Autore Topic: Rallentamento nel commentare  (Letto 3529 volte)

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alfredo

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Rallentamento nel commentare
« il: Martedì 9 Ottobre 2007, 10:03:57 »
Ehiiiiiiiiiiiiiii amici e amiche, avete notato anche voi un rallentamento nel commentare i testi pubblicati?
Mi sembra che ciò sia vero e tenendo a bada le pubblicazioni giornaliere, insufficienti risultano i commenti tranne i soliti e assidui lettori.
Forza, datevi una mossa, alzate la penna e scrivete.

« Ultima modifica: Martedì 9 Ottobre 2007, 10:14:57 da Elisabetta Randazzo »

Offline Oliviero Angelo Fuina

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #1 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 10:40:48 »
Ehiiiiiiiiiiiiiii amici e amiche, avete notato anche voi un rallentamento nel commentare i testi pubblicati?
Mi sembra che ciò sia vero e tenendo a bada le pubblicazioni giornaliere, insufficienti risultano i commenti tranne i soliti e assidui lettori.
Forza, datevi una mossa, alzate la penna e scrivete.



Quello che dici è vero, caro Alfredo, ma io ho anche notato una maggiore qualità nei minori commenti, e più attenzione al componimento che si va a commentare, aggiungendo davvero qualcosa , per tutti, alla lettura dello stesso.
Molti di quelli che prima risultavano come commenti li vedo dirottati in bacheca, con molta maturità da parte degli autori stessi che leggono.

Offline Stefano Toschi

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #2 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 11:10:01 »
Mi trovo pienamente d'accordo con l'analisi di Oliviero.
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

alfredo

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Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #3 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 11:43:41 »
Tutto vero caro Oliviero, quindi ne deduci probabilmente un timore a redigere un commento di quaità e allora si fa ricorso alla bacheca?
Ma anche la  bacheca, a volte, oltre ai soliti complimenti ed ex commenti, è utile per incrementare e concludere il proprio commento allorquando i famosi 500 caratteri risultano essere insufficienti.  Occorre quindi stimolare quanti abbiano  tali timori di insofferenza.

Offline Oliviero Angelo Fuina

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #4 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 11:57:33 »
Tutto vero caro Oliviero, quindi ne deduci probabilmente un timore a redigere un commento di quaità e allora si fa ricorso alla bacheca?
Ma anche la  bacheca, a volte, oltre ai soliti complimenti ed ex commenti, è utile per incrementare e concludere il proprio commento allorquando i famosi 500 caratteri risultano essere insufficienti.  Occorre quindi stimolare quanti abbiano  tali timori di insofferenza.

 :) Giusto, caro amico.
Concordo nell'eterna questione del limite dei 500 caratteri che inficia spesso un commento a più ampio respiro e concordo nel far sfruttare meglio la bacheca o per completare un commento o per aggiungere ancora qualcosa al nostro percepire il componimento in oggetto. Solo, forse questo un'altro mio limite, trovo anche in quest'opportunità in bacheca un limite di parole quasi imbarazzante per la mia patologica ...logorroide 

Offline Paolo Ursaia

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #5 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 12:55:57 »
 Probabilmente, 500 caratteri sono pochi, per commento compiuto di una poesia. Penso ci siano problemi tecnici. A parte quello, però...prendiamola anche questa come una esercitazione: di brevità.
             Ciao a tutti.
Cunctando restituit

Offline Nicomar

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #6 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 13:09:06 »
500 caratteri credo siano sufficienti, del resto bisogna fare solo piccoli accenni, descrivere un messaggio o un emozione
percepite durante la lettura
Sono sempre più convinto che una poesia è sempre una sensazione individuale intima soggettiva, non deve essere smontata e rimontata come una macchina o un pezzo di arredamento
dire se ha difetti o suggerire abbellimenti estetici e di forma.
Una poesia non deve subire trasformazioni, perché è nata in quel momento è nata per essere in quel modo, perché è una emozione e come tale non può essere trasformata,
è così unica inimitabile….
... oh no???
nicomar

Offline Nicomar

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #7 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 13:32:27 »
Certamente Roberta, sono d’accordo con te,
anch’io ho inteso la stessa cosa, mi riferivo solo allo spazio a disposizione.
Credo però che per i commenti  più approfonditi rimanderei le analisi alla sezione
che forse verrà creata, come proposto poco tempo fa da Elisabetta…
nicomar

alfredo

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Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #8 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 13:50:39 »
Bene Roberta, molto brava Roberta e Bene Nicomar, poi rientrato perchè come nasce una poesia è ben altro campo, altra dimensione molto più misteriosa.

