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Trovati 1294 commenti di carla vercelli
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«I sogni sono qualcosa di molto personale e sono pure resistenti e resilienti, per usare una parola di moda; forse svaniscono le illusioni ma non i sogni e, anche se fosse, questo è il prezzo della libertà: sta a noi scegliere di continuare a sognare. Molto piaciuta ed apprezzata e soprattutto condivisa!» |
Inserito il 20/11/2024 da carla vercelli alla poesia "I miei sogni" di Giuseppe Mauro Maschiella |
«"Adesso i semi dormono/ sopra i guanciali dei campi..." mi piacciono molto questi due versi che rappresentano meravigliosamente l’inizio del letargo della natura che non smette mai di incantarci con le sue fasi d’attività ma anche di quiete, necessaria affinché i frutti maturino a tempo dovuto. Molto apprezzata!» |
Inserito il 20/11/2024 da carla vercelli alla poesia "Adesso i semi" di Giovanni Ghione |
«La poesia richiama il famoso romanzo di Giuseppe Berto, romanzo nato dapprima come dialoghi per il film omonimo di Enrico Maria Salerno con Florinda Bolkan e Tony Musante. E i bellissimi versi del poeta Scarpa riportano sapientemente a quelle atmosfere di un amore sofferto e conclusosi a Venezia, sul quale ora, al ritorno della donna amata, aleggia la morte prossima del protagonista, musicista che sta per suonare per l’ultima volta con i suoi allievi un pezzo di Alessandro Marcello. E così amore e morte si intrecciano in una città decadente e morente anch’essa come Venezia, sfondo ideale per questa storia asciutta e senza retorica nel romanzo di Berto, storia comunque dalla forte connotazione romantica che il poeta Scarpa ha saputo esaltare» |
Inserito il 04/07/2024 da carla vercelli alla poesia "Anonimo veneziano" di Franco Scarpa |
«"Macaia (o maccaia), scimma di luce e di follia, foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia..." Paolo Conte, "Genova per noi". "Macaia," quella condizione atmosferica in cui né piove, né c’è il sole, il cielo è plumbeo e arrivano folate calde e umide. Nella bella poesia dell’autore questa condizione, che si ripercuote sull’umore, è splendidamente resa grazie anche all’aiuto del dialetto. Molto apprezzata!» |
Inserito il 22/06/2024 da carla vercelli alla poesia "Maccaia" di Giovanni Ghione |
«Bellissima riflessione sulla vita e sulla morte: "pregavamo Dio senza conoscerlo -amandolo a tratti-"..." e "ci perdiamo anche con i nomi stampati nelle tempie". La morte è il destino di tutti gli uomini ma forse l’importante è in vita far crescere " un ramo vasto di ali nella breccia sorda delle pietre", come scrive la poetessa. Ci si accorgerà magari al momento fatale che la cara speranza è sia la vita, sia il nulla, come direbbe Pavese, scenderemo nel gorgo muti, "cadiamo giù e soli monchi di forma", scrive la poetessa, ma chi ha amato Dio e il genere umano vivrà per sempre. Questa è la mia opinione e la mia interpretazione dei versi, splendidi.» |
Inserito il 03/06/2024 da carla vercelli alla poesia "Nel vuoto [lì per sempre]" di Rita Stanzione |
«Una poesia lieve come un sussurro che descrive un incontro fortuito in autostrada con una donna, il cui profumo, il cuore, le guance, le labbra, i sorrisi incantano il poeta: le sue emozioni hanno preso un’unica direzione verso di lei. Molto piaciuta ed apprezzata!» |
Inserito il 18/02/2024 da carla vercelli alla poesia "Emozioni" di Giovanni Ghione |
«Complimenti! Una poesia che sussurra un dolore infinito che travalica il quotidiano, le piccole cose di ogni giorno e si spande nell’universo.» |
Inserito il 09/02/2024 da carla vercelli alla poesia ""Prima della sera"" di Stefano Drakul Canepa |
