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Laboratorio => Poesie sperimentali => Topic aperto da: Francesco Pozzato - Giovedì 19 Giugno 2008, 14:08:15
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dunque..l'altro giorno ho avuto una bellissima discussione riguardo al modo in cui far poesia con stefano toschi..direte cosa assolutamente normale..e invece il modo in cui ci siamo risposto a vicenda è davvero strano quanto mai antico!!!ci siamo scambiati le nostre idee come facevano dante e suoi contemporanei a forza di sonetti (a dir la verità uno a testa) e così ho avuto la non so qnt brillante idea di postare un topic in cui i discorsi scambiatici sono in rima, essenzialmente sonetti!ke ne dite?ci state?ci proviamo?
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:D
Onor causae. (Della nova industria e di antiche saggezze)
Dall'industriar sì forte tal codesto
ragazzo, che il proponendo lesto
a suon di testo un gioco ad onorare
colui che endecasillabi sa fare
e che sempre prodigo di consiglio
di lui che quasi madre, son da figlio
poichè con la pazienza e con l'arguzia
rinfranca tutti e al suon porta letizia.
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Certo tu arguta poesia scrissi
seguitando i limiti che io indissi,
restami il significato celato
forse poco impegno a legger ci ho dato.
Certo però arguzia non sta in rima
con letizia, come tu scrissi prima.
O mia dama, ti son comunque grato
per aver interesse al topic dato.
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La dedica, Francesco, mi lusinga,
or dimmi qual è il tema del rimare?
Da parte mia vedrò che posso fare,
ma spero che al cimento altri si accinga.
Triste sarebbe il rimaner solinga
per questa lirichetta da gustare
con chi si suole in versi dilettare.
Perciò conviene fare un po’ di arringa!
Provate, amici, senza alcun timore,
il tutto qui non è che esperimento,
che ci sia il sole, piova o tiri vento,
che si parli del tempo o pur d’amore
in rime sviscerate l’argomento:
alla fine sarà un divertimento.
::)
Mentre scrivevo altri han verseggiato
Questo sonetto allor non sarà solo
Ma gaiamente e ben accompagnato.
:)
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Amico toschi, amici tutti cari
qualsiasi argomento rimate,
con le mani in ozio suvvia non state,
quanti sono l'inesplorati mari?
Meningi spremete, argomenti vari
trattate, ogne critica scansate,
ma questo topic vuoto non lasciate,
che i vostri messaggi non siano rari!
Di straniere discorrere potremmo
poesie. Qual è vostra opinione?
Del Vecchio Marinaio la Ballata,
sontuosa opera inglese, aggiudicata?
Più bella discussione aver potremmo?
Iniziate voi l'argomentazione!
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Benchè sillabe e simili orrori
tra le mie virtù non vengan per prime,
m'accingo, con numerosi errori
e con la penna che i pensieri imprime,
a render onore a tali signori
che si dilettano con metro e rime,
e che del classico son defensori
(nondimeno il ragionar mi deprime).
Le dette menti non son a me note,
il lor cammino mai ho incrociato,
ma son certa che son affatto degni.
Ecco a voi, dunque, i miei auguri, pregni
di gran stima e rispetto meritato:
che le muse vi sian sempre divote.
Perdonatemi, ma non son proprio capace. Io ci ho provato, apprezzate lo sforzo. ;D
Un bacio.
Nicole
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Certo tu arguta poesia scrissi
seguitando i limiti che io indissi,
restami il significato celato
forse poco impegno a legger ci ho dato.
Certo però arguzia non sta in rima
con letizia, come tu scrissi prima.
O mia dama, ti son comunque grato
per aver interesse al topic dato.
:D :D :D :D esto ragazzo, nel par della danza
passar non mi fà nemmen l'assonanza!
:D :D :D :D
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Il vostro talento non ci celar,
donna Nicole, tuoi pensieri a stampar
ti invito in codesta discussione:
criticata non verrai a ogne tua azione!
Donna Marina, mi dee perdonar
de la mia presunzione! Solo far
notar volea la tua distrazione
e demonstar la mia attenzione!
V'è un vecchio marinaio che ferma
un de' tre invitati al matrimonio
per raccontar la propria triste storia...
Sì inizio ha la pria citata storia.
Indi voi continuate il testimonio
che lascio, con ciò che la storia afferma.
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Vi ringrazio, oh gentil cavaliere,
che tosto m'avete offerto la mano,
il vostro gesto non è stato vano
poichè io la stringo con grande piacere.
Vi chiedo, dunque, di farmi vedere
come posso, da essere profano
(dotato d'un cervello solo umano),
la padronanza arrivare ad avere.
