Forum degli autori
Discussioni in corso => Discussioni fra autori => Topic aperto da: Amara - Lunedì 28 Ottobre 2013, 16:22:16
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Negli ultimi tempi ho avuto modo di leggere privatamente alcuni testi rifiutati dalla redazione e
per un autore in particolare, un numero non indifferente da sembrare, quasi, un accanimento.
Non farò i nomi perché non intendo perorare cause, ma cercare di capire.
Questi testi non sono stati respinti perché contravvenissero, in qualche modo, al regolamento, ma con motivazioni su forma e contenuto, sinceramente risibili.
Naturalmente mi si obietterà che questa è soltanto la mia opinione, è vero, ma ritengo di non essere così a digiuno di poesia da non saper riconoscere un testo valido, o, quantomeno, pubblicabile.
Non intendo, qui, aprire la solita polemica sulla qualità del pubblicato, ma mi preme comprendere perché si debbano stroncare autori che hanno da dire, per forme e contenuto, con tale determinazione, privando chi è qui soprattutto per leggere e ,perché no, imparare, di nuove ricchezze.
Siccome la volontà dichiarata del sito è quella di voler dare voce a tutti, vorrei fosse davvero così, e potere, anch’io, trovare, tra le tante, cose che appaghino il mio gusto.
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Negli ultimi tempi ho avuto modo di leggere privatamente alcuni testi rifiutati dalla redazione e
per un autore in particolare, un numero non indifferente da sembrare, quasi, un accanimento.
Non farò i nomi perché non intendo perorare cause, ma cercare di capire.
Questi testi non sono stati respinti perché contravvenissero, in qualche modo, al regolamento, ma con motivazioni su forma e contenuto, sinceramente risibili.
Naturalmente mi si obietterà che questa è soltanto la mia opinione, è vero, ma ritengo di non essere così a digiuno di poesia da non saper riconoscere un testo valido, o, quantomeno, pubblicabile.
Non intendo, qui, aprire la solita polemica sulla qualità del pubblicato, ma mi preme comprendere perché si debbano stroncare autori che hanno da dire, per forme e contenuto, con tale determinazione, privando chi è qui soprattutto per leggere e ,perché no, imparare, di nuove ricchezze.
Siccome la volontà dichiarata del sito è quella di voler dare voce a tutti, vorrei fosse davvero così, e potere, anch’io, trovare, tra le tante, cose che appaghino il mio gusto.
ehehehehe Cara Amara... seppur apprezzi la tua continua voglia di chiarezza e le tue battaglie a favore della poesia...
credimi... Il solo pensare che questo post non alimenterà discussioni... penso sia un utopia!
forse era meglio chiedere in privato alla redazione alcuni chiarimenti a riguardo!
ma chissà... può darsi che rimarrò estasiato dalle prossime risposte...
salutoni, Saverio.
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grazie Sav per essere passato
alla redazione saranno eventualmente gli autori a chiedere.. non spetta certo a me..
il mio è un quesito di interesse comune.. credo.. spero...
e ho fiducia che non finisca in polemica sterile
le parole utili, sempre benvenute..
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sarebbe utile discutere pubblicamente i testi in questione, risalire i nodi che portano talune scelte redazionali al troncamento o il più delle volte a uno straniante portfolio, analizzarle (le scelte) di fianco ai testi stessi, creare una pagina apposita (non so), metterli al vaglio di un più ampio occhiale, questo potrebbe arricchirci, facendoci capaci di un senso critico più profondo e magari più giusto, capire davvero i metri di valutazione adottati, discuterli. Ma è un lavoro copioso. E alimenterebbe senz'altro (qui sopratutto) bagarre non sempre costruttive. Tuttavia, Amara sostiene che basta avere un po' d'esperienza in campo per capire "a naso" quando un testo è "palesemente" banale o impoetico, e su questo sono d'accordo, anche se l'esperienza, in un sito come questo, sarebbero in tanti a sbandierarla. Insomma non so come se ne esce, di certo delusi, quando un lavoro viene ingiustamente ucciso. Il poeta che sarà tale capirà pur rimanendo affranto che la poesia va spesso per strade notturne, malsorvegliate e soprattutto con pochi lampioni funzionanti.
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Sarebbe interessante davvero prendere un paio di quei testi....pubblicarlo con a fianco la motivazione dell'esclusione e vedere in trasparenza come è stato dato quel giudizio.
Per una volta non si vorranno sottrarre i giudici dall'essere giudicati...no?
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Ognuno è libero di giudicare il lavoro degli altri, ma se pubblicassimo le poesie non convalidate e sottomettessimo il lavoro dei redattori al pubblico giudizio, il sito non potrebbe funzionare più.
Innanzi tutto quali poesie scegliere? Le sceglie la redazione? Allora si direbbe che sceglie quelle che gli fa più comodo scegliere. L'autore stesso sceglie di metterle sul forum? Allora quasi tutti lo farebbero, perché ovviamente ogni scarrafone è bello a mamma sua e quasi tutti si sentono offesi da una mancata pubblicazione.
E quelle che non vengono scelte per il riesame? Se ce ne sono alcune degne di essere riesaminate, allora sicuramente anche altri autori vorrebbero che le proprie poesie fossero riesaminate? Dal loro punto di vista sarebbe una ingiustizia che alcuni autori possano godere di questa possibilità e loro no.
Da questo riesame, cosa ne caveremmo? Qualunque poesia, per quanto brutta per me possa essere, sono sicuro che troverà qualcuno che la ritiene splendida od almeno bella, od almeno pubblicabile. Qualunque poesia si possa scegliere per questo riesame che si chiede qui, di sicuro non ci sarà una opinione uniforme perché noi non siamo uniformi.
Forse saremo d'accordo che qualche poesia sia bella, ma non saremo mai d'accordo che una poesia è brutta, mai al 100%, e ci sarebbe sempre qualcuno che sosterrebbe che in fondo quella poesia potrebbe anche essere pubblicata perché in fondo in fondo qualcosa c'è.
Comunque, mettiamo che pubblichiamo sul forum una poesia ed a Amara piace ed a Saverio no. E allora? Dovrebbe essere pubblicabile perché piace a Amara? Perché l'opinione di Amara dovrebbe essere più autorevole di quella di Saverio? Dovrebbe essere non pubblicata perché non piace a Saverio? Perché l'opinione di Saverio dovrebbe essere più autorevole di quella di Amara? Ovviamente faccio dei nomi a caso solo perché sono intervenuti qui, ma vale per chiunque.
E' ovvio che la redazione non può dare un giudizio infallibile e sicuro, indubitabile e perfetto su una poesia, ma nessuno di noi può. Sono sicuro che tante poesie che a me piacciono, ad Amara non piacerebbero, e viceversa, a Saverio alcune si ed alcune no, e lo stesso fra Amara e Saverio, e così via per ciascuno di noi e di voi. Se dovessimo pubblicare solamente le poesie che piacciono a tutti, non potremmo pubblicare nulla, e se dovessimo pubblicare le poesie che piacciono almeno a qualcuno, dovremmo pubblicare tutto.
Allora che facciamo? La scelta che tutti sempre fanno, da che esiste la stampa, le riviste, i libri, e negli ultimi anni internet, è di delegare ad una redazione la scelta di cosa pubblicare. Anche nel periodo più caotico degli anni '60, di collettivi, di assemblee e di collettivi, anche nelle riviste più alternative e di battaglia, c'era chi sceglieva cosa pubblicare. Con internet la possibilità di scelta è più ampia rispetto alla stampa, si può pubblicare di più, ma ovviamente non si può pubblicare tutto.
Ci si avvicina il più possibile, ed infatti molti autori possono pubblicare tutto quello che vogliono, ma in una certa misura un certo limite ci vuole. Questo limite lo mette la redazione, ed in particolare i redattori che ne fanno parte.
Perché? Perché sono redattori e fanno questo lavoro, gratuitamente, per tutti noi. Perché hanno deciso di donare molto del loro tempo libero per questo sito.
Perché altri non ne fanno parte? Tempo fa pubblicammo un appello pubblico per diventare redattori. Risultato: il deserto. Ma poi c'è chi non gli sta bene e vuole giudicare le poesie anche lui, no, non tutte le poesie, ma "un paio di quei testi". No, troppo comodo "un paio di quei testi". Se volete giudicare le poesie entrate in redazione, sacrificate due o tre ore al giorno (in realtà spesso di più) tutti i giorni, sabati, domeniche e feste comprese (si pubblicano poesie anche a Natale e Ferragosto) per esaminare le poesie e sarete i benvenuti, Amara e Mariotti.
