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Laboratorio => Commenti => Topic aperto da: gianburrasca - Sabato 23 Agosto 2008, 19:18:28

Titolo: Proposta di commento
Inserito da: gianburrasca - Sabato 23 Agosto 2008, 19:18:28
Qualche giorno ho pubblicato sul sito questo testo.
Per forza di cose, sulla prima pagina ogni testo resta un tempo limitato e, dato il periodo di vacanze(credo!), letture e commenti sono stati alquanto risicati.
Visto che le ferie sono al termine, memore del fatto che ho sempre incitato al commento (soprattutto quello critico-propositivo) espongo al vostro giudizio questo mio componimento, sperando che ci sia qualcuno che abbia capacità e volontà critica sufficienti ad analizzare il testo.
Due commenti sono arrivati sul sito al momento della pubblicazione; a questi e ad eventuali altri dovessero arrivare nei prossimi giorni mi riservo il piacere/dovere di rispondere in seguito.


Perdere la pazienza (sulle sponde del lago).

C’era la nebbia sulla sponda del lago
non si vedeva un accidente
era una mattina d’agosto
e sembrava una schifosissima
mattina d’autunno
i piedi sguazzavano nella melma
e la tua maledettissima risata
mi suonava nelle orecchie.

Non pescherai nulla mi dicesti
mentre chiudevo la porta alle mie spalle
in quel momento ho desiderato che
la tua pingue figura scomparisse
tra i flutti e che venisse inghiottita
per sempre
dalle profondità lacustri

avevo pensato anche di farti fuori seduta stante
ma avrei avuto dei problemi seri
con il tappeto nel salone
-si sa che il sangue non viene via facilmente-
allora ho optato per una maledizione
tipo macumba, ed ho sperato che ti scoppiasse il fegato.

Ed ora sono qui in questa maledetta nebbia
e penso a quel tuo sorriso..
-che ca... avrai da sorridere, maledetta –

Ecco il sole tramonta e la luna sorge lenta
dietro i pini di questo lago di merda
ma chi me l’ha fatta fare di
venire a pescare...
potevo andare al mare con quella
bella gnocca conosciuta la settimana scorsa
allora volevo vedere se
avresti continuato a sorridere.


Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Jo Spurs - Sabato 23 Agosto 2008, 19:38:45
mi piace.
ha piu' il ritmo di un racconto che di una poesia perche' ti fa venir voglia di
saperne di piu', ma va via liscia che e' una
meraviglia.
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Stefano Toschi - Sabato 23 Agosto 2008, 21:33:32
Personalmente mi sembra che si tratti di un testo in prosa.
E’ ben scritto a parte una certa carenza di punteggiatura.
La punteggiatura mancante è sostituita dalla suddivisione in versi.
Ove la suddivisione dei versi non svolge questa funzione vi si potrebbe forse vedere l’intento di evidenziare certe espressioni, come nella chiusa.
Tuttavia questo non basta, a mio avviso, per farne una poesia.
Ma conoscendo l’abilità dell’autore nel maneggiare il mezzo poetico suppongo che si tratti di una provocazione, degli sviluppi della quale resto in trepidante attesa.
 ::)
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Nicholas M - Sabato 23 Agosto 2008, 22:13:56
Se quella è una poesia io sono Pablo Neruda   ;D ;)
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: mp47pasquino - Domenica 24 Agosto 2008, 00:03:45
Io lo considero un tentativo di provocazione, non è una poesia classicheggiante, ma si confonde nel modo in cui è stata postata cioè come una poesia.
Senza offendere e credo che io non l'abbia fatto direi che la vedo impostata come tema musicale.
Premetto che non mi  considero un poeta e il mio modo di leggere/scrivere
poesie è per me un clone celebrale che esplode come una sorgente e sinceramente, forse una piccola forma di metrica viene fuori aiutata dall'esperienza e forse anche in questa ottica quando leggo spesso mi limito dal fare commenti, perché magari vedo tanti consensi e plausi che mi fanno sobbalzare all'indietro.