«Che meravigliosa poesia d’amore! Metafore e similitudini legate al favoloso ambiente marino che esercita inevitabilmente sugli amanti un fascino antico e sempre nuovo. Complimenti!» |
Inserito il 09/02/2024 da carla vercelli alla poesia "Risuonerà il tuo nome" di Antonietta Angela Bianco |
«":...uno di questi giorni tu vieni/mi apparecchi la stanza di soffice ombra..." basterebbero questi versi per far notare la bravura di questa poetessa che ora crea una poesia d’atmosfera parigina. Molto apprezzata!» |
Inserito il 21/11/2022 da carla vercelli alla poesia "Le nove a Saint Sulpice" di Rita Stanzione |
«Di Wilbur Smith posseggo "Il dio del fiume", "Orizzonti" e "Il canto dell’elefante". Devo dire che un grandissimo fascino emana dai suoi romanzi. Mi piace ricordare il consiglio del suo primo editore che in più occasioni lo scrittore ripeteva nelle sue interviste: "Scrivi di ciò che conosci molto bene..." . Credo sia un ottimo consiglio. Lo scrittore sudafricano ha scritto d’avventura, di colonialismo, di viaggi compiuti ma si documentava continuamente. E la preparazione di un romanzo richiede, a volte, più tempo della sua stesura. Una bellissima dedica ad un Maestro indiscusso!» |
Inserito il 15/11/2021 da carla vercelli alla poesia "Ciao ... Scrittore senza tempo" di Danilo Tropeano |
«Ringrazio Alberto De Matteis che ha analizzato così bene l’uso delle mie rime e assonanze in questa piccolissima poesia, che non è un uso del tutto canonico: mi piace riprendere la rima più versi sotto, se questo è possibile (gli accenti della metrica li lascio però agli esperti come lui: io conto sommariamente solo il numero delle sillabe). Per quanto riguarda il contenuto, apprezzato dal Maestro Alberto De Matteis, devo dire che apprezzare le piccole cose di ottimo gusto fa parte del mio stile e credo anche del suo. Ancora grazie!» |
Inserito il 09/11/2021 da carla vercelli alla poesia "Balconcino" di carla vercelli |
«Quante cose che possono essere le parole... pietra, resistenza, intesa, nulla, falsa pace, attesa, tutti termini usati dalla poetessa. Sembrerebbero più nuove e più pregnanti, dotate di senso, quelle uscite "a disagio di sandali di cuoio", ma a me, come credo alla splendida Lia, piace molto anche "custodirle o gustarle come un tè nel salottino" perché in fondo la dimensione della parola poetica (la parola per eccellenza) non è quella della comunicazione, la sua dimensione è quella del suono e della Bellezza, coordinate che ritrovo appieno in questi magnifici versi!» |
Inserito il 04/09/2021 da carla vercelli alla poesia "Peso d’alfabeti" di Lia |
«Il verde è uno di quei colori che non si possono tralasciare, né nella pittura, né nella poesia, né nella vita... Il verde è la rinascita, l’armonia, l’eufonia, la libertà, la speranza e mille altre cose che sfuggono al "torpore incatramato". Molto apprezzata!» |
Inserito il 15/07/2021 da carla vercelli alla poesia "Verde" di Rita Stanzione |
«"Torneremo noi / come antichi semi / custoditi nella zolla", ma tu intanto "pensami adagio" come fa la luna e il vento... Passaggi incantevoli, molto apprezzata!» |
Inserito il 24/05/2021 da carla vercelli alla poesia "Pensami adagio" di Italia |
«Una bella dedica d’amore a Lei che "spettina un samba", "ha la forza e l’allure di un’aquila reale" e "danza fra due rami di cedro". Che belle immagini per ritrarre la sensualità superba di una donna. Molto apprezzata, deliziosa!» |
Inserito il 17/05/2021 da carla vercelli alla poesia "Parlando di te" di Salvatore Pintus |
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«Il mese di aprile mi è particolarmente caro per tanti motivi e ritrovo qui una descrizione di questo periodo, vivida e particolarmente dolce. Molto apprezzata!» |
Inserito il 11/04/2021 da carla vercelli alla poesia "Aprile, mese gentile" di Alberto De Matteis |