E' lecito dire "non mi sta bene come giudica la redazione", ma se volete veramente cambiare come giudica la redazione dovete impegnarvi come redattori. In questo esatto momento ci sono 50 poesie in attesa di convalida. 50 poesie che entro 6 ore dovranno essere tutte lette e discusse fra i redattori, per scegliere se pubblicarle, inserirle in portfolio, respingerle, ed inoltre scrivere agli autori e rispondere agli autori che protestano perché le loro poesie sono state respinte o messe in portfolio. Ed in queste 6 ore, ci potete scommettere, se ne aggiungeranno altre (almeno 30/40) che entro 6 ore dovranno essere tutte... e così via.
Quindi mi sta bene che non siate d'accordo con le scelte redazionali, sono d'accordo che le vorreste cambiare, ma il problema è che vorreste che fossero gli altri a cambiarle per voi. No, se volete cambiarle, cambiatele voi ed entrate in redazione, discutete poesia per poesia con gli altri redattori, discutete con gli autori delle poesie, non limitatevi a dire "non mi sta bene", fatelo voi.
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se un testo non viola il regolamento dove poggia allora l'assunzione di escluderlo dalla pubblicazione o porlo in castigo in un'area chiamata "portfolio"?... dovrebbe poggiare sul giudizio estetico... e premetto che non vorrei essere nei panni della Redazione, la quale se vuole arrogare a sé (com'è giusto) l'autorità estetica per produrre atti estetici deve almeno possedere un paradigma estetico che non muti dall'estate al verno... il rapido succedersi di comitati redazionali rende problematica la gestione della qualità del sito, voglio dire che una poesia"impoetica" o banale o fanciullesca può e deve essere pubblicata egualmente, altrimenti non si capirebbe come mai sono pubblicate la stragrande quantità di poesie che scriviamo e che trovano peraltro ovazioni da parte dei lettori... qui si vuole dire che un giudizio critico attento e severo pubblicherebbe il 3% della quantità di roba che si stipa qua dentro...
insomma, chiudo dicendo che secondo me sono inutili tutte le distinzioni che attengono alla qualità (un anachico"tutto va bene") e mi preoccuperei solo che il sito non scoppi per megasuperproduzione poetica e letteraria... :)
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per eevitare l'iperproduzione c'è già il limite che è stato recentemente abbassato.
Il c.d. giudizio.... della redazione deve essere una mera delibazione sulla 'manifesta impoeticità' dei testi.
Il resto deve passare. Non è riconosciuta ai redattori dal regolamento alcuna autorità per addentrarsi in giudizi estetici.
Così non è.
Per provarlo, invito -nuovamente- a pubblicare in forma anonima un paio di testi non pubblicati e i giudizi che ne hanno giustificato l'esclusione.
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Ciao a tutti!
Quindi Bruno ci confermi che ogni poesia viene discussa tra più redattori prima di essere convalidata?
Io non mi reputo un poeta ma un uomo con la passione per la poesia in rima baciata e, quindi, per me è giusto che si accetti il giudizio di una Redazione di saggi (che peraltro ringrazio per tutto il tempo e l'impegno messo a disposizione).
Ho scritto 98 poesie di cui un terzo sono finite in Portfolio (più altre 20 circa che sono state escluse) ma sinceramente ho sempre avuto l'ìmpressione che la convalida fosse soggetta al gusto stilistico del singolo redattore che la prendeva in esame.
Spero non sia così!
Grazie
Umberto Strippoli
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Il punto è proprio quello che indica Paolo Corinto Tiberio..
Il tuo discorso Luigi è chiaro e prevedibile, nel senso che non potevi che dire le cose che hai detto e che sono, in parte, anche condivisibili, ma proprio per le motivazioni che adduci, come dice Paolo, l'unico metro di giudizio insindacabile, dovrebbe essere quello delle contravvenzioni al regolamento, perché soltanto un gruppo davvero preparato (come io non sono) potrebbe dare giudizi estetici che sarebbero comunque discussi e discutibili, perché è così che accade sulla poesia anche a livelli altissimi.
Quindi il mio pensiero e suggerimento, non nuovo, è che si riducano le possibilità di pubblicazione (come in parte è già stato fatto) e si rifiutino solo quei testi che contravvengono chiaramente al regolamento, sparisca il limbo assurdo del portfolio e si dia davvero a tutti (come è nello spirito del luogo) la possibilità di pubblicare lasciando ai lettori, che vogliano farlo, esprimere opinioni, anche negative, che quando non siano offensive verso la persona, non vengano cassate e redarguite..
basta cancellazioni di commenti che attentano all'ego e un po' di selezione si farebbe anche da lì..
io che qui sono 'cresciuta' grazie a chi mi ha criticato, penso dovrebbero avere tutti questa possibilità.
Credo che in questo modo si ridurrebbe notevolmente il lavoro della redazione e si stimolerebbe chi è qui per la poesia e non per fare soltanto community (almeno che sia data la possibilità) ad essere più attivo, vivo e presente.
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sarebbe la soluzione più giusta, senza ombra di dubbio.
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...
Quindi il mio pensiero e suggerimento, non nuovo, è che si riducano le possibilità di pubblicazione (come in parte è già stato fatto) e si rifiutino solo quei testi che contravvengono chiaramente al regolamento, sparisca il limbo assurdo del portfolio e si dia davvero a tutti (come è nello spirito del luogo) la possibilità di pubblicare lasciando ai lettori, che vogliano farlo, esprimere opinioni, anche negative, che quando non siano offensive verso la persona, non vengano cassate e redarguite..
E' una contraddizione, perché quello che suggerisci porterebbe ad una moltiplicazione, come minimo al doppio, delle poesie pubblicate. Noi possiamo ridurre le possibilità di pubblicazione "a testa", ma non possiamo ridurre le teste. E se pubblichiamo quello che ci propongono le "teste", salvo poche che siano in modo letterale impubblicabili (in pratica solo se offendono qualcuno o incitano ad un reato, sono violente o razziste) saremmo sommersi di poesie, perché le teste sono tante e tutte vogliono pubblicare, e se ne aggiungono di nuove tutti i giorni. E comunque ciò non avrebbe effetto sulla qualità delle poesie, anzi arriverebbero in pubblicazione anche quelle che in redazione chiamiamo "liste della spesa" ed il sito sarebbe, allora si, il peggiore in circolazione in balia di tutti quelli che vogliono pubblicare la prima cosa che gli salta in testa.
A meno che non mettiamo proprio un limite fisico, tipo ambulatorio, di 50 poesie al giorno, ed i primi 50 che pubblicano vengono pubblicati e dopo chiuso, non si pubblica più fino alla mezzanotte, con il risultato che avremmo la fila a mezzanotte per pubblicare, e non è detto che sarebbero le poesie di maggiore qualità, anzi.
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Non c'è bisogno del limite 'ambulatoriale'.
Basta limitarsi a controllare che i testi non contravvengano al regolamento. Nessun giudizio di forma. I tempi per passarle al vaglio si ridurrebbero di moltissimo, praticamente annullati.
Se poi le poesie pubblicate aumentano, dove è il problema?
La selezione la faranno i lettori, non i c.d. redattori.
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E' una contraddizione, perché quello che suggerisci porterebbe ad una moltiplicazione, come minimo al doppio, delle poesie pubblicate. Noi possiamo ridurre le possibilità di pubblicazione "a testa", ma non possiamo ridurre le teste. E se pubblichiamo quello che ci propongono le "teste", salvo poche che siano in modo letterale impubblicabili (in pratica solo se offendono qualcuno o incitano ad un reato, sono violente o razziste) saremmo sommersi di poesie, perché le teste sono tante e tutte vogliono pubblicare, e se ne aggiungono di nuove tutti i giorni. E comunque ciò non avrebbe effetto sulla qualità delle poesie, anzi arriverebbero in pubblicazione anche quelle che in redazione chiamiamo "liste della spesa" ed il sito sarebbe, allora si, il peggiore in circolazione in balia di tutti quelli che vogliono pubblicare la prima cosa che gli salta in testa.
Scusami Luigi, ma tutto questo non accade già con chi non deve più passare dalla redazione? con chi, come me ad esempio, è uscito dal training anni fa..
mi pare che una scelta di quantità a discapito della qualità (o chiamamiola scelta di accoglienza) sia stata fatta già da molto tempo.. quindi...
penalizzare chi entra ora mi pare discriminante.. o si chiude il numero degli iscritti o si applicano criteri meno personali..
io la vedo così..
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Non c'è bisogno del limite 'ambulatoriale'.
Basta limitarsi a controllare che i testi non contravvengano al regolamento. Nessun giudizio di forma. I tempi per passarle al vaglio si ridurrebbero di moltissimo, praticamente annullati.
Se poi le poesie pubblicate aumentano, dove è il problema?