Offline Marina Como

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #9 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 14:50:11 »
500 caratteri credo siano sufficienti, del resto bisogna fare solo piccoli accenni, descrivere un messaggio o un emozione
percepite durante la lettura
Sono sempre più convinto che una poesia è sempre una sensazione individuale intima soggettiva, non deve essere smontata e rimontata come una macchina o un pezzo di arredamento
dire se ha difetti o suggerire abbellimenti estetici e di forma.
Una poesia non deve subire trasformazioni, perché è nata in quel momento è nata per essere in quel modo, perché è una emozione e come tale non può essere trasformata,
è così unica inimitabile….
... oh no???
nicomar
completamente in disaccordo!
è unico anche il sentimento espresso in un determinato momento, e se posso esprimerlo meglio... con qualche buon consiglio... e ritocco... perchè no?
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Lorenzo De Vanne

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Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #10 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 16:22:54 »
500 caratteri credo siano sufficienti, del resto bisogna fare solo piccoli accenni, descrivere un messaggio o un emozione
percepite durante la lettura
Sono sempre più convinto che una poesia è sempre una sensazione individuale intima soggettiva, non deve essere smontata e rimontata come una macchina o un pezzo di arredamento
dire se ha difetti o suggerire abbellimenti estetici e di forma.
Una poesia non deve subire trasformazioni, perché è nata in quel momento è nata per essere in quel modo, perché è una emozione e come tale non può essere trasformata,
è così unica inimitabile….
... oh no???
nicomar


non sono d'accordo...
la poesia è fluidità...
non è una fotografia...
e poi è soggettiva nel momento che si scrive...ma diventa oggettiva nel momento che si pubblica...
allora diventa del lettore...
e cosi...diventa polisemica..
è questo il bello della lettura

Offline Nicomar

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #11 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 18:29:05 »

non sono d'accordo...
la poesia è fluidità...
non è una fotografia...
e poi è soggettiva nel momento che si scrive...ma diventa oggettiva nel momento che si pubblica...
il bello del blog a volte è anche questo, si parte da un imput e non si sà bene dove si và a finire.
ma come giustamente ha detto alfredo questo argomento non è quello iniziale e sicuramente ha bisogno di altro spazio, ma ormai che ci sono finisco l mio concetto, ed è l'ultimo almeno in questo topic.
Forse si è creata un po’ di confusione
La “nostre” poesie pubblicate in questo sito non
Sono opere artistiche fruibili a pagamento, mi spiego:
un utente compra un libro oppure va al teatro, al cinema, alla partita di calcio, paga il biglietto ed esprime un parere una critica, come suo diritto,
“l’opera” in questione in quel momento diventa di tutti, anche perché l’autore ha scelto di "Vendere la propria arte", ha scelto di farsi “criticare”, in cambio “dell’incasso di un biglietto”
<“mi e piaciuto non mi è piaciuto, l’interpretazione poteva essere fatta meglio, hai recitato o cantato male, hai sbagliato un calcio di rigore sei negato, non sei capace sei straordinario”>
In questo sito fino a prova contraria  le “nostre” poesie non sono in vendita, è uno spazio libero dove finalmente si può pubblicare qualcosa senza il timore di sentirsi dire “non sei capace”
o peggio ancora passare da certi “filtri ambigui”,
finalmente uno spazio libero dove soprattutto
nessuno può dire alla nostra "anima come scrivere"
è una grande conquista di libertà e di rispetto in una società dove è difficile capire questi concetti e i loro confini
La mia è una posizione molto serena, è sono qui con questo spirito libero confrontandomi e continuando ad imparare, rispettando tutti e tutte le opinioni...