«In fondo dietro ad un grande poeta (sommo nel caso di Dante) c’è sempre un grande uomo ed è bellissimo questo episodio della vita di Dante ricordato dalla poetessa Emilia Guerra. Mi piace la musicalità di questo scritto che non è né prosaico, né prosastico, ma è molto poetico nel tono dimesso e nell’uso delle parole e posposto degli aggettivi. Complimenti, l’ho molto apprezzato!» |
Inserito il 05/04/2021 da carla vercelli alla poesia "Alla memoria di Dante Alighieri" di EmiliaGuerra |
«Bellissima poesia. Vero è che le donne amano i poeti, delicati soprattutto, che incantano con i loro versi, rompono routine coniugali, a volte, ed è anche vero che i poeti amano e adorano le donne (e non solo delicatamente, scusa l’ironia). Molto apprezzata, come sempre!» |
Inserito il 05/04/2021 da carla vercelli alla poesia "L’incontro fra donna e poesia" di Antonio Terracciano |
«Sono le parole che ogni donna si è sentita dire (anche se talvolta non corrispondono alle parole i gesti), riassumono migliaia di anni di storia dell’arte, secoli e secoli di poesia e con quella stupenda chiusa imparentano strettamente la donna con la Natura, con la Vita, con l’incanto, con il mistero, con la meraviglia. Forse è proprio questo legame stretto con l’Essere (la Vita è Donna, scriveva Nietzsche, che è diverso dal dire che la donna è vita) che sconvolge ancora alcuni uomini. Molto bella ed apprezzata!» |
Inserito il 08/03/2021 da carla vercelli alla poesia "Otto Marzo" di Paola Segatto |
«La silice, o biossido di silicio, è la forma in cui esiste in natura, nella sabbia, nel diaspro, nel quarzo, nell’opale e nel vetro, dopo lavorazione, il silicio, che è l’elemento costitutivo dei microchip dei computer e dei robot. Il silicio, rispetto al carbonio che degenera, è più resistente e come tale osannato da alcuni postumanisti per prospettare un mondo transumano, ibrido e tecnologico, in cui saranno sconfitti gli ostacoli cognitivi, le malattie e anche la morte. Il limite, la sofferenza e la morte invece fanno parte della vita e la rendono preziosa ed unica. L’immortalità è parte integrante solo della Bellezza dell’arte e di quella dell’Amore. I versi in grassetto sono di John Keats, la tigre è quella di William Blake. Grazie!» |
Inserito il 28/01/2021 da carla vercelli alla poesia "Silice" di carla vercelli |
«Mi piace molto questa tua poesia, cara poetessa, perché con molta semplicità e capacità sintetica hai esposto una visione della poesia che è anche la mia. A differenza di chi scrive quando è triste (Pasolini diceva che scriveva poesie solo quando era malinconico, invece quando era felice usciva) io scrivo invece quando sono felice e ciò mi rincuora ancora di più. Molto apprezzata!» |
Inserito il 27/12/2020 da carla vercelli alla poesia "Ho scritto" di Maria Luisa Bandiera |
«La consonante S (anche a me piace moltiSSimo) come filo conduttore di questa Strabiliante poesia che Suppongo eSSere dedicata all’anima, nonché allo Spirito. Molto apprezzata!» |
Inserito il 27/12/2020 da carla vercelli alla poesia "So" di Rita Stanzione |
«Anche solo transitare in luoghi in cui il connubio fra uomo e natura è talmente perfetto da rimanere senza parole, la Val d’Orcia o, più vicine a me, le Langhe, lascia delle domande senza risposta, come se i loro infiniti splendidi saliscendi ci facessero partecipi del mistero della Bellezza che continuamente ci interroga, provoca e stordisce. Scrive Mario Luzi, a proposito delle terre d’Orcia, di cui era originario, che suscitano " pensieri d’interrogazione senza fine, non lasciano vivere, non lasciano risposta..." non operano "come ricordo, ma come ansia". Ne approfitto per ringraziare chi mi ha letto ed apprezzato.» |
Inserito il 30/11/2020 da carla vercelli alla poesia "Rimane, delle terre attraversate" di carla vercelli |