La selezione la faranno i lettori, non i c.d. redattori.
Certo che è un problema, ed anche grosso.
Se nel sito ci fossero 250 o 300 poesie al giorno, sarebbe un sito illeggibile, e siccome nessuno può riuscire a leggere 250 poesie al giorno ecco anche che i lettori non potrebbero fare nessuna selezione, e comunque quale "selezione" se comunque sono tutte già pubblicate? Selezione di cosa, per cosa?
Inoltre, se ora le poesie di scarsa qualità, perché ovviamente ci sono, aumenterebbero molto di più di quanto aumenterebbero le poesie di buona qualità, che sarebbero schiacciate ed ancora meno visibili, anzi diventerebbero quasi invisibili, ed anche se qualche lettore potesse fare una qualche selezione nemmeno arriverebbe a leggerle sommerso da una quantità di poesie brutte che lo scoraggerebbe dopo i primi 5 minuti.
L'ideale sarebbe un sito con poche poesie e tutte buone, non un sito con 250 poesie al giorno e con la maggior parte di scarsa qualità.
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Nessuno vuole leggere tutte le poesie pubblicate.
Si spulcia, si scorre, si annotano gli autori preferiti, ci sono gli alert..., poi si torna a leggere qualcuno nuovo... hai presente?
Ripeto, così forse si smette di far finta di non capire:
- i redattori non sono in grado di sostenere una selezione qualitativa. Non ne hanno gli strumenti. Procedono con motivazioni in default, per partito preso...o nel migliore dei casi non hanno la capacità necessaria per elevarsi a giudici di testi altrui.
Se fossero pubblicati alcuni testi cassati -come chiedo per la terza volta- e confrontati con altri passati, tutti potranno vedere, in trasparenza, come e da chi siamo giudicati
.
Quindi:
- la selezione si fa solo sul regolamento; tempi di vaglio: una semplice lettura. I lettori leggeranno, apprezzeranno, criticheranno e giudicheranno a loro piacimento.
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Scusami Luigi, ma tutto questo non accade già con chi non deve più passare dalla redazione? con chi, come me ad esempio, è uscito dal training anni fa..
mi pare che una scelta di quantità a discapito della qualità (o chiamamiola scelta di accoglienza) sia stata fatta già da molto tempo.. quindi...
penalizzare chi entra ora mi pare discriminante.. o si chiude il numero degli iscritti o si applicano criteri meno personali..
io la vedo così..
La scelta che abbiamo fatto è di cercare il migliore compromesso possibile fra un sito con poche poesie tutte buone ed un sito con 250 poesie al giorno con la maggior parte di scarsa qualità, dando la possibilità a chiunque di iscriversi e di proporre poesie per la pubblicazione e, qualora abbia la fiducia della redazione, possa pubblicare tre poesie a settimana.
Di sicuro quello che abbiamo, anche se viene criticato, non è il peggiore dei siti e non è certo un sito con poche poesie e tutte di scarsa qualità. Qualcosa di buono la pubblichiamo, ed il costo di poter pubblicare qualcosa di buono (a volte anche di nuovi autori) è quello di pubblicare una accettabile quantità di poesie mediocri, ed il modo per controllare la quantità di poesie mediocri è il controllo redazionale.
Non intendiamo limitare il sito a soli pochi autori "qualificati" perché non volevamo fare una accademia od uno dei tanti siti autocelebrativi del "come siamo bravi", così come non possiamo scivolare verso il sito che pubblica qualunque cosa.
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Nessuno vuole leggere tutte le poesie pubblicate.
Si spulcia, si scorre, si annotano gli autori preferiti, ci sono gli alert..., poi si torna a leggere qualcuno nuovo... hai presente?
Ripeto, così forse si smette di far finta di non capire:
- i redattori non sono in grado di sostenere una selezione qualitativa. Non ne hanno gli strumenti. Procedono con motivazioni in default, per partito preso...o nel migliore dei casi non hanno la capacità necessaria per elevarsi a giudici di testi altrui.
Se fossero pubblicati alcuni testi cassati -come chiedo per la terza volta- e confrontati con altri passati, tutti potranno vedere, in trasparenza, come e da chi siamo giudicati
.
Quindi:
- la selezione si fa solo sul regolamento; tempi di vaglio: una semplice lettura. I lettori leggeranno, apprezzeranno, criticheranno e giudicheranno a loro piacimento.
Non è che fingo di non capire, è che credo tu non sappia in cosa consiste gestire un sito come questo e soprattutto non conosci i fatti e le dinamiche in un sito con 8 anni di vita, oltre 230mila poesie pubblicate e oltre 6700 autori attivi e con 3 o 4 nuovi autori al giorno.
Già adesso la maggior parte delle persone legge quasi solamente gli autori che già conosce e sono pochissimi quelli che leggono i nuovi autori, per non parlare di vecchi autori mai letti. Già adesso la maggior parte delle persone commenta solo positivamente e solo gli autori più "amici". Come pensi che magicamente queste persone cambino atteggiamento, mentalità, gusti ed abitudini?
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Facendogli conoscere poesie di autori che attualmente cassate senza motivazioni plausibili.
Togli di mezzi un filtro inutile e dannoso, come ogni organismo che risponde solo a se stesso: che se la canta e se la suona.
Mostra - e questa è la quarta volta che te lo chiedo- quello che avete buttato, la cui lettura avete impedito a tutti, per i capricci di qualcuno.
Siate trasparenti.
I lettori sono migliori di come paternalisticamente li descrivi. Lascia fare a loro.
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ce n'è per l'asino
e per chi lo mena... :)
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Che ci debba essere una redazione che valuti i testi mi sembra fuori discussione. In un sito con questi numeri e così conosciuto non si può fare diversamente.
Si può discutere sulla validità o meno della redazione. Bisogna vedere quanti tra coloro che si lamentano, sono in realtà più competenti,tuttavia dando per scontato che moltissimi lo siano, quanti sarebbero disposti a far parte della redazione e dedicare tante ore al giorno a questo lavoro?
Io suggerirei una griglia di valutazione, che stabilisca i criteri di convalida, tanto per rendere più obbiettiva la cosa. Non si può andare a naso.
Ad esempio
1. Originalità (5 punti)
2. Efficacia del messaggio ed emozioni suscitate (5 punti)
3. Stile e coerenza (4 punti)
4. Ritmo (3 punti)
5. Musicalità (3 punti)
Le poesie che raggiungono 12/20 ( che sarebbe la sufficienza) vengono convalidate, le altre no. Si potrebbe abbassare la soglia a 10/20, oppure si può dare più o meno peso ai vari parametri, ma da qualcosa bisogna iniziare.
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Io istituirei un “concorso” per diventare redattori… mi sembra che di candidati ce ne siano!
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Io istituirei un “concorso” per diventare redattori… mi sembra che di candidati ce ne siano!
Non c'è bisogno di fare un concorso, la Redazione sa già i nomi dei poeti migliori
del sito, largo circa, sa anche il numero (potrebbero essere un centinaio, poniamo).
Si manda un messaggio privato a tutti questi, mettiamo che un dieci per cento accetti la
richiesta formulata per cercare nuovi redattori (tanti non ci avranno mai pensato) e voilà...
ci troviamo una decina di redattori competenti in materia che vanno a dare aiuto a quelli già
in opera.
Zaza
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Non c'è bisogno di fare un concorso, la Redazione sa già i nomi dei poeti migliori
del sito, largo circa, sa anche il numero (potrebbero essere un centinaio, poniamo).
Si manda un messaggio privato a tutti questi, mettiamo che un dieci per cento accetti la
richiesta formulata per cercare nuovi redattori (tanti non ci avranno mai pensato) e voilà...
ci troviamo una decina di redattori competenti in materia che vanno a dare aiuto a quelli già
in opera.
Zaza
la redazione, la redazione... sempre la redazione!
servono persone motivate... e non eletti! serve chi "davvero ha" voglia e non chi viene tirato per i capelli...
servono volontari... magari pure competenti! ce ne saranno no in questo sito!
così si potrà dare una mano e magari snellire le attese e perché no, pure le diatribe!
leggo tanti interventi interessati a migliorare Scrivere... quindi, credo sia fattibile questa cosa...
su, su fatevi avanti... che c'è posto!
ahhh a proposito... conoscendone alcuni, credo che i redattori attuali, siano davvero in gamba... almeno dal lato umano... da quello poetico, non posso giudicare, non ne capisco 'na mazza! ...ma se ci sono...
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Non c'è bisogno di fare un concorso, la Redazione sa già i nomi dei poeti migliori
del sito...
