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Ribellione
Le 7026 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
Sono tutti lì dentro,
si muovono,
uno dopo l’altro in una gabbia
di urla incredule e feroci.
Cerco di farli tacere
ma sono così potenti
che offuscano la mia mente.
Con un ghigno rabbioso mi governano
e ballano sopra ai miei piedi,
mi schiacciano
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| Amo quello che ogni giorno viene rubato,
un attimo scosso dal vento, e poi ritrovato
con lacrime di gioia che scorrono
come ruscelli in primavera.
Adoro la libertà che danza nel sole
del mattino, la speranza che brilla
negli occhi di chi ama,
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| Vorrei dichiarare pace
a questo mondo che corre
e come un rubinetto chiudere
tutto il sangue che scorre.
Vorrei che finisse questa pazzia
che lascia tanti morti nella sua scia,
che un vento nuovo soffi sopra ai cuori
per spazzar via soprusi ed
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| Si leva a Gaza un alito di gelo
si seccano i germogli in Palestina
ma non si ferma la mano assassina
che passa inosservata anche dal cielo.
Lì dove c’è un’orrenda guerra
un missile va e l’altro già si schianta a terra
traccianti e bombe con scoppi
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| Quando stanchezza ti azzanna niente si può fare
se non rimanere al suo servizio
talmente forte la rabbia
che fa desistere dalla consueta volontà
che di solito non tradisce
ancor più disappunto in simile frangente
tanto da voler scassinare quanto
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| Se un chicchessia mi entra in un occhio
corro subito allo specchio,
mentre un occhio si dischiude
in un baleno l’altro già si chiude
e se mi appello a qualcuno,
noto che intorno a me non c’è nessuno.
Penso ad un moscerino
o ad un ciglio
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| Orme secche,
calpestate di nuovo.
La terra graffiata
solleva odori, sibili,
rulli di tamburi.
Gli odiatori
stanno per
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Che sia Inferno
quel che ora vivo?
Sempre più mi trovo solo
senza che nessuno
parli con me
e vago per vie buie.
Ogni notte cammino
fino a sfinirmi
oramai non so nemmeno
dove sono arrivato
e quantomeno quale sia
la mia meta.
Che sia
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Mostro immane,
dalle fittizie passioni
del mondo generato.
Denigratore della Vita
nei suoi intrinseci valori,
esacerba ed opprime
le virtù dello spirito
e i diritti dell’esistere.
Eutanasia,
incombente idolo sinistro
sull’umana
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| Nazisti con la mente pregna di supremazia
epuravano la storia con la loro pazzia,
plagiavano le menti col fucile nelle mani
bruciavano i non ariani per non sentirsi nani.
Poi frasi arroventate pensieri muti e morenti
resoconti di ariani sogni
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| Ho visto a Gaza le rovine d’un paese
coi muri sventrati dalle bombe
le madri spente e mute nelle attese
di trovare uno spazio per le tombe.
Dei bimbi ho visto gli occhi, ho visto il viso,
soli, sotto uno straccio alle intemperie
con la morte
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| Questa vita è brutta e non gaia
in questi tempi barbari e sapienti
uno schermo addomestica le genti
e sulle teste incombe la mannaia.
Si seminano guerre e morti bianche
impalpabili mali taciturni
e i capitali fanno i doppi turni
per aiutare le
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| Ridipingo il crepuscolo
respingendo il dolore
è nuovo fulgore
di boccioli in fiore
lontani pensieri
sul giaciglio del pianto
ora indifferenti
intonano un canto
la cortina di gelo
è un sottile velo
ricamato ora
da vivace flora
un limpido
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| Ho cercato,
l’assenso di un tuo sguardo.
Ho pagato,
uno sbaglio mai compiuto.
Il tutto che in me vive,
è il nulla che
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| Non c’è più poesia
fra le macerie di Gaza,
non melodia,
strozzati i versi
urlano lamenti
sotto i continui bombardamenti.
Non c’è umanità, né Dio
fra le miserie, solo scempio
indifferenza, profitto e odio
mentre l’inerme soccombe.