Ringrazio Gianburrasca che ha incitato chi legge a lasciare commenti e magari poi farcene fonte di discussione, ecco ho partecipato proprio per questo.
saluto a tutti avremo modo di conoscerci meglio col tempo,ciao. 
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Silvia Po - Lunedì 25 Agosto 2008, 12:08:00
Trovo molto interessante il contenuto del testo, e proprio per questo penso che meriterebbe una resa più uniforme . Le impronte formali del testo portano verso un registro linguistico volutamente basso, visto l'intento provocatorio che spicca, ma non per questo per forza sgradevole. Proprio con tale registro però stridono espressioni e termini più ricercati...e in questo caso, a me personalmente - posso anche sbagliarmi - l'effetto non sembra affatto ricercato.
Se posso permettermi di darti un consiglio, è quello di incoraggiare di più  il tuo stile, insomma di personalizzarlo un pò di più.
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Paolo Ursaia - Lunedì 25 Agosto 2008, 16:40:50
 Avendo letto spesso e volentieri altre opere dell'autore...sembra una provocazione, scritta in una sorta di slang da autore noir...Quasi un divertissement come ritmo e come forma. Divertente, letto volentieri, però...forse perchè lontanissimo dalla retorica nella quale il tema proposto poteva far cadere
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Stellaerratica - Lunedì 25 Agosto 2008, 17:44:01
domanda: perché quel "DI" sospeso a fine verso?

mi si può spiegare (colgo l'occasione di questo testo per praticità, anche se nelle poesie in giro vedo un abuso di questi FALSI ENJAMBEMENTS) il perché si separa componenti di significato e grammaticali in maniera simile?

es. idiota:

io mangio il
panino con
la nutella
e bevo il
succo di
arancia con la
cannuccia.

ecco, l'esasperazione dei tagli nei versi: Gianbu, tu perché hai spezzato a fine componimento "di" e "se" dal resto dell'unità grammatico-sintattica?
è giustificato un uso costante di questo?
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: mp47pasquino - Giovedì 28 Agosto 2008, 22:44:56
Io trovo per chi fa poesia dilettantesca come me, deve usare con parsimonia articoli e ammennicoli vari per fraseggiare, penso che l'emozione nel leggere non viene tanto dalle parole allineate in un certo modo, la cosa importante è creare intrigando il pensiero scatenando emozioni o motivi di piacere.
A volte viene usato un sistema che rasenta la lista della spesa, per farmi capire...
                     
                                              Ti amo
                                               e tu mi piaci
                                               ti bacio e tu taci
                                               ma lo sai che mi piaci
                                               amo solo te e non tremare
                                               ma tu distratta non hai pace
                                               dici che d'amare non sono così capace.

Scherzavo, ma di certo il nostro è un passatempo che forse qualcuno prende sul serio, quello chenon trovo giusto sia di scrivere parole ad effetto e che non hanno alcun legame tra loro messe li solo per sbalordire poi in fondo si vede che non sono poesia come la intendiamo nella normalità.
Un saluto a tutti   
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Stellaerratica - Venerdì 29 Agosto 2008, 09:56:35
Pasquino, i tuoi versi sanno di canzone moderna  ;D
Ti amo
e tu mi piaci
ti bacio e tu taci
ma lo sai che mi piaci
amo solo te e non tremare
ma tu distratta non hai pace
dici che d'amare non sono così capace.
[/color]

ecco, per esempio l'avrei vista più così. con effetto ottico non a bandiera o ancora meglio se fosse sembrata qualcosa di circolare come un disco solare.

cmq, avevo fatto un esperimento un giorno. volevo assolutamente pubblicare qualcosa ma fantasia zero. ho buttato giù qualche verso a forza e da lì è stato un flusso: modifica leggermente i primi due versi, però ecco quello è troppo prezioso rispetto alla banalità dell'inizio, allora continuiamo impreziosendo, aggiungi sistema esagera, ok. risultato? un esercizio quasi di stile: ho scritto paroloni su paroloni. per me non avevano un significato nell'insieme. eppure i lettori ci hanno letto e interpretato cose magnifiche. eppure per me era e resta vuota.
erano solo paroloni.
solo
paroloni
...