Zaza
i nomi dei migliori... in base a cosa? a ciò che scrivono? a quel che commentono? al nome? alle letture che hanno?
mmm come sempre si cade nel "proprio giudizio" ...ciò che è bello per me... per altri no! ciò che è eccelso, poetico, magistrale per me, per altri...
magari ci saranno parametri per la poesia... o magari non di così generalizzati...
ad esempio, non mi piace la metrica (oddio, non ci riesco proprio, è questa la verità!) e questo può condizionare il mio giudizio!
ma ritorno a dire... a te piace una cosa, a me magari no... ad altri un testo può essere sublime, per solo una lista di spesa...
insomma un pò come la storia della croce... si portano in piazza tutte e poi ognuno si riporta a casa la propria!
io leggo i miei amici, altri i loro... altri ancora avendo più tempo, leggeranno quante... 50, 100, 200 poesie in un giorno?
e gli altri giorni? altre 50, 100, 200... e dopo una settimana? ancora 50, 100... cavolo! beati voi... ne avete di tempo! son felice per voi!
ma il redattore... quante ne legge ogni giorno? e per quanti giorni...
ehhh si, lavoraccio il loro... mi sembra proprio di si, visto che nessuno o quasi si avvicina alla redazione!
ma sicuramete tutti insieme... troveremo una soluzione! vero ragazzi? (oppsss mica vi offendete se vi chiamo ragazzi? è solo un modo di dire toscanaccio!)
Amara... l'avevo detto io! ehehehehehe
Ch.S
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i nomi dei migliori... in base a cosa? a ciò che scrivono? a quel che commentono? al nome? alle letture che hanno?
...
ma il redattore... quante ne legge ogni giorno? e per quanti giorni...
ehhh si, lavoraccio il loro... mi sembra proprio di si, visto che nessuno o quasi si avvicina alla redazione!
Per chiarire, in redazione non servono critici, servono "tecnici" (mi scusino i redattori per la "brutalità" della definizione, non si offendano).
Il lavoro di redazione non prevede di fare esegesi dei testi, esame critico, estrapolazione di significati, ma solo di capire se la poesia è pubblicabile, o meglio, verificare che non sia "non pubblicabile".
Un testo deve avere un minimo di capacità evocativa, un minimo di sentimento, un minimo di sforzo creativo, un minimo di tecnica, un minimo di comprensibilità... non deve essere un messaggio dedicato ad una sola persona, un insegnamento su come vivere la vita, un manifesto politico o filosofico, una lista di immagini senza legame, un insieme di luoghi comuni e/o "buoni sentimenti"... non deve usare immagini poetiche stereotipate, cercare facili sentimentalismi, usare espedienti linguistici o grafici al puro scopo di stupire, non deve semplicemente raccontare, non deve semplicemente esporre...
Per fare ciò non basta quasi mai un singolo redattore (a meno che la cosa non sia talmente evidente da rendere inutile una discussione), ma spesso c'è uno scambio di mail fra redattori a volte anche lungo (è il motivo per il quale a volte una poesia rimane in convalida molto più tempo delle altre). In genere, quando si raggiunge la stessa opinione fra la maggioranza dei redattori, si procede.
Devo dire che arrivano in attesa di convalida circa 75/100 poesie al giorno. In questo momento, ad esempio, ce ne sono 52 in attesa, di cui 6 "sospese" in attesa che si completi la discussione fra redattori. Queste 75 poesie devono essere tutte lette, ed in media un redattore ne legge circa 40/50 al giorno. Ma non finisce qui.
Il redattore, infatti, deve anche leggere quanto può delle poesie pubblicate ogni giorno, perché anche quelle vanno controllate. Inoltre c'è una attività di monitoraggio degli autori (ad esempio ieri sono stati trovati tre account che risalgono alla stessa persona e li abbiamo dovuti "sterilizzare"), più le mail degli autori a cui è stata respinta una poesia e richiedono spiegazioni (sempre se è umanamente possibile fate tutto questo), i reclami sui commenti o su polemiche fra autori.
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Per chiarire, in redazione non servono critici, servono "tecnici" (mi scusino i redattori per la "brutalità" della definizione, non si offendano).
Il lavoro di redazione non prevede di fare esegesi dei testi, esame critico, estrapolazione di significati, ma solo di capire se la poesia è pubblicabile, o meglio, verificare che non sia "non pubblicabile".
Un testo deve avere un minimo di capacità evocativa, un minimo di sentimento, un minimo di sforzo creativo, un minimo di tecnica, un minimo di comprensibilità... non deve essere un messaggio dedicato ad una sola persona, un insegnamento su come vivere la vita, un manifesto politico o filosofico, una lista di immagini senza legame, un insieme di luoghi comuni e/o "buoni sentimenti"... non deve usare immagini poetiche stereotipate, cercare facili sentimentalismi, usare espedienti linguistici o grafici al puro scopo di stupire, non deve semplicemente raccontare, non deve semplicemente esporre...
Per fare ciò non basta quasi mai un singolo redattore (a meno che la cosa non sia talmente evidente da rendere inutile una discussione), ma spesso c'è uno scambio di mail fra redattori a volte anche lungo (è il motivo per il quale a volte una poesia rimane in convalida molto più tempo delle altre). In genere, quando si raggiunge la stessa opinione fra la maggioranza dei redattori, si procede.
Devo dire che arrivano in attesa di convalida circa 75/100 poesie al giorno. In questo momento, ad esempio, ce ne sono 52 in attesa, di cui 6 "sospese" in attesa che si completi la discussione fra redattori. Queste 75 poesie devono essere tutte lette, ed in media un redattore ne legge circa 40/50 al giorno. Ma non finisce qui.
Il redattore, infatti, deve anche leggere quanto può delle poesie pubblicate ogni giorno, perché anche quelle vanno controllate. Inoltre c'è una attività di monitoraggio degli autori (ad esempio ieri sono stati trovati tre account che risalgono alla stessa persona e li abbiamo dovuti "sterilizzare"), più le mail degli autori a cui è stata respinta una poesia e richiedono spiegazioni (sempre se è umanamente possibile fate tutto questo), i reclami sui commenti o su polemiche fra autori.
Gentile Luigi,anch'io ho sempre pensato ai redattori come a semplici tecnici,senza alcun ruolo di critici...
Ciò non toglie che a volte,(se non spesso,ma non posso saperlo) essi abbiano assunto il ruolo di veri e propri critici della poesia senza (forse :angel:) averne le dovute competenze...
Tempo fa,si parla di diversi mesi, mi fu isolata e poi cancellata una poesia ( ammetto che fosse estremamente e volutamente maliziosa) con la motivazione che essa non aveva ALCUN VALORE POETICO ED ERA DI DUBBIO GUSTO...
Allora...passi pure che il testo possa essere stato di dubbio gusto,ma dire che non avesse alcun valore poetico penso esuli completamente dal ruolo tecnico di un redattore,sconfinando nel ruolo (di molto dubbia competenza) di critico poetico e letterario e nel più semplice gusto personale...
Aggiungo inoltre che la poesia tanto controversa e di nullo valore poetico era un SONETTO...
Sono stato l'unico caso forse...ma ne dubito fortemente...
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Gentile Luigi,anch'io ho sempre pensato ai redattori come a semplici tecnici,senza alcun ruolo di critici...
Ciò non toglie che a volte,(se non spesso,ma non posso saperlo) essi abbiano assunto il ruolo di veri e propri critici della poesia senza (forse :angel:) averne le dovute competenze...
Tempo fa,si parla di diversi mesi, mi fu isolata e poi cancellata una poesia ( ammetto che fosse estremamente e volutamente maliziosa) con la motivazione che essa non aveva ALCUN VALORE POETICO ED ERA DI DUBBIO GUSTO...
Allora...passi pure che il testo possa essere stato di dubbio gusto,ma dire che non avesse alcun valore poetico penso esuli completamente dal ruolo tecnico di un redattore,sconfinando nel ruolo (di molto dubbia competenza) di critico poetico e letterario e nel più semplice gusto personale...
Aggiungo inoltre che la poesia tanto controversa e di nullo valore poetico era un SONETTO...
Sono stato l'unico caso forse...ma ne dubito fortemente...
Non so a quale poesia ti riferisca, ma senza dubbio la nota sul valore poetico è una forma personale del redattore che ha scritto la mail. Dopo tutto siamo persone, non ci sono risponditori automatici e le risposte o le convalide non vengono composte con moduli predisposti, ma con testi scritti da persone che sintetizzano o magari a volte interpretano quello che è stato un respingimento per una poesia "di dubbio gusto". Evidentemente il contenuto della poesia non era adatto al sito.
Del resto, proprio per non toccare la suscettibilità degli autori, sia o meno il tuo caso, ho sempre raccomandato di non scrivere mai che un testo non è una poesia, ma che "non è adatto alla pubblicazione sul sito".
