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La modestia non è mia amica, perché essa non contempla l'orgoglio. Nella mia umiltà, sono orgoglioso di ciò che sono e di ciò che scrivo. La mia terra sono le montagne emiliane, dove i Celti costruirono i loro calendari di pietra ed adorarono i sacri boschi. Le tribù dei Liguri furono mie antenate, vissero in pace per secoli con Galli ed Etruschi, fino all'arrivo dell'invincibile invasore, Roma. Dopo trenta anni di dura guerra riuscirono a piegarci, molti dei superstiti vennero deportati nel Sannio, ma anche l'Impero crollò, nulla è eterno. Molti popoli attraversarono queste montagne, lasciando al loro passaggio morte, distruzione e fame. Bizantini e Longobardi si contesero a lungo queste montagne, vinsero questi ultimi, introducendo così anche la loro religione, l'Arianesimo. Anche dopo la conversione della corte longobarda al cristianesimo e la successiva conquista dei Franchi, l'eresia di Ario continuò ad essere praticata come religione da molta della mia gente. Patria di eretici, da sempre, la mia terra. Gherardino Segalello (o Segalelli) fondò gli Apostolici, negli ultimi anni del 1200, una comunità di uomini liberi ed uguali, fondata sulla comunanza dei beni, essi rifiutavano qualsiasi forma di gerarchia, votati alla preghiera, alle elemosine ed alla povertà. La loro massima più famosa era "Penitentiagite", "Penitentiam agite" ("fate penitenza"), ma l'eresia più grande era che tutti potevano annunciare Dio senza bisogno di prendere voti,
duecento anni prima di Martin Lutero. Ogni uomo ha il diritto di vivere la propria esperienza religiosa autonomamente, sostenendo il rapporto diretto tra Dio e il cristiano senza la realizzazione e l'intermediazione ecclesiastica, questa era l'idea di Gherardo e di Dolcino da Novara, suo epigono, da cui il movimento venne anche chiamato dei Dolciniani. Le pietre delle antiche Pievi cantano, innalzando al cielo poemi dedicati a chi morì sui roghi dell'inquisizione ma non rinnegò mai la propria Fede. Ci narrano le avventure dei Cavalieri del Tempio, massacrati per il loro grande potere, ma i superstiti si nascosero così bene sotto la luce del sole, che la loro discendenza ancora vive tra noi. Pietre che ci raccontano le eresie dei Catari, che qui portarono il loro Sacro culto alla Maria Maddalena, sposa di Gesù e capostipite della Sacra stirpe del Graal, il Sangue Reale. Ancora oggi vive il culto della Divina Pastora, del rosso reale vestita, emblema della Sacra Prole. Una alchimia di spiriti scorre nelle mie vene, dai Celti ai Longobardi, dagli Ariani ai Catari, da Segalello a Dolcino. Come si può descrivere un sangue misto? Come può essere la biografia di un Phersu? Troppo complesso e lungo è l'argomento. Io sono un Phersu: buono o cattivo, bianco o nero, amorevole o odioso, scegli tu, o lettore, in questo sito poeta, il Phersu che vuoi che io sia.
"No, lord of thine, thou haught insulting man,
Nor no man's lord; I have no name, no title,
No, not that name was given to me at the font"
"King Richard II" Shakespeare |
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