(uff, non prende il colore rosso del testo tuo)
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: mp47pasquino - Venerdì 29 Agosto 2008, 10:31:09
Concordo con te Stellaerratica, a volte si pensa di scrivere banalità non dando peso alle cose scrittee poi ne esce qualcosa di piacevole,  Qello che ho scritto per Ti amo è stato un tanto per uscito così dal nulla mentra scrivevo la risposta, mi è piaciuta anche la versione piramidale.
Comunque dobbiamo riconoscere la valenza delle parole e la loro non conformità rispetto all'uso e alla trasposizione emozionale che spesso è di parte, cioè ognuno vede sente e legge quello che vuole vedere e sentire.
Le parole e i significati tradizionali  si stanno sgretolando nel quotidiano e nel bisogno di un maggior numero di persone che hanno bisogno di comunicazione e sprattutto di attenzione emozionale.
I classici della poesia dovremmo sempre di più metterli da parte, succede un po' come con le canzoni e i ritmi, tutto si evolve, dipende da noi dover o poter accettare le regole o lottare affinche le nuove contengano parte del nostro pensare, così come avviene qui in Scrivere, per es. ci sono poesie o pseudo tali che sono acclamate da molteplici commenti provvisti di evidenti spennellature e oblazionialle quali io per il mio modo di pensare non avrei dato il minimo commento se non il fatto di asserire che per me quelle scritte possono essere lette senza nessuna emozione in quanto parole amorfe all'arte dello scrivere e invece parole correnti la normale quotidianità , chi ha ragione?
Sappiamo bene quali sono le regole , ma sappiamo altro e tanto bene che le regole variano come variano gli umori.
Io da parte mia coltivo le sensazioni e la modalità di recepirle tenendo sempre presente che per recepire veramente una condizione dobbiamo fare spazio nella mente prepararsi ad accogliere anche la più piccola percezione, centellinarla e crivellarla come si fa' quando si raccolgono pagliuzze d'oro tra i ciottoli di un fiume, ben inteso che abbiamo noi dentro la sostanza percezionale.
Ti chiedo scusa mi sono lasciato prendere dall'emozione e quanto ho detto sopra non è frutto di ragionamento preconfezionato ma esternazione di spontaneità, questo mi spaventa, sappi che i miei studi dopo le scuole d'obbligo sono stati molto di parte cioè ho studiato solo per elevarmi l'intelletto a mio piacere senza altri fini così mi ritrovo ad avere una parte di me più emotiva oltre che autonoma , cioè una razionale con basso profilo e l'altra emozionale con risvolti che a volte mi sorprendono.
un saluto anche a tutti i partecipanti a questo forum chiedo scusa anche a loro, in fondo la migliore condizione per non essere ignorati è partecipare, così come ho iniziato io di nuovo buona giornata.     
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Stellaerratica - Venerdì 29 Agosto 2008, 10:44:06
Le parole e i significati tradizionali  si stanno sgretolando nel quotidiano e nel bisogno di un maggior numero di persone che hanno bisogno di comunicazione e sprattutto di attenzione emozionale.
I classici della poesia dovremmo sempre di più metterli da parte, succede un po' come con le canzoni e i ritmi, tutto si evolve, dipende da noi dover o poter accettare le regole o lottare affinche le nuove contengano parte del nostro pensare,