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Ma infatti non me la sono presa più di tanto... essendo io romano avevo semplicemente voluto scrivere un tipico stornello malizioso però sotto forma di sonetto :)
Non c'era niente di scabroso, ma evidentemente hanno deciso che era meglio così ::)
Quello che mi ha dato fastidio è stato l'uscire fuori dal proprio ruolo di redattore dando un giudizio personale e critico senza peraltro (magari) averne le dovute competenze,tutto qui 8)
per il resto quella volta mandai addirittura una mail alla redazione SCUSANDOMI per l'inconveniente...
Altro che attaccarli ;D o sono troppo buono...o troppo fesso ::)
L'ho ritrovata ;-)
Sonetto malizioso
Due contro uno 'n m'era capitato
mai de provà ma 'nvece quela sera
se presentò 'nvitante e inaspettato
l'incontro in una magica atmosfera...
Allora ste du amiche m'han sfidato
ed ho pensato qui parte la guera
che quanno in questo vengo provocato
me scallo come co l'effetto séra
ed ho tirato fori già eccitato
le palle co la stecca e l'ho appoggiate
sur tavolo incrocianno er loro sguardo
Appena che er triangolo ho formato
ho messo er guanto e ho detto “ 'ncominciate!”
che mo ve 'nsegno io a giocà a bijardo...
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per Sav: nessuno qui mette in discussione il lato umano dei redattori, ci mancherebbe, anzi, non sono proprio in discussione le persone, lo è soltanto lo 'strumento' redazione, la sua validità e opportunità..
nel merito delle motivazioni, ho avuto autorizzazione dall'autrice per pubblicare (e la ringrazio) il suo testo respinto e la mail che ne spiega il perché..
lo pubblico anonimo, perché non sia un perorare la causa di qualcuno, ma quella generale per cui ho aperto il topic..
Qui venis in nomine veritatis
Diverticoli di penitenza
le urla e il pianto dell'Intestino:
- espettora sulla mia mano d'oro
il tuo peccato d'essere nato,
un grumo i miei occhi ti videro
crescere tra pietre sciancate e tisici arbusti
stillanti un rossastro succo di more,
olio dal sughero e vino dai muri
a portarti contento, mendìco e sguattero,
qui venis in nomine veritatis. -
L'alfabeto permette d'incedere
alle crude smanie,
con l'ulcerata mano attenta all'Impero.
motivazione della redazione:
"..."
al momento lascio a voi, se vorrete, trarne spunto..
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Buongiorno a tutti,
brevemente...si dovrebbe accettare che il giudizio della Redazione non possa che essere parziale...
impossibile invocare obbiettività su un tema così vasto e cangiante come la poesia, il cui valore resta soggettivo e opinabile, variabile al variare della stagione, e al variare dell'occhio che osserva
una griglia di valutazione sarebbe infatti una contraddizione in termini: come incasellare in uno schema fisso, qualcosa che per sua stessa natura deve poter mettere le ali?
detto ciò la diretta e ovvia conseguenza è il pubblicato: inevitabilmente rispecchia (in gran parte) il gusto della Redazione, inteso come personale intendimento del concetto di poesia
nell'eventualità di sostituire i Redattori, si andrebbe sempre e comunque incontro allo stesso limite, con buona pace di tutti (o quasi...)
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d'accordissimo Angela.. e da qui il mio suggerimento iniziale..
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quindi Amara, correggimi se sbaglio, il tuo suggerimento sarebbe di eliminare una redazione che seleziona i testi?
ho qualche perplessità a riguardo, temo infatti che tra tutto quello che quotidianamente viene cestinato, vi possa essere materiale davvero impubblicabile, ovvero per esempio fazioso, politico, offensivo...etc etc...
inoltre temo che il risultato di dare accesso a ogni testo, porterebbe a una confusione inguardabile
le poesie in prima pagina sarebbero inghiottite e subito perse
a meno di non limitare ancora il numero pro capite a settimana...
si potrebbe tentare di sospendere per un tempo limitato, l'operato della Redazione, e vedere che capita, per poi intervenire eventualmente a correggere il tiro...
se non altro per dare una risposta al malcontento, non solo di chi si vede respinti i testi, ma anche di chi non trova, tra quel che oggi è sul piatto, appagamento al proprio palato...
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Per Angela, ti riporto il mio intervento per non ripetermi
Il punto è proprio quello che indica Paolo Corinto Tiberio..
Il tuo discorso Luigi è chiaro e prevedibile, nel senso che non potevi che dire le cose che hai detto e che sono, in parte, anche condivisibili, ma proprio per le motivazioni che adduci, come dice Paolo, l'unico metro di giudizio insindacabile, dovrebbe essere quello delle contravvenzioni al regolamento, perché soltanto un gruppo davvero preparato (come io non sono) potrebbe dare giudizi estetici che sarebbero comunque discussi e discutibili, perché è così che accade sulla poesia anche a livelli altissimi.
Quindi il mio pensiero e suggerimento, non nuovo, è che si riducano le possibilità di pubblicazione (come in parte è già stato fatto) e si rifiutino solo quei testi che contravvengono chiaramente al regolamento, sparisca il limbo assurdo del portfolio e si dia davvero a tutti (come è nello spirito del luogo) la possibilità di pubblicare lasciando ai lettori, che vogliano farlo, esprimere opinioni, anche negative, che quando non siano offensive verso la persona, non vengano cassate e redarguite..
basta cancellazioni di commenti che attentano all'ego e un po' di selezione si farebbe anche da lì..
io che qui sono 'cresciuta' grazie a chi mi ha criticato, penso dovrebbero avere tutti questa possibilità.
Credo che in questo modo si ridurrebbe notevolmente il lavoro della redazione e si stimolerebbe chi è qui per la poesia e non per fare soltanto community (almeno che sia data la possibilità) ad essere più attivo, vivo e presente.
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opsss....
chiedo venia, avevo letto, e ora mi sfuggiva di mente...
sì, arriviamo in pratica alle medesime conclusioni...
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"..."
al momento lascio a voi, se vorrete, trarne spunto..
Passi per la pubblicazione di una poesia, se l'autrice te ne ha dato il permesso, ma comunque non è corretto, soprattutto visto che l'avevo chiaramente scritto, mettersi ad esaminare il lavoro della redazione e sottoporlo a pubblico processo.
A meno che non vogliamo impostare così il sito, cioè tutte le poesie proposte vengono pubblicate prima sul forum, tutti se ne discute, e poi, dopo un po' di tempo, diciamo una settimana, raccolti abbastanza pareri, si pubblicano o meno sul sito.
Questo sito, come dovrebbe essere chiaro, non è a gestione assembleare, ma c'è una redazione.
Si può avere il proprio parere ed esprimerlo, ma se vuoi contestare una decisione redazionale nel suo contesto e nelle sue motivazione, come già scritto, vieni in redazione e accetti sia il bello che il brutto, cioè sia la possibilità di influire sulle scelte redazione che di fare il lavoro redazionale.
Come già scritto, troppo comodo mettere una singola poesia ed un singolo giudizio redazionale, dire che non va bene, esprimere giudizi, tutto dall'esterno senza impegnarsi e lasciando agli altri tutti gli oneri.
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Ma io non capisco: con tutti i posti che ci sono per pubblicare poesie, perchè mettersi a discutere con una linea redazionale?
Io pubblico in giro, cose anche molto strane, (qui non pubblicabili) qualcuno sotto pseudonimo, insomma, c'è ampia libertà di scelta.
Non è che entro in un luogo, ospite di qualcuno, salgo sulla tavola e con fare rivoluzionario, critico la sua carta da parati e la disposizione dei mobili. Poi è anche vero che quando una poesia è rifiutata, l'autore vorrebbe prendere, metaforicamente, per il collo la redazione; è una reazione emotiva che lascia il tempo che trova, più o meno intensa a seconda del carattere.
Per la poesia di cui ha portato l'esempio Amara, che dire ... io, personalmente l'avrei pubblicata senza problemi. Ma io, non sono la redazione.
Pace e bene a tutti.
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Due considerazioni.
- La motivazione che hanno dato alla poesia -che ringrazio Amara per aver pubblicato- è in defualt, in automatico. Testimonianza diretta.
- Il rifiuto è clamoroso.
Da la misura dell'insipienza della redazione e di questi casi ce ne sono altri.
Inadeguata competenza specifica, poca sensibilità, molta arroganza.
I lettori e gli autori -che non hanno orticelli fasulli da difendere- si espongano pubblicamente.
E' il sito tutto che ne esce screditato.
