte
per resistere all'ignoto che mi coglie?
Sfiderò la sorte
a un gioco che non posso vincere?
Tiro i dadi dritto in faccia a chi
vuole togliermi la dignità di vivere.
Baratterei l'eternità con una notte,
Rigirandomi nel contagio
che mi assale
sorrido
perchè a farmi paura non è la morte
ma l'insopportabilità
di non vivere appieno.
Alzo gli occhi al cielo,
isterico,
gridando al nulla
non vincerai mai!
Puoi rubarmi desideri e sogni.
Puoi succhiarmi con i tuoi baci disperati
ogni brandello di anima.
Ma la testa rimane alta,
fiera,
non teme,
nonostante l'ombra del passato
cerco di scordare.
Scurisce il giudizio
instabile sulle mie labbra
screpolate dalle tante parole vuote
che ogni giorno intasano la mente.
Ricordando di stare pacato a terra
senza le ali.
Ma strappatemele queste ali
se non volete che voli!
Rinasceranno dall'indole del mio cuore
in quel sempre
dove tutto ha inizio e tutto ha fine.
Scrivere con questa autrice è stata una crescita personale interna. Sono fiero di come si è svolta la poesia, sicuramente migliorabile su molti aspetti, ma sentita davvero da entrambi, un'emozione davvero appagante....Grazie Letizia.....