Sottoscrivo ciò che dici anche se mi chiedo: davvero dobbiamo mettere da parte poesie e canzoni d'altri tempi? Io (classe 1980) sono cresciuta a suon di musica anni '60 e non perché i miei l'ascoltassero, anzi... Idem altri giovani più giovani di me...
Tra l'altro, dici che si stanno sgretolando parole e significati. Ma perché?
Da linguista ti dico che i parlanti sono di solito pigri e tendenzialmente economi per cui si creano dialetti e modi di parlare che abbreviano o accorciano parole, parlato o scritto che sia.
Ma a me questo spaventa. Nel 2008 ci battiamo per studiare il dialetto a scuola quando NON sappiamo nemmeno l'inglese dopo 10 anni di studio a scuola (io per prima ho un blocco verso l'inglese, ma uso altri veicoli comunicativi) e soprattutto NON CONOSCIAMO L'ITALIANO!! E poi si dà la colpa alla scuola. NO NO NO! Se ci interessasse davvero, ci sforzeremmo (è solo questione di esercizio, l'ho provato io con gli accenti su perchéééééé -e non perchèèèè) e faremmo per lo meno una figura decente.
Invece, non sappiamo scrivere verbi con o senz'acca, da o dà per noi è uguale, abbreviamo ovunque e non solo negli sms parole (si leggono cose incomprensibili ovunque), non sappiamo usare gli articoli: GLI sms, non sappiamo usare tempi e modi verbali.
E la risposta è che "purtroppo io sono così". Beh, non solo ti dai dell'ignorante da solo, ma ti dai dell'imbecille che si nasconde dietro simili sciocchezze.
Scusa il mio fervore Pasquino, ma da traduttrice mi imbufalisco per lo schifo che leggo in giro. Poesie scritte con ortografia da discutere, uso della punteggiatura terribile (ecco, non sappiamo nemmeno usarla. Dico: significato di base, non chissà cosa. No, abuso di ......... !!!!!!!!!!!!! ?????????? ???!!!?!?!??!! che NON esiste in italiano come sfumatura!), mail o articoli di giornale o post nei blog scritti come ragazzini delle medie o bimbi delle elementari.
E poi ci si offende se non si vuol inserire il dialetto veneto o friulano che sia a scuola? IMPARATE L'ITALIANO PRIMA!
scusate. ho finito la mia arringa.
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: Stellaerratica - Venerdì 29 Agosto 2008, 10:47:03
es. idiota:

io mangio il
panino con
la nutella
e bevo il
succo di
arancia con la
cannuccia.


Pasquino, questo è ciò che si legge spesso anche qui. E' giustificato un uso simile degli a capo?
Spezzare così unità grammaticali e/o di significato?
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: mp47pasquino - Venerdì 29 Agosto 2008, 12:44:24
alcune riflessioni mie...

tessendo
fili
della mia vita
ne faccio
maglie
multicolori.

Il volo
prendo
da solo
con le mie ali
non accetto
imposizioni
precoetti
o input

Input
preconcetti
o imposizioni
non accetto
con le mie ali
da solo
prendo il vole

Un modo che da tempo coltivo cioè il verso inverso riverso.
Questo sopra è un esempio forzato per evidenziare il concetto che sto proponendo a piu persone ed alcune hanno accettato favorevolmente con curiosità la cosa, il bello è che solo alcune si prestano perpoter interagire la cosa affascinante è che viene estrapolata una cosa tua e anche potendo verificarla parola perparola mai avresti pensato di  riversarla, infatti alcuni da me interpellati o coinvolti nella trasfigurazione della propria opera hanno accettato a scatola chiusa, solo dopo aver valutato hanno gradito.
In effetti un'opera è pur sempre espressione ed emozione di chi la scrive, però quanto sopra fa parte del libero arbitrio di chi legge, perché quando si scrive si può avere il copy right ma no la facoltà dell'interpretazione di chi legge se no si dovrebbe recitare e proporre in toto su DC rom come una canzone in conclusione non si può avere la pretesa dopo scritto della proprietà del pensiero che recepisce.
ciao   
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: NATAKARLA - Venerdì 29 Agosto 2008, 15:41:07
Scusa ma la trovo poco poesia.
Per essere un racconto breve, c'è poca punteggiatura.
Però il contenuto è carino.
Vedo il protagonista: barba lunga, vestiti trasandati, col timone in una mano e una birra nell'altra.
Tra un sorso e l'altro imprecazioni a non finire .....
Certo, una donna un pò meno s.....za non la potevi creare?
Carla
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: giulio - Venerdì 29 Agosto 2008, 16:51:45
hahahahahaha
è una grandissima fiagata
divertentissima

e non stare ad ascoltare 'sti commenti che dicono "ha poco di poesia" "o, per bacco, non ha usato neanche un arcaismo, non è poesia" "ma come fai a chiamare poesia una cosa così?"