-
per Luigi.. pensavo non ci fosse nulla di male nel riportare le cose che avvengono per formarsi un'opinione, non pensavo fossero segreti di stato.. parole così 'gravi' da dover censurare..
e non vorrei 'influire' sul lavoro redazionale, se hai letto il mio pensiero parlo di ben altro..
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Due considerazioni.
- La motivazione che hanno dato alla poesia -che ringrazio Amara per aver pubblicato- è in defualt, in automatico. Testimonianza diretta.
- Il rifiuto è clamoroso.
Da la misura dell'insipienza della redazione e di questi casi ce ne sono altri.
Inadeguata competenza specifica, poca sensibilità, molta arroganza.
I lettori e gli autori -che non hanno orticelli fasulli da difendere- si espongano pubblicamente.
E' il sito tutto che ne esce screditato.
Il rifiuto di quella "poesia" è più che giusto, altro che clamoroso.
Se fossi un visitatore in cerca di buona poesia e mi trovassi spesso di fronte a testi simili,
smetterei di visitare il sito che, sì, ne uscirebbe screditato.
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per Giampiero.. ospiti, sì, lo si è letto milioni di volte, ma ospiti attivi, non siamo qui a prendere il caffè..
e se in una casa si discute per vederla, a propria opinione, migliore, forse è proprio perché la si sente 'casa'..
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le sue opinioni così discordanti che leggo qui sopra.. non vanno che ad avvalorare la mia idea..
(a me il testo piace molto)
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...
Da la misura dell'insipienza della redazione e di questi casi ce ne sono altri.
Inadeguata competenza specifica, poca sensibilità, molta arroganza...
Fra la critica e le offese ci dovrebbe essere un limite, almeno di civiltà, se si vuole una discussione e non uno scontro, come invece ora sembra venire fuori. Le critiche, come si vede anche da questo topic, si accettano e si discute, ma davanti alla presunzione no.
Rispondo come rispondo di solito nella vita reale quando dalle critiche si passa alle offese: sei in grado di farlo meglio? Allora fallo tu.
Internet è grande, invece di stare qui a dare dell'incompetente e dell'insensibile, dell'arrogante, e di fare processi alle persone che si danno da fare per te, fai un sito tu nel quale realizzi le tue idee. A criticare sono buoni pochi, ad offendere sono buoni tutti, a realizzare veramente delle buone idee no.
E con questo, per evitare che si arrivi veramente ad uno scontro, visto che l'ultimo post di mariotti sta mostrando una pericolosa tendenza a trascendere i modi civili di discutere, chiudo qui. Peccato che discussioni interessanti siano sempre rovinate da chi non sa portare avanti uno cambio di opinioni civili e rispettoso degli altri (e del lavoro degli altri).
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per Luigi.. pensavo non ci fosse nulla di male nel riportare le cose che avvengono per formarsi un'opinione, non pensavo fossero segreti di stato.. parole così 'gravi' da dover censurare..
e non vorrei 'influire' sul lavoro redazionale, se hai letto il mio pensiero parlo di ben altro..
Amara, se ci mettiamo a fare processi ai singoli interventi redazionali nessuno vorrà più fare parte della redazione, perché qualsiasi suo intervento potrebbe essere preso e sottoposto a pubblico processo, con aggiunta di epiteti vari, come hai visto che è successo. Sentirsi dare dell'incompetente, insensibile, arrogante, non è piacevole, ed anche i pur eroici e pochi redattori attuali si dimetterebbero. Giustamente.
Inoltre non è così, sulla singola mail redazionale, che vale la pena lavorare, se si vuole migliorare, ma sulla metodica o sui parametri di giudizio. Su questo sono e siamo stati sempre disposti a discutere (sempre però nei limiti della discussione e non delle accuse o delle offese).
Rimane sempre comunque valido che se si vuole cambiare qualcosa ci si rimbocca le maniche e si fa qualcosa in prima persona, facendosi parte attiva. Tu l'hai fatto aprendo una discussione, che purtroppo devo chiudere prima che trascenda come al solito, va bene e te ne do atto, anzi ti ringrazio. Un sito così non sarebbe vivo se non ci fosse una partecipazione come la tua, sarebbe un elenco morto di testi e non una comunità.
Rimane il fatto che si discute dei principi e dei criteri, magari, ma non delle persone, come si era iniziato a fare. Mettere sotto esame la singola mail del singolo redattore non ha senso, in questo quadro di discussione, perché comunque non appare la discussione che c'è stata dietro quella decisione, che sarebbe il vero argomento da discutere, mentre le due righe di mail sono solo una sintesi che a volta viene scritta troppo di fretta (ma il tempo è quello che è). Ripeto, la vera discussione sulla singola poesia si dovrebbe fare dal vivo, lì dove si svolge, in redazione.
Qui sul forum si possono fare critiche alla redazione in generale o sui criteri generali del sito, ma non è possibile evitare che intervengano persone che invece di mostrare la tua (brutta parola) "proattività" mostrano solo voglia di fare polemica intollerante perché ha il dente avvelenato che gli sono state respinte 14 poesie.
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ATTENZIONE
A causa del tentativo di mettere sotto processo pubblico singoli redattori per singole operazioni redazionali, e per le offese ricevute da paolo mariotti, il sito si trova a perdere due o forse tre redattori. paolo mariotti sarà l'unico felice di sapere che con una redazione mai così ridotta non possiamo andare avanti e che di conseguenza limitiamo le poesie inseribili a una a settimana.
In questo modo gli diamo una enorme soddisfazione, quella di aver raggiunto il suo scopo, cioè di nuocere al sito e di vendicarsi per la 14 poesie che gli sono state respinte. Purtroppo, senza redazione, non posso fare altrimenti.
Non posso non comprendere i redattori che stanno dando le dimissioni, perché si sono trovati praticamente soli davanti a questo attacco con solo due o tre autori che hanno mostrato comprensione del lavoro redazionale. Capisco che si siano sentiti soli e quasi "traditi", abbandonati davanti a questo attacco mentre, ad esempio, su Facebook tutti continuavano la pubblicazione delle proprie poesie nell'estremo disinteresse. Si, nessuno legge il forum, si potrebbe dire come scusante, ma in effetti è una aggravante, perché vuol dire che della vita del sito non gliene importa poi molto a nessuno.
Mi dispiace solo che a sghignazzare resti solamente il personaggio più squallido di tutti, che ha strumentalizzato una critica di Amara per raggiungere il suo scopo distruttivo, senza nemmeno aver avuto lui il coraggio di aprire l'attacco in prima persona.
La soluzione di una poesia a settimana è solo provvisoria: se la situazione redazionale non evolve positivamente, il limite sarà ancora più drastico.
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Certi topic non andrebbero aperti, soprattutto da chi conosce come funziona il forum. Qualunque persona che lo frequenta sapeva che sarebbe finita così, tanto che io penso che a sghignazzare non resti solo Paolo Mariotti.
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Non si lancia il sasso e si nasconde la mano
Negli ultimi tempi ho avuto modo di leggere privatamente alcuni testi rifiutati dalla redazione e
per un autore in particolare, un numero non indifferente da sembrare, quasi, un accanimento.
Cosa ci sta dicendo Amara con queste parole se non che la redazione non sa valutare? o peggio che sia addirittura in malafede, dal momento che parla di accanimento?
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Non ho molto tempo a disposizione, ma se vuoi Luigi, posso provarci
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Premettendo che non appartengo a coloro i quali pubblicano giornalmente, e quindi precisando che non intervengo per curare un interesse personale, vorrei solo spendere qualche parola su questo dibattito e su quanto ne ė conseguito.
Seppure sia lecito e plausibile esporre dubbi e perplessità su decisioni che possano apparire discutibili o non condivisibili, ritengo sia opportuno mantenere sempre toni civili, non scivolare nell'offesa improduttiva o peggio, deleteria.
Credo sia la prima volta, almeno da quando io frequento questo sito (e lo frequento da un bel po') che un'accesa discussione conduca a conseguenze così drastiche da stravolgere il regolamento del sito!
Però, non credo che tale cambiamento sarà gradito a quegli utenti che, invece, usufruiscono, apportando forse anche qualcosa di buono con i loro scritti (benché da alcuni tacciati in toto di banalità e uniformità) e che apprezzavano il sito proprio per il modo in cui era impostato, condividendo molto alcune idee, meno altre, ma accettandole ugualmente, nella consapevolezza che, come sottolinea Luigi, internet è grande e anche se è vero, giusto e lecito esprimere i propri dissensi, considerandosi a "casa propria" e volendola, quindi, rendere migliore, non è altrettanto onesto, a mio parere, adottare, per far questo, metodi sleali e inopportuni.