Offline Paolo Ursaia

Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #12 il: Martedì 9 Ottobre 2007, 23:52:16 »

non sono d'accordo...
la poesia è fluidità...
non è una fotografia...
e poi è soggettiva nel momento che si scrive...ma diventa oggettiva nel momento che si pubblica...
allora diventa del lettore...
e cosi...diventa polisemica..
è questo il bello della lettura
[/quote]

  Esperienza diversa...a mio modo di vedere...meglio, per come sono fatto io, una mia poesia E' una fotografia, immutabile, di un momento, una situazione, un sentimento. Quello che cambia, nel tempo, è la mia posizione verso quel momento, quella sensazione. Ovviamente, l'interpretazione di chi legge è basata non sulla mia, ma sulla sua esperienza; e sarà mutevole nel tempo, poichè non è legata a nessun vissuto privato.
Cunctando restituit

Offline Filippo Salvatore Ganci

  • Autore
  • *
  • Post: 171
  • Sesso: Maschio
  • che le stelle siano con te!
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #13 il: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 15:18:33 »
Una poesia non deve subire trasformazioni, perché è nata in quel momento è nata per essere in quel modo, perché è una emozione e come tale non può essere trasformata,
è così unica inimitabile….
... oh no???
nicomar


Sono e non sono d'accordo. Sono d'accordo sul significato, ci mancherebbe, è qui che una poesia nasce e vive. Non sono d'accordo sul fatto che non si possa apportare nessun ritocco. La forma a volte è migliorabile, senza ovviamente stravolgere il significato. Mettere o togliere un articolo, cambiare una parola usando un sinonimo, riassettare un verso un po' impuntato per dargli più fluidità e leggibilità non credo siano peccati mortali, anzi, rendono migliore l'insieme. Tutto questo ovviamente entro i limiti del buon senso.
Concordo con il concetto espresso da Paolo in pieno!


P.S.
Scusa Alfredo si è andati fuori argomento, anche se indirettamente questo discorso è collegabile al commento!
Un saluto a tutti!

[/b][/u][/center]
jeffe

la mano mia
spinta dall'anima
scrive per te!

Lorenzo De Vanne

  • Visitatore
Re: Rallentamento nel commentare
« Risposta #14 il: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 18:00:52 »
il bello del blog a volte è anche questo, si parte da un imput e non si sà bene dove si và a finire.
ma come giustamente ha detto alfredo questo argomento non è quello iniziale e sicuramente ha bisogno di altro spazio, ma ormai che ci sono finisco l mio concetto, ed è l'ultimo almeno in questo topic.
Forse si è creata un po’ di confusione
La “nostre” poesie pubblicate in questo sito non
Sono opere artistiche fruibili a pagamento, mi spiego:
un utente compra un libro oppure va al teatro, al cinema, alla partita di calcio, paga il biglietto ed esprime un parere una critica, come suo diritto,
“l’opera” in questione in quel momento diventa di tutti, anche perché l’autore ha scelto di "Vendere la propria arte", ha scelto di farsi “criticare”, in cambio “dell’incasso di un biglietto”
<“mi e piaciuto non mi è piaciuto, l’interpretazione poteva essere fatta meglio, hai recitato o cantato male, hai sbagliato un calcio di rigore sei negato, non sei capace sei straordinario”>
In questo sito fino a prova contraria  le “nostre” poesie non sono in vendita, è uno spazio libero dove finalmente si può pubblicare qualcosa senza il timore di sentirsi dire “non sei capace”
o peggio ancora passare da certi “filtri ambigui”,
finalmente uno spazio libero dove soprattutto
nessuno può dire alla nostra "anima come scrivere"
è una grande conquista di libertà e di rispetto in una società dove è difficile capire questi concetti e i loro confini
La mia è una posizione molto serena, è sono qui con questo spirito libero confrontandomi e continuando ad imparare, rispettando tutti e tutte le opinioni...



non c'è nessuna differenza...non è la commercializzane che delimita i campi...sarebbe molto grave...
immaginare la poesia a gettoni...
il senso di pubblicazione è il medesimo...
è il fatto di mettersi in gioco..avec l'argent ou sans l'argent...mettersi in gioco vuole dire donare quell che è proprio nel momento della creazione...al lettore...che ne fa propria l'essenza..e ne da lettutra e significato..
è la natura della poesia..
non si sfugge a questo incanto..
la poesia rientra nella dinamicità della vita...