piaciuta
davvero
mi son pure divertito
e come se avessero proiettato al cinema un film comico in versi. si si.

aggiungo che ammiro moltissimo quel "di" e quel "se" della strofa finale lasciati a mezz'aria: nello scrivere decidi tu quale unità di significato dare al testo. sei il creatore del testo. la lingua non deve essere una limitazione, ma una opportunità creativa.

si si. resta sempre così divertente :)
Thomas
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: alexandra - Sabato 30 Agosto 2008, 12:52:00
Citazione
Perdere la pazienza (sulle sponde del lago).

C’era la nebbia sulla sponda del lago
non si vedeva un accidente
era una mattina d’agosto
e sembrava una schifosissima
mattina d’autunno
i piedi sguazzavano nella melma
e la tua maledettissima risata
mi suonava nelle orecchie.

Non pescherai nulla mi dicesti
mentre chiudevo la porta alle mie spalle
in quel momento ho desiderato che
la tua pingue figura scomparisse
tra i flutti e che venisse inghiottita
per sempre
dalle profondità lacustri

avevo pensato anche di farti fuori seduta stante
ma avrei avuto dei problemi seri
con il tappeto nel salone
-si sa che il sangue non viene via facilmente-
allora ho optato per una maledizione
tipo macumba, ed ho sperato che ti scoppiasse il fegato.

Ed ora sono qui in questa maledetta nebbia
e penso a quel tuo sorriso..
-che ca... avrai da sorridere, maledetta

Ecco il sole tramonta e la luna sorge lenta
dietro i pini di questo lago di merda
ma chi me l’ha fatta fare di
venire a pescare...
potevo andare al mare con quella
bella gnocca conosciuta la settimana scorsa
allora volevo vedere se
avresti continuato a sorridere.


Pura provocazione, pensavi forse che scrivendo qualcosa di "scadente" (non sicuramente ai tuoi livelli) avresti avuto più commenti? ehehhe
Eppure ti stupirò con effetti speciali, non è poi peggio di quanto leggo ogni giorno... ;D

Allora, tenendo conto del fatto che io ti ho letto in ben altri contesti e so di quanta bravura tu sia dotato, questo testo è scorrevole quasi come un racconto ed ha un pò di ripetizione di termini, scritto senza pretese...

Giusto per polemizzare, come tanto piace fare a te!  ;)


Ps. eppure sotto, sotto ha una morale... almeno io la colgo poi te la dirò!



Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: gianburrasca - Domenica 31 Agosto 2008, 00:49:14
Rieccomi,
buongiorno a tutti (perchè immagino leggerete di giorno). Lasciando da parte l’ultimo commento di Francesca (che sembra quasi da capo claque)  sul quale ritornerò alla fine, mi sembra che tutto sommato il mio intento sia riuscito ma solo parzialmente. E’ vero che avrei potuto lasciarvi più tempo per i commenti e magari (forse) qualcuno che tituba avrebbe abbandonato la titubanza, ma come disse Confucio: “ Si u ciucciu un ha fatt a cuda alli tri anni…” che tradotto dal mandarino manciuriese: “ inutile aspettare che al ciuco spunti la coda dopo i tre anni”. ;)
Intanto gli scontati ringraziamenti (ma non troppo scontati, solo al 15%, visti i tempi!!!) e poi permettetemi di esprimere la soddisfazione per il fatto che qualcuno abbia, finalmente, messo da parte (anche se con uno sforzo che è secondo solo a quello dell’espulsione fetale)  il solito buonismo.
Amo quelle persone che hanno avuto il coraggio della sincerità, di ammettere, cioè, che queste roba era una ciofeca (primi fra tutti Cuccu Anna Maria  e Josy che mi hanno commentato sul sito appena pubblicai il testo)  anche se con grande signorilità si sono limitate semplicemente ad affermare che questa non era poesia,  ma si avvicinava alla prosa.
Verissimo!!! Tant’è  che io non ho mai usato il termine poesia.  ;D
Come vedete non basta andare a capo “ad cazzum” (bravo Stefano Toschi per averlo sottolineato) per creare un testo poetico e nemmeno affermare che, in un determinato testo si possono ritrovare le emozioni che vive il “poeta”, perché in questo caso il mio testo avrebbe potuto soddisfare entrambe i presupposti.
Dunque la poesia è qualcosa di più, non mi dilungo a filosofeggiare sulla mia visione della poesia, ne ho parlato altrove in questo forum e non intendo rompervi le balle anche qui con altre discussioni del genere, permettetemi solo di ringraziare Silvia Po che ha usato un termine che pochi usano (e pochissimi mettono in pratica) in questo sito:  ricercatezza.
Ho letto dei testi in cui gli autori facevano ricorso a termini per cui necessitava l’ausilio del dizionario, pensando di far colpo sul lettore; no, non è questa la ricercatezza cui mi riferisco, piuttosto quella alla quale far riferimento anche nella vita di tutti i giorni, mi riferisco  alla ricerca nel riuscire a rendere interessante anche affrontare la coda all’ufficio postale e riuscire trasmetterne agli altri gli aspetti interessanti che questi non riescono ad afferrare immediatamente.




(continua)
Titolo: Re: Proposta di commento
Inserito da: gianburrasca - Domenica 31 Agosto 2008, 00:49:46
Quasi tutti siete stati concordi nel leggere nel testo una provocazione. Sicuramente sì, ma forse anche una caricatura malriuscita di certi stereotipi che molti di noi credono necessari nella composizione di una poesia.
Ha ragione  Paolo Ursaia, è stato un divertissement con molto divert e poca ment (a proposito non so se ringraziarti per le cose dette e non dette, io preferisco leggerle come un complimento e dunque ricevine i ringraziamenti).

A Stella erratica dico che sull’enjambent c’è una marea di roba su internet, il perché vi si faccia ricorso credo sia un motivo di ritmo, il legare il verso a quello successivo in maniera inavvertibile; il perché vi si faccia ricorso spesso, bisognerebbe chiederlo a coloro che ne fanno un uso disinvolto, a me non piace molto, non lo so usare e se mi capita lo faccio con discrezione.
L’utilizzo in questo testo è stato casuale. Appropriato il tuo intervento in merito complimenti.
Trovo interessante anche l’intervento di Pasquino ed i successivi scambi di vedute con Stellaerratica nei quali ho trovato degli spunti di riflessione interessanti.

Molto pittoresco e nello stesso tempo romantico il quadretto proposto da Carla Natali.

Un grazie di cuore a Thomas (anche se non sono proprio certo che la sua non fosse una presa per i fondelli) io ce la metto tutta per restare un gianburrasca, a dispetto dei miei 74 anni.

Ho pensato che magari farò un seguito, per soddisfare la curiosità di Salvi Giorgio.

E veniamo a Francesca Coppola; per chi non lo sapesse si è diplomata ultimamente da violinista al conservatorio di Addis Abeba. ;D
Hai ragione, ora che me lo hai fatto notare ci sono una marea di ripetizioni, se me ne fossi accorto prima, anche se le finalità del testo non erano da concorso, le avrei certamente eliminate.
Sei troppo attenta per i miei gusti, mi sa che devo cominciare a stroncare qualche tuo testo, almeno così qualcuno non penserà che siamo d’accordo. ;D


Grazie...