Comprendo il risentimento di chi si vede invalidate tante poesie, ma non le offese; comprendo la voglia di chiarezza, ma non certe manovre; comprendo i redattori, che non se la sentono più di svolgere un compito, sentendosi, a loro volta, loro stessi sotto esame; comprendo Luigi, che si vede costretto a fare determinate scelte, a discapito (ma forse anche no) del sito e degli utenti; ed infine, comprendo e immagino il disappunto che potranno provare quegli autori che si troveranno di fronte a qualcosa che non avevano scelto.
Tutto questo per dire che qui tutti hanno ragione e che quello che è accaduto forse è la conseguenza di qualcosa che a monte non andava.
Sottolineo che forse ridurre il numero di pubblicazioni settimanali potrebbe anche essere un bene e, se posso permettermi di esprimere un mio parere, ritengo che, anche se in numero ridotto, i redattori, potranno meglio svolgere un compito che dovrebbe consistere solamente e semplicemente, nell'invalidare testi che risultino offensivi, impropri, volgari, assolutamente non poetici e basta! Chiaro che non ci sia aspetti che chi debba svolgere questo compito abbia qualifiche professionali e credo che chiunque possa farlo, se ciò avvenga come io auspico e se nn ci si basi, invece, su giudizi o gusti personali e, quindi facilmente e plausibilmente contestabili.
Detto questo, tengo a precisare che io apprezzo molto questo sito e che trovo anche normali questi accadimenti, che penso, trovandoci fra persone ragionevoli e civili, si possa sempre giungere a delle soluzioni; che leggo quasi sempre, compatibilmente con i miei impegni, il forum, ma che intervengo pochissimo perché ogni volta che lo faccio si solleva un vespaio e quindi preferisco leggere senza intervenire, avendo, alfine dedotto, di non essere immune io stessa da ire e tensioni, che conducono a scontri banali, ma spesso lesivi.
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Salve
Un mio breve intervento per limitarmi a dire che puntualmente quando si inizia una discussione c'è sempre un tormento dei pensieri che non fa altro che portare ad una considerazione semplice a mio avviso. Quello di allontanare chi vuol dare il suo contributo al lavoro redazionale e credo anche a scrittori che vorrebbero cimentarsi in questa nobile arte. Lo abbiamo sempre detto che nessuno si erge a sommo poeta e qui è il posto giusto per poter capire come fare per migliorarsi sempre più. Quindi non si capisce il perché di tutto questo accanimento giacché ognuno di noi ha accettato un regolamento ed è sempre ibero di percorrere altre strade se questa non è più confacente ai propri desideri e si lascia lavorare chi invece si prodiga affinché il sito possa avere sempre il meglio per la sua vita. Bene ha fatto Luigi a dare la limitazione sperando che nel frattempo gli amici redattori ritornino sulle proprie decisioni e si ritorni presto alla normalità.
Un cordiale saluto a tutti
Giovanni
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Leggo oggi sul forum di come sia finita male una conversazione che doveva essere utile a migliorare le idee di coloro che scrivono sul Sito, dispiace constatare che ci sia qualcuno ottenebrato dalla convinzione di essere così capace da non mettere in considerazione che altri possano porre in discussione il suo operato, in questo caso ,le poesie o racconti. Mi auguro vivamente che i redattori volontari che pensano di ritirarsi dal loro compito ci ripensino e non diano soddisfazione ad un elemento così borioso che ha dubitato del loro lavoro. Se il mio modesto parere può contare , ho sempre riscontrato nei redattori un efficiente lavoro, gentilezza e discrezione, capacità, se chi si affida a loro, lo fa con fiducia, altrimenti si potrebbero trovare comportamenti ingiusti all'infinito, si sa, tutti tendono ad essere esigenti nei loro confronti. Spero che il Sito ritrovi la bella atmosfera che infondeva accostandosi ad esso. Rita Iacobone.
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Buon Giorno,
Sempre e solo per capire...appare già il titolo di una poesia interessante. Non ho seguito tutta la dinamica delle accese discussioni e dibattiti ,vorrei ricordare solo il grande lavoro della Redazione sempre e l'impegno dimostrato da tutti per il guasto tecnico dello scorso agosto...
Vivo questo sito dal 2006 ed ho potuto apprezzarne le tante qualità ,nessuno è esente da errori in buona fede. La "mala-educazione" porta solo a imprevedibili reazioni, intrecciate, non condivisibili da parte mia in nessun modo verbale o /e epistolare.
E' già successo forse in tempi remoti, qualcosa ... non proprio così eclatante, oggi dispiace vedere che si debbano prendere decisioni severe e giuste, solo perché qualche corrente non sappia vedere oltre il proprio orticello.
La limitazione della pubblicazione ,se vista in ottica positiva ,può solo essere "benefica" per dare spazio ai giovani, e agli iscritti nuovi di posare i loro testi e ai più "stagionati"come me ,di leggere più componimenti poetici commentando ...(non sempre gli stessi autori).
Spero molto nella buona volontà e nel fare un passo indietro per quanto riguarda i redattori che dimostrerebbero solidarietà e un buon senso non comune a tutti. Auguro alla Redazione giorni migliori per un Sito che a mio avviso, è il Migliore di tutto il mondo di Internet. Non lasciar mai la strada vecchia per la nuova...(è Vero)!
I miei più cordiali saluti e ringraziamenti... a tutti.
Buona giornata! Buon inizio di novembre !
Mariasilvia con stima
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ho seguito tutto il topic, sono intervenuta, mi permetto di condividere con chi legge, una semplice opinione sull'accaduto
non trovo negativo il limite di pubblicazione imposto, anzi, per molti aspetti, non ultimo la qualità del sito, ritengo apporti vantaggi
Luigi ha preso una decisione, motivandola
prestando la dovuta attenzione alle sue parole, si legge che il topic offriva un dibattito ben accetto, nella logica di scambio ed eventuali proposte, se mantenuto nella buona fede e in toni civili, come si confà a persone intelligenti
l'offesa ai redattori non è stata l'oggetto del topic, né voleva esserlo, bensì l'intervento maleducato del sig. Mariotti (mi perdoni il signore in questione, non trovo definizione meno peggio...)
mi spiace che alcuni redattori abbiano dato peso a quello sproloquio, dando forfait all'impegno, che seppure criticabile nel risultato, resta mirabile (già, perché checché se ne dica, il tempo messo a disposizione è il loro...e non è poca cosa...)
dopo le parole del Mariotti, ho scelto di non intervenire a difesa della redazione, non per menefreghismo, ma per non alimentare quella che così diventava una sterile e offensiva polemica
concludo, non credo vi sia nessuno che sghignazzi...se non altro per quel requisito che ho menzionato all'inizio, l'intelligenza, di cui dovremmo essere tutti dotati...
piuttosto ci sarà chi, come me, apprezza la scelta di ridurre le poesie a settimana
e auspica che le offese restino solo l'infelice esordio di qualcuno...e non vengano accolte dai redattori
grazie
saluti
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Purtroppo quanto lamenta Luigi è vero, è successo tantissime volte che coloro che offrono, la propria disponibilità a collaborare in redazione, siano stati attaccati per una loro, probabilmente anche vera, incompetenza, ma, quel che è peggio è che sono stati tacciati anche di opportunismo, di ruffianeria, di aver creato propri delfini da proteggere, di accanimento verso singoli autori, ed a volte anche di averne addirittura tratto profitto economico.
Ora comprendo coloro che dicono che i redattori dimissionari dovrebbero rivedere le proprie posizioni, ma per quale saggio motivo che non sia la passione che condivide la maggior parte degli aderenti al sito, e cioè la poesia?
E' verissimo nel forum intervengono poche persone, ed ancor meno sono disposte non dico a difendere, chi giornalmente viene sottoposto ad attacchi scriteriati di autori "feriti nell'onore", ma quantomeno ad apprezzarne la collaborazione prestata.
E spessissimo alcuni dei redattori sono stati massacrati non solo in questo sito ma offesi nella loro dignità personale e famigliare su altri siti simili, su FB ed altri network.
Ripeto forse è vero, da parte dei redattori ci potrà anche non essere la dovuta competenza, ma posso assicurare che i singoli pareri vengono attentamente ponderati prima di procedere alla eventuale bocciatura di un testo o alla sua destinazione nel Portfolio poetico, senza alcun preconcetto, né stilistico né soprattutto personale, certamente può in piccolissima parte incidere il proprio gusto poetico, ma credo che ciò avvenga in qualsiasi evento in cui ci sono alcune persone chiamate ad emettere una propria opinione sulla validità di un'opera, qualunque essa sia.