Come vedete, inciampo nei ferri
di questo mestiere a me sconosciuto,
ma ch'è, da altri, così benvoluto:
voglio che'l metro il mio cuore afferri
e che svanisca il mio di lui rifiuto.
Nel frattempo, vi lascio un saluto.
Ehehe. Continuo a tentare. ;D
Un bacio.
Nicole
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brava nicole a dilettarsi in metro
che prova d'arguzia e ingegno pare
con la musica è facile rimare
contar sulle dita e ritornar indietro
provo anch'io ora a muovere le dita
nuotar sopra l'onde dei tasti alti
con la speranza di non fare salti
non affogar e perdere la vita! :P
e ora, francesco cosa te ne pare
l'italiano antico è sempre necessario
o basta sentir ritmo ed intonare? ;D
duellare a suon di rime è divertente!
sicura di vedere presto elgreco
vi invito tutti quanti, bella gente!
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un greco o un ragazzino burrascoso,
un monstro o una piccola setina
un poeta incanutito o una bambina
tutti, a far più il verso ritmoso!
e canto, canto, ma non so cantare
copri le orecchie e io male non fare...
conto, conto, uno in più delle mani
cari ragazzi... a nanna a domani! ;D (faccio finta sia effetto sonno!)
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E allora giochiamo...
Benché le frasi mie siano un po’ usate,
cari colleghi a nozze mi invitate
ché il gioco di poetare sempre prende
il core mio che certo non si arrende
alla sfida che ora voi lanciate
speriamo di non scriver baggianate.
Se riterrete le mie odi orrende
la sottoscritta certo non si offende
Amo passare il tempo a costruire,
rime e assonanze, al fin di rivestire,
funambola di sillabe e parole,
di bella forma ciò che voglio dire.
Non sono sempre certa di riuscire
ma al fin della tenzon, legga chi vuole
Ciao a tutti! ;)
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Oh gioia! Trovar tanta bella gente
che si diletta in rime ed in sonetti,
sian essi approssimati o assai corretti
quello che conta è esercitar la mente.
Questo entusiasmo è quasi sorprendente
per tali metri che parean negletti,
altri cultori saran ben accetti
chè in tanti sarà ancor più divertente!
Al tema su proposto ritornando
-Francesco, che argomento impegnativo-
d’albatri e marinai vuoi verseggiare?
Sul tema te lo devo confessare
trovo, per me, Baudelaire più suggestivo.
Ma qui scriviamo pur fantasticando!
;)
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Laudare piuttosto che lodare,
termini antichi voglio utilizzare,
ma il chiuso metro di questo sonetto
lo rende difficile: lo ammetto.
Non sempre dunque si dee usare
esti termini che si suol trovare
in qual di Petrarca o Dante sonetto
anche se d'essi come ho già detto
nutro gran rispetto! Notar vi faccio
dell'uso arcaizzante da me fatto
di ogne in sede di ogni, e dello spezzato
ritmo con messe a capo e mal rimato:
enjambement lo si chiama! L'ho tratto
da Foscolo poeta e quivi taccio!
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V'è un vecchio marinaio che ferma
un de'tre invitati. Scintillante
è il suo occhio. A narrar inizia ansimante:
"V'è una nave..." "Lasciami" l'altro afferma
"Alla festa devo andare!" la ferma
mano lascia il marinaio ansimante,
colui che l'occhio ha scintillante.
"Prossimo allo sposo son" afferma
il baldo giovane, già catturato
da lo scintillante occhio, come un bimbo
di tre anni: lui possiede il marinaio!
Qui a seder si mise l'invitato,
a udir de la nave come nel limbo
sospesa sopra l'acque, ipnotizzato.
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Va bene, continuo io, anche se me ne pentirò. ;D
“Codesta nave, dicevo, volava
sul mare come avesse ali forti
e lentamente la prora portava
verso ponente, per stranieri porti.
Chi la vedeva sgomento restava,
per le vele nere issate dai morti
e sulla costa tosto s’arrestava,
come una quercia dai rami contorti.”
E l’ospite bevea la narrazione
del marinaio dall’occhio brillante,
come il pesce ghermito nella rete:
“Continua, ti prego” dicea per sete
di conoscere il seguito, ansante
sotto il caldo Sol di quella nazione.
Possibile che, tra tutte le illustri menti che albergano in questo sito, non vi sia nessuno di tanto ardito da continuare? ::)
Suvvia, a parte gli abominevoli errori che ci saranno sparsi per tutto il testo, io non l'ho trovato tanto difficile. ;D
Un sorriso.
Nicole