«Mi piace particolarmente di questo bell’acrostico dedicato alla professoressa Levi Montalcini, la definizione di "ragazza ribelle e diversa" (penso che lo sia stata anche a novant’anni) in un mondo che è tuttora maschilista e lo sta diventando sempre di più, purtroppo, perché anche le donne si stanno adeguando a comprovati modelli maschili di mera competizione e successo. Invece Rita levi Montalcini è stata una donna che ha saputo coniugare la fiducia nella scienza e nella mente umana (a volte mal riposta, lo dimostrano le vicende e diatribe di questi mesi sul coronavirus) con un grande cuore, un’infinita passione. Molto apprezzata!» |
Inserito il 30/11/2020 da carla vercelli alla poesia "Rita Levi Montalcini" di Sara Acireale |
«Che bellissimo omaggio ha scritto il poeta Sergio Garbellini a Diego Maradona, campione indiscusso e indimenticabile per tutti i tifosi (e non solo del Napoli) che hanno seguito con emozione ed ammirazione le sue gesta (me compresa). Molto apprezzata, una scrittura fluente, illustrativa ed eloquente!» |
Inserito il 29/11/2020 da carla vercelli alla poesia "LUI ha fatto piangere il mondo intero" di sergio garbellini |
«Le storie delle donne sono talvolta storie dolorose, quasi sempre storie mute, come recita il titolo, in cui un silenzio imposto sin da piccole le disorienta, destabilizza e può far diventare poi in età adulta succubi, passive, paurose. Una magnifica poesia che traccia un percorso reale che io credo si possa contrastare con l’educazione non alla sottomissione ma alla mitezza, antitesi della violenza, che non teme il confronto ma è essenzialmente una virtù pacifica, che caratterizza chi ha coraggio. E le donne ne hanno avuto sempre tanto! Molto apprezzata!» |
Inserito il 25/11/2020 da carla vercelli alla poesia "Dal seno acerbo e storie mute" di Rita Stanzione |
«Un titolo che potrebbe essere tranquillamente quello di un romanzo, tanto è splendido, corale ed epocale. E anche i versi sono ben posti a delineare un momento di sconforto e disillusione personale. Molto apprezzata!» |
Inserito il 17/11/2020 da carla vercelli alla poesia "Il campo dei fiori spinati" di Stefania Siani |
«La lettura di questa bellissima poesia mi suggerisce una sommaria sintesi del profondo e dettagliato messaggio implicito nei versi: è innegabile il divenire, l’evidenza originaria, ma è importante Essere... quel "io sono" ripetuto parecchie volte lo sottolinea. Molto apprezzata, complimenti!» |
Inserito il 17/11/2020 da carla vercelli alla poesia "Opposizione Eraclitea" di Giuliano leandro loy |
«Casa è il luogo dove uno si sente bene... non rossi tappeti od orecchini di perle, ma lobi imperlati di tramonti cremisi e chicchi di melagrana, finestre e porte aperte a fughe di merli, tende svolazzanti a gradevoli venti e un’edera audace (meravigliosa espressione) che si contrappone ad occhi di foglia... Molto piaciuta ed apprezzata!» |
Inserito il 11/09/2020 da carla vercelli alla poesia "Stanza di Settembre" di Lia |
«Direi che è un sonetto molto particolare e apprezzabile perché ricco di termini filosofici: minimalismo, nichilismo, solipsismo, atarassia... Credo comunque che la parola chiave che potrebbe rappresentare questa poesia ed anche il periodo che stiamo vivendo sia proprio "solipsismo". Dopo una fase transitoria di apparente altruismo dovuto all’emergenza, l’atteggiamento di ognuno è diventato ancora più centrato su se stesso, in una sorta di individualismo più sfrenato di quello che esisteva già prima. Molto apprezzata!» |
Inserito il 18/06/2020 da carla vercelli alla poesia "La solitudine" di Rosario Salvatore Di Modica |
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1294 commenti trovati. In questa pagina dal n° 1294 al n° 1265.
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