Gongola
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Giorni di lavoro
s’avvicendano copiosi,
gli impegni sono intensi,
si rischia la nevrosi,
ho bisogno di distrarmi,
di alleviare la tensione,
ci vuole un bel concerto,
dare sfogo alla passione!
All’ombra della notte
si raccoglie
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| Trentadue anni son passati
era il diciannove luglio
quando in TV vidi quel subbuglio
Borsellino e sua scorta ammazzati.
Giovanni Falcone non era bastato
assetato di sangue era Totò
un altro delitto ordinò
avallato anche stavolta dallo
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| ho ascoltato la scarsa pietà che provo per quel benedetto piantone che ci impedisce di correre
no non lo voglio con me nell’ora di libertà settima melodia di una strozzatura umana di prigione
ho imparato una polemica di dignità per quel volto che sfiora
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Non ho voglia di giocare
per scoprire fino in fondo al punto giusto
le parole che intrecciate fanno festa
mentre il tordo mi zampetta nella testa
col suo grido di maniera “Presto fallo!”
Non mi sento di tentare
coi tuoi versi assatanati del
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spegniamo il silenzio criminale della mafia con lo stupore purissimo della bellezza
meravigliosa e fragile rondine che vola altissima sulle terre corrotte del mondo
ci sono stati uomini che sono morti giovani che hanno portato ideali come piccoli
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Genova schiacciata sul mare cerca respiro al largo dell’orizzonte
Genova repubblicana di cuore vento di sale d’anima forte
mi ricordo quella giornata di Luglio caldo torrido d’Africa nera
sfera di sole a piombo rombo di gente tesa atmosfera
nera o
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Mi ribello al tuo malumore,
alla tua rabbia
e alle tue botte.
Tacerò ancora una volta
lasciandoti pensare di avere ragione,
che sono io quella sbagliata.
Sbagliata nell’essere la tua miccia,
fuori posto in ogni angolo dei muri
dove affondi i tuoi
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| Tutti noi siamo in piedi sui nostri ricordi,
siamo debitori alla nostra memoria
che ci rammenta che il vetro taglia
che il fuoco brucia
che non bisogna dimenticare la storia.
Eppure completamente coperto di ustioni
per un deficit di memoria
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| Fiumi d’orgoglio combattono
onde uscire da quel tunnel che involontariamente
si è catapultato in situazioni incomprensibili
cercando d’alleviare il sentire inutilmente
eventi che avrebbero voluto espatriare
affinché problemi potessero prendere
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| a piccoli passi verso la verità urticante di lacrime troppo falsa per uccidere il silenzio
a muso duro ruggisco dolcezza per i versi troppo stupidi di chi si crede dio
ho sempre odiato i porci e i ruffiani uno sguardo dritto e aperto nel
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| Ora basta credo proprio che la pazienza abbia un limite
cerchiamo di mettere a riposo le idee
costruendo nuovi traguardi per i quali
oggi tutto è messo in bilico
non bastano sorrisini pura falsità da estirpare
ma non si accorgono che il mondo va
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| Quando si dice che l’onestà è una perla rara non si sbaglia
ognuno ed ovunque ha la sua bella fetta da mostrare
seppure con beneficio d’inventario
vorrebbe metterci lo zampino
non avrebbe mica torto
in occasioni speciali che si rincorrono
onde
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| Ora basta non se ne può più
ovunque lo sguardo si posi
è tutto un proliferare d’indecisione
ognuno vuole tutto per sé
non è possibile
ci sarà pure un modo di mettere tutti d’accordo
non lo vedo poi tanto difficile
volontà e
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| “Contro la libertà di espressione”
è obiettivo perverso, il cordone
ombelicale che strozza la vita.
Lo ha pensato uno
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| Ciao, ti scrivo dal fronte
da questo antro maledetto
dove si corre inesorabilmente
verso un futuro ch’é un trabocchetto.
Qui non v’è giustizia né speranza
attorniati da idioti come noi
pronti a una mattanza
in virtù dell’obbedienza.
Orge di
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7026 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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