Tutti i redattori cercano di essere il più obiettivi possibili, se non altro per un semplice motivo, tutti sono passati per queste "forche caudine" come sono state definite queste valutazioni e tutti hanno provato il dispiacere di vedersi rifiutato un proprio scritto, però a differenza di altri, probabilmente, hanno fatto tesoro dei pareri negativi ricevuti, e molti, credo e me lo auguro, hanno cercato di migliorarsi.
Mi associo quindi a quanto detto da Luigi, sono benvenuti tutti coloro che ritengono di poter prestare il proprio tempo libero alla redazione, ma soprattutto che sarebbe opportuno che tutti gli autori del sito intervengano più spesso, im maniera costruttiva e non soltanto critica e spregiativa nei forum aperti, sia nei confronti del sito, che della redazione e di tutti gli altri autori.
Volevo dire anche la mia.
Un saluto a tutti.
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sarà vero che le tensioni che percorrono il sociale si riverberano anche nei luoghi più impensati, anche in questo forum… e le tensioni sono un tirare a sé di due parti contrarie, ma qui non c’è contrapposizione tra due schieramenti che si scontrano per impossessarsi di un presunto “potere poetico”, come m’è parso di rilevare tra le note di alcuni commenti di sopra… si è tutti da una parte io credo e c’è solo il desiderio di non far scoppiare, come una cicala al primo acquazzone, il Sito per sovrapproduzione letteraria, sito che tutti noi frequentiamo da più anni e che nessuno vuole che perisca d’indigestione
c’è poco da fare: LA QUANTITA’ E’ LA MORTE DELLA POESIA… e se si prende la quantità come guida, non ci si deve poi maravigliare se il giudizio qualitativo non è esaltante… qualcuno si rammaricava per la limitazione settimanale perché aveva una poesia carina carina appena partorito e non l’ha potuto pubblicare per il divieto imposto… che orribile guaio!... ma come si fa ad essere così prolifici?... eppure a ispirazione io me la cavo abbastanza avendone pubblicate quasi 200 in quasi 82 mesi!... quindi è necessità che si ponga un drastico limite alle pubblicazioni, una o due poesie a settimana al massimo per tutti (non più di due, agli iscritti al Club si possono dare altri vantaggi come più visibilità, eccetera)… collaterale a questo e per riparare un po’ a questa “sottrazione” di creature, si può rivitalizzare e dare nuovo slancio alle RIPROPOSIZIONI di poesie precedentemente pubblicate… (rimodulando le scansioni di tempo gli intervalli o altro)… in questa area delle RIPROPOSIZIONI l’autore potrebbe esplicare o chiarire o scompigliare i suoi testi e innescarsi il meccanismo dei commenti che devono però stringere l’oggetto poetico (se c’è) e non il gusto personale (“sei magico” o “divina” o “graaande” eccetera…)
non esiste uno schieramento contro un altro, almeno per quel che mi riguarda, e la presunta lotta per il potere poetico mi parrebbe oltremodo ridicola a fronte della sua secca povertà, infatti v’è qualcosa di più misera della Poesia?…
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Giovanni e Elena, Rita, Mariasilvia, se questa vostra solidarietà alla redazione l'aveste manifestata prima, forse non si arrivava alla dimissione dei redattori, così come serve a ben poco che si associno altri 20 persone.
L'indifferenza fa molti più danni della prepotenza e della prevaricazione.
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Hai ragione India e personalmente me ne scuso la partecipazione attiva al sito sicuramente non permette certe conclusioni anche se a volte il tempo che si può dedicare è poco. Non è una scusante ma delle volte e così ed io che ho vissuto l'esperienza redazionale capisco il momento che i colleghi amici della redazione stanno attraversando e sono certo che comprenderanno e sapranno che hanno tanti dalla loro parte e pronti a sostenerlo. Auspico una pronta e positiva risoluzione del tutto e che si possa tornare presto alla normalità.
Un saluto
Giovanni
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Quanta tristezza a leggere determinati post… quanta amarezza nell'accorgermi che ci sono sempre persone pronte ad aizzarne altre (inconsapevoli pedine) istigandole a muoversi in un dato modo a loro piacimento e non certo per scopi nobili ma subdoli e per nulla benevoli.
Tanta tristezza si… tanta tristezza ed amarezza nel constatare che il tempo continua a scorrere ma alcune persone non maturano mai e continuano ad avere dentro solo il desiderio di causare scompiglio, perché se è vero, come ha detto anche Luigi, che è utile discutere, lo è sempre nei limiti della discussione e non delle accuse o delle offese.
Mi rivolgo a chi da anni vive il sito e che da anni ogni tanto, esce fuori con le stesse discussioni prendendo le difese, magari, di chi, nuovo nel sito, non conosce che determinate discussioni si sono già avute nel tempo e che le stesse avevano avuto le opportune risposte. Basta fare una piccola ricerca nel forum, per leggere anche i post precedenti sull'argomento. Esiste una finestrella apposita dove basta inserire una parola chiave e vedere tutto quello che è stato detto in merito a quella parola – provare per credere.
Questo è ciò che si dovrebbe fare prima di aprire altri post inutili… si inutili perché se impostati appunto in questo modo non possono che portare astio e malcontento oltre che dispiacere a quegli Autori che scrivono sempre con sincerità d'animo e che accettano di sottostare a un regolamento che cerca di essere equo per tutti e in ogni caso sempre atto a voler aiutare non certo a demolire in modo ingiusto.
Ogni redattore ha prestato la sua opera sempre in modo onesto e spassionato, dedicando ore e ore del proprio tempo e sempre in modo gratuito, per vagliare poesie, commenti e quant'altro, sempre per il bene del sito e degli Autori che vi scrivono e cosa ne hanno avuto in cambio???
Non potete immaginare minimamente quante mail si sono ricevute in Redazione, a volte offensive e riferite il più delle volte a testi respinti.
Altre volte invece giungono mail che accusano la redazione di non controllare in modo efficace tutto ciò che entra nel sito e segnalano testi di altri autori che ritengono debbano essere cancellati, perché convalidati ingiustamente, paragonandoli magari ai propri che sono stati respinti.
Non è facile gestire tutto ma ogni redattore ha sempre cercato di fare da calmiere, di fare ragionare o di trovare soluzioni che potessero essere eque per tutti.
Aiutate i Redattori, anziché puntare il dito, aiutateli in modo concreto accettando i consigli che vi danno…
Non vi conoscono o per lo meno conoscono solo pochi di voi e in ogni caso i loro pareri sono sempre per aiutare e stimolare, non per ferire o per accanirsi su alcuni e a che pro? per quale ragione dovrebbero fare questo???
Aiutate anche i nuovi Autori a muoversi adeguatamente in questo sito che, per le sue molteplici sfaccettature, può risultare, per alcuni, non troppo facile.
Questo dovrebbe essere lo spirito di ognuno, quello della collaborazione e della ricerca di punti d'incontro, senza offese atte a demolire e non a costruire. Se un testo vi piace commentatelo, se un altro non vi piace commentatelo e usate tatto nell'esporre il vostro pensiero sul contenuto e non sull'autore… se volete far parte di questo sito, scrivete poesie in modo spassionato ma accettate anche le eventuali non convalide, cercate di migliorare i contenuti di quei testi e riproponeteli, spesso dopo una riesamina vengono accettati se si sono apportate le opportune modifiche.
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Ciao a tutti,
rispondo volentieri e senza indugio. Lontanissima dal ferire sensibilità altrui.Ho sempre manifestato la mia opinione per quel poco che può valere, sui meriti del Sito e della Redazione e sui suoi Rappresentanti,e da moltissimo tempo: ho espresso pure il mio pensiero sempre "velato" e suggerito delicatamente qualche idea es: questa della riduzione delle pubblicazioni,di un giorno unico di lettura ,favorevole alla poesia a Tema,ad un altro giorno senza nome dell'Autore ecc... aperta a tutte le innovazioni del Sito, manifestando eccellenza e bravura ... quando screzi e turbolenze erano solo sottomarine ...
Mi par un pochino fuori luogo sottolineare che, il sostegno dovesse essere offerto molto prima. Perché adesso più che mai vale il pieno rispetto e fiducia nella Redazione , fuori discussione...Sono dispiaciuta ...anni addietro si sono verificate situazioni similari risolte con tanto buon senso intelligenza, collaborazione, rispetto e gratitudine.
Bellissima Nota di Elisabetta.
Grazie ancora !
Buona giornata :)
mariasivia con stima
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OK, smettiamola di parlare del passato (anche se è solo passato di poche ore), cerchiamo di prenderlo come esperienza ed insegnamento, e cerchiamo di fare meglio nel futuro:
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php/topic,4619.msg429133.html#msg429133 (http://www.scrivere.info/community/forum/index.php/topic,4619.msg429133.